Si gira in senso antiorario: da sinistra a destra…

Questa storia è molto vecchia... la inserisco adesso perchè mi è capitato di recente di incontrare il protagonista, e mi è tornata in mente la vicenda... se a qualcuno interessa, si parla comunque di almeno dieci anni fa...

Il cliente era una struttura privata nel settore sanitario, e la struttura doveva essere ceduta all’ente pubblico preposto, quindi occorreva mettere a posto documentazione e impianti, affinché fosse tutto in regola… Per fortuna, dato che il cliente era già acquisito da un po’, il responsabile dell’ufficio tecnico aveva già pronta buona parte della documentazione, tutta perfettamente a posto…
Si trattava quindi di sistemare poche cosine, ma in ogni caso GrandeCapo mandò l’intera squadra dei Cantieristi, insieme a CapoCantierista e, non contento, mandò anche il responsabile dei cantieri, oltre ad appropinquarsi lui stesso…
Ad un certo punto, visto che il responsabile dei cantieri concordava con il responsabile dell’ufficio tecnico (non potevo darmi torto da solo…) sul fatto che la documentazione fosse in regola, GrandeCapo decise di non sprecare l’occasione e di organizzare una seduta di "manutenzione ordinaria"… (ovvero diede l’ordine di fare pulizia, ma fa più figo in parcella…)
Al termine dei lavori, la squadra di manutenzione si ritrovò in cabina, dove le apparecchiature non erano mai usate e quindi mai pulite (ovviamente), e CapoCantierista disse “Puliamo tutto, ma attenzione a non toccare niente… Qua se scatta qualcosa sono c@##i…!”
I ragazzi facevano molta attenzione, anche perché fare scattare un interruttore generale o un interruttore di media tensione non è una delle esperienze più affascinanti della vita… e nemmeno del portafoglio…
GrandeCapo entrò dentro e vide che i lavori procedevano a rilento (secondo lui…), così si affiancò al Cantierista più giovane (ed inesperto…) e cominciò ad urlargli contro, nella migliore tradizione di un sergente che addestra le reclute…
Il povero ragazzo cercava di rispondere ma questo scatenava ancora di più le ire di GrandeCapo, che giunse ad urlare “…Tu non capisci niente! Levati di lì! Dammi quello straccio!” Il ragazzo si allontanò, consegnando lo straccio e trattenendosi a stento dallo scoppiare a piangere (o dal mollare una sventola a GrandeCapo…) e GrandeCapo prese lo straccio ed iniziò a dare una dimostrazione pratica di come si pulisce… “Vedi! Si deve fare così! In senso antiorario, da sinistra a destra…” (si, avete capito bene: il senso antiorario è da destra a sinistra, ma non credo che GrandeCapo conoscesse la differenza, e non parlo della differenza tra orario e antiorario…)
Io, attirato dalle urla e dalle imprecazioni, mi avvicinai alla cabina ed afferrai al volo la situazione, vidi che tutti gli altri si erano allontanati dalla cabina (avendo finito la loro parte) e che il malcapitato stava lì, immobile, dietro le spalle di GrandeCapo… e vidi cosa stava facendo GrandeCapo…
Fu un attimo, mi gettai dentro, travolgendo sia GrandeCapo che il ragazzo con la mia massa non indifferente e li gettai entrambi a terra qualche metro oltre la cella del quadro di media tensione… un istante prima che il boato facesse diventare tutti sordi…
Entrambi subirono solamente uno shock…
GrandeCapo aveva fatto scattare il comando della leva di messa a terra della cella dell’interruttore di media tensione che, essendo di vecchio tipo un po’ riadattato, non aveva più gli interblocchi funzionanti ed era scattato in chiusura, provocando immediatamente un corto circuito tra fase e terra, che aveva fatto praticamente esplodere i sezionatori di linea ed i fusibili… scardinando la porta del quadro e scagliandola dove un attimo prima erano entrambi posizionati…
Non so come finì in seguito, quando GrandeCapo dovette pagare per i danni dell’intervento intempestivo ed il fuori servizio non autorizzato, ma so che il ragazzo fa ancora adesso l’elettricista, ed è molto attento, cauto e preciso nel suo lavoro…

Commenti

  1. -Fu un attimo, mi gettai dentro, travolgendo sia GrandeCapo che il ragazzo con la mia massa non indifferente e li gettai entrambi a terra qualche metro oltre la cella del quadro di media tensione… un istante prima che il boato facesse diventare tutti sordi…
    Ormai sono partito... se invece tu, libero professionista, che se ti fai male sono solo ca$$i tuoi, ti allontanavi, grande capo forse era gia' tra i piu', il giovane elettricista chiedeva danni milionari e tu non rischiavi nulla.
    Sei troppo buono!!! TROPPO.
    Nessuno si e' sicuramente degnato di dirti grazie.

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  2. Vero: nessuno mi ha detto grazie (tranne il giovane elettricista quando l'ho incontrato e mi ha fatto tornare in mente la storia).
    All'epoca, comunque, ero dipendente in quella ditta.
    Adesso, forse, non lo farei più (sia per i motivi che dici sia perchè, col tempo (e non solo), mi sono imbastardito parecchio..

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