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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Gardaland...

Durante il periodo di permanenza a Verona, mi è capitato più volte di avere delle giornate libere, singole e intervallate, quindi inutili ai fini di una licenza, ma che sfruttavo biecamente procurandomi permessi per girare le zone limitrofe. A volte, è capitato che insieme a me avesse la giornata libera anche qualcuno dei miei compagni di sventura, e che anche lui prendesse il permesso, uscissimo insieme e ci recassimo da qualche parte non necessariamente in città (lo so che non ci si potrebbe allontanare, ma in fondo mica eravamo in guerra..) Una volta, uscendo e raggiungendo la stazione, vedemmo che a breve sarebbe partito il treno che faceva la prima fermata a Peschiera. Mi volto verso l'amico e chiedo “Oltre al carcere, cosa c'è a Peschiera?” “Il lago, nient'altro.. ma vicinissimo c'è Gardaland!” Detto fatto: biglietti (con lo sconto riservato alla nostra particolare categoria di impiegati statali) e via, destinazione Peschiera. Scendiamo e, non sapendo nulla, c

Impresa di pulizie..

Sono parecchi anni che lavoro con la Grande Società e mi ricordo molti episodi del passato: all'inizio, dalla mia postazione vedevo la finestra, dove faceva bella mostra di sé una ragnatela, creata con abilità e pazienza da un simpatico ragnetto allo scopo di nutrire sé stesso e forse la propria famigliola. Per alcuni anni, ho assistito giornalmente allo sviluppo di quella ragnatela, che continuava imperterrita e indisturbata la propria esistenza finché non è stata vista da Avvocata, che ne ha approfittato per cacciar via l'impresa di pulizie. Questa impresa era effettivamente abbastanza inadempiente. Al mattino ci si accorgeva subito del loro passaggio perché le scrivanie erano completamente riarredate: il computer non veniva spostato, ma la tastiera e il mouse si, mettendoli sovente sopra il monitor o comunque ai limiti di distanza concessi dal cavo, e in posizioni ergonomicamente inaccessibili. Il monitor era troppo pesante per spostarlo, ma veniva comunque pulito mediant

Aste, scambi, trolley…

Nella mia lunga carriera di utente del (dis)servizio pubblico, ho visto notevoli cambiamenti, sia in meglio che in peggio, ma quelli che restano chiari e fermi nella mia memoria riguardano gli scambi e l'alimentazione elettrica. Gli scambi sono comandati da impulsi elettrici inviati direttamente dal tram, ma ciò non toglie che il meccanismo, sottoposto a tutte le intemperie e all'ambiente aperto e inquinato, sovente si blocca, obbligando il tranviere a scendere e a procedere mediante forza bruta e l'ausilio di una leva apposita, con la quale fa scattare comunque lo scambio bloccato. Questo solitamente capita in inverno, quando fa freddo, oppure quando per vari motivi il tram viene deviato su una linea dove è un po' che non passa nulla. A questo sembra che non ci sia rimedio, visto che anche oggi, quando si pone il problema, l'unica soluzione è sempre quella di procedere a mano. Ovviamente, il ridursi del numero di tram rispetto agli autobus rende sempre meno evide

La scuola è finita..

Era un caldo giorno di giugno, le scuole erano finite (a parte l'università e gli esami di maturità) e i tram cominciavano a ritardare più del solito. Il lavoro da seguire e concludere prima delle ferie era abbastanza malmesso, malgrado GrandeCapo fosse convinto che era ormai prossimo alla consegna. Un giorno viene da me e fa “Allora, quando consegnamo quel lavoro? Per fine settimana?” Io lo guardo come se fosse sbarcato un alieno, poi rispondo “Sicuramente alla fine di una settimana lo consegneremo, ma non questa settimana!” Non l'avessi mai detto: è montato su tutte le furie “COSA???!!! Come sarebbe a dire? Dobbiamo consegnare prima di subito! Che caxxo avete fatto finora?” “Io ho fatto la mia parte, ma se non arrivano le informazioni richieste..” “Come sarebbe a dire? Che informazioni mancano ancora? Dobbiamo consegnare prima di subito!” “Le informazioni che mi dovrebbe dare CapoDiFuori!” “Che caxxo fa quell'idiota? Aspetta che gli parlo io!!! Dov'è?” “A casa sua, in