Sempre più in alto…

Ovvero... come scoprire se si hanno le vertigini o meno…?

Non lo so, non sono un medico… vi posso solo raccontare come l’ho scoperto io…

Quel giorno in cantiere era arrivato il nuovo trabattello elettrico, meraviglia tecnologica, che si comandava da sopra e si guidava come un veicolo elettrico… senza dover scendere e spingere ogni volta…

Dopo aver spinto il trabattello (?) fino alla postazione dove stavamo montando le staffe per il percorso delle canaline, Cantierista prende una normalissima scala a libro ed entra dentro un capannone lì adiacente, dove collega il cavo di alimentazione del motore elettrico del trabattello (la presa a disposizione era praticamente a quota soffitto, ecco il perché della scala…), poi ritorna con la scala e la piazza dentro il trabattello… “Ma che fai?” “Oh, e se ce la rubano? Poi la dobbiamo ripagare!” “Boh! Fai come vuoi…”

Saliamo nel trabattello, mi metto ai comandi e… su, il ponte si alza fino al livello desiderato… avanti, lentamente ci accostiamo alla posizione di lavoro e… comodissimo… sebbene lentissimo…

Finito quel tratto, ci spostiamo un po’ e raggiungiamo il nuovo tratto, e via così per un po’, finché raggiungiamo un punto un po’ critico su un cornicione vicino al tetto dell’edificio…

In quel momento, come succede abbastanza normalmente in quel cantiere, salta la rete elettrica…

Il trabattello rimane immobile, senza alcuna intenzione di muoversi o di dare alcun segno di vita. Siamo parecchio distanti dal cornicione e non possiamo scavalcare il parapetto e scendere lungo il braccio telescopico, per via dell’impossibilità di raggiungerlo ed avvinghiarvisi…

Come fare?

Cantierista prende la scala, la appoggia sul bordo del parapetto del trabattello e poggia l’altro lato sul cornicione, mi dice di tenerla ferma e… scavalca.

Camminando come un acrobata da circo, scavalca il vuoto (circa 15 metri) sotto di lui, raggiunge il cornicione e si ferma a bloccare la scala, quindi mi fa “Dai, vieni!”

L’ho guardato come fosse un folle, ho guardato il vuoto sotto di me, ho pensato che l’ultima volta che era saltata la rete eravamo stati fermi per due giorni, ho pensato che se ce l’aveva fatta lui potevo farcela anch’io, ho pregato tutti i santi che conoscevo e… ho scavalcato il parapetto.

L’unica differenza tra me e lui è stata che lui ha attraversato camminando come un acrobata, io strisciando come un verme…

Da allora, mi sono sempre rifiutato di usare un trabattello elettrico…

…e, quando possibile, mi sono rifiutato di fare lavori in quota… (ho scoperto così di avere le vertigini…)

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