Spiegare excel a PiccoloCapo

Ed ecco che mi tocca passare alcuni giorni con PiccoloCapo per ricontrollare alcuni conti relativi alla campagna di Russia.
Ed ecco che mi rendo conto di come il computer in fondo non sia altro che un inutile soprammobile per certe persone..

Allora, causa una serie di problemi di revisioni diverse, pare che i conti dei cavi siano stati completamente inciuccati, e siccome si parla di qualcosa dell'ordine di diverse centinaia di migliaia di euro solamente di cavi, i russi sono incazzatissimi e minacciano di inchiappettare il cliente che è incazzatissimo e minaccia di inchiappettare GrandeCapo che è incazzatissimo e minaccia di inchiappettare PiccoloCapo che è incazzatissimo e minaccia di inchiappettare il sottoscritto, che sono incazzatissimo anche perché non posso nemmeno sfogarmi con Disegnatrice (e il suo fondale oceanico), visto che era in ferie (come diavolo faceva a prendersi sempre le ferie nei momenti più critici?)
Deciso a difendere a oltranza le mie parti migliori contro ogni tentativo di intrusione, vado quindi nell'antro di PiccoloCapo che mi fa “Dobbiamo ricontrollare tutti i cavi!”
Mi spiega la situazione e mi fa sedere, quindi mi da una calcolatrice e comincia a guardare a video, mentre fa “Allora.. somma 435.. 250.. 75..” e via così..
Mi stava dando le lunghezze dei cavi della stessa tipologia nelle varie aree del mega-progetto.
Alla fine si scopre che il totale della calcolatrice non coincide con quello del computo metrico, per cui sbotta “CaXXo! Dove hai sbagliato?”
“Sei sicuro di avermi dato i valori giusti?” “Certo! Mica sono deficiente!”
Un rapidissimo controllo e si scopre che leggendo a video mi ha dato più volte gli stessi valori (difficile scorrere bene quando si ha una risoluzione 800x640 in un LCD da 19” e bisogna andare avanti e indietro con spostamenti orizzontali oltre che verticali altrimenti non si vede un caxxo di quello che c'è scritto: si, è cecato come una talpa cieca - come dite? nascondere le colonne non necessarie? ma davvero pensate che lui conosca queste potenzialità di excel? - ), quindi stampa i valori, sostituisce la carta finita, prende i fogli stampati, prende gli evidenziatori colorati e si ricorda di una cosa, che prende dalla sua valigetta, per poi gettare i fogli appena stampati nel cestino della carta straccia.
“Vedi, io questo week-end mi sono portato il lavoro nella mia casa di montagna, per completarlo, che io ho a cuore gli interessi della ditta...”
“Uh? A quanto vedo, non hai fatto altro che colorare le celle dei tipi di cavo corrispondenti.. A parte quello io non avrei certo potuto farlo, sia perché non posso permettermi la casa in montagna, sia perché a me gli straordinari non vengono pagati!”
“Che c'entra? Queste sono polemiche inutili e vuote..” “Proprio come il mio conto in banca a fine mese: io mica prendo 3000 € al mese netti più benefit..”
“Piantala e lavora! Allora somma.. 435.. 250.. 75..”
Alla fine il risultato non torna di nuovo, quindi “Ma quanti caxxo di errori hai fatto?”
Io do un'occhiata ai fogli stampati e noto che abbiamo talmente tante tipologie di cavo che ha usato dei colori molto simili per colorare le celle, peraltro vedo in un paio di casi che due tipologie di cavo diverse hanno lo stesso colore e glielo indico, e lui “Vabbè, è ammissibile sbagliare qualcosa quando si trattano dei lavori così immensi, in fondo io non sono un mago del computer..”
“Senti, così non concluderemo nulla! La cosa più semplice è sfruttare bene quel cacchio di foglio elettronico!” “E come?”
“Facendogli fare i conti!” “Ma..”
“E' stato creato per fare proprio questo: sfruttiamolo!” “E come si fa?”
Mi metto lì e, col ditone sullo schermo, gli indico come operare per creare delle funzioni (nulla di speciale: solamente dei semplici e banalissimi Somma se e Conta se) e in quattro e quattro otto.. cioè in solo 45 minuti (si, lo so che è un tempo esagerato, ma dovevo dirgli cosa fare, dove cercare e dove cliccare...) riusciamo ad avere a video un calcolo di una delle tre aree sottese alla prima centrale.
Incredulo, lui si mette lì per fare il confronto e comincia a segnare in una casella la somma di tutte le celle con un particolare colore (l'unica cosa che sa fare con excel: cliccare su una cella e scrivere '=+A1+A2+A3..' scrivendo i riferimenti di cella, non cliccando sulle celle stesse.. peccato che questi valori da computare siano sparsi su un qualcosa come 400 righe per foglio per ciascuna delle 8 centrali..), e stranamente il risultato di quel tipo di cavo per una centrale coincide, allora passa a segnare la somma di tutte le celle con un altro colore e.. “Ahahh!!! Visto? Il tuo metodo non funziona: guarda!!!”
Guardo, vedo sulla barra della formula i riferimenti di celle e noto che al posto di sommare un C41 ha sommato solo un 41, e al posto di sommare un C63 ha sommato un C62.. glielo faccio notare e aspetto che comprenda e corregga (anche perché quando clicca sulla C63 sparisce l'immensa formula e non riesce più a capire cosa deve fare.. senza qualcuno che posizioni un dito sullo schermo e dica Clicca quì o Clicca là..), per poi rendersi conto che, alla fine, i risultati coincidono perfettamente.
A quel punto, visto che si è convinto, prende e copia-incolla la formula dappertutto ovunque ci siano dei cavi, per avere un confronto con i suoi risultati. Ovviamente deve modificare a mano il campo relativo alla tipologia di cavo (no: non gli ho detto che si può fare in automatico anche quello: non ne ho proprio avuto il coraggio di cercare di spiegargli anche come sostituire dei valori di testo con i confronti...) così, al termine della giornata, ha tutti i dati che gli servono per la prima centrale.
Il giorno dopo comincia a telefonare a destra e a manca, urlando e sbraitando con tutti che, con le SUE competenze eccezzziunali con excel, ha scoperto subito che i nostri risultati sono corretti, e quindi si è scoperto (dalle risposte) che ci sono in giro diverse versioni di computi metrici..
Ottenuta una copia dell'ultima versione probabilmente esistente, mi richiama nel suo ufficio per sostenerlo nella difficile impresa di rimpostare le suddette formule magiche che, malgrado le SUE competenze eccezzziunali con excel si è già dimenticato (avrei voluto rispondergli di farmelo fare a me così lui può dedicarsi a urlare al telefono per il resto delle ore, ma è ora che impari qualcosa anche lui! E poi, almeno ho passato due settimane diverse dal solito..)

E magari qualcuno pensa pure che io esagero quando racconto queste storie...

Fammi i conti di questo cavo

Un giorno venne il momento di rifare per l'ennesima volta il computo metrico degli impianti russi, e io ricominciai a calcolare e inserire i dati nell'elaborato pertinente.

Piccola parentesi: l'elaborato lo avevo preparato fin dall'inizio a modo mio, che non sempre (praticamente mai) coincide con le idee malsane di PiccoloCapo, proveniente da una mega ditta specializzata in progettazioni e computi metrici. Il fatto è che io ho dalla mia parte l’istinto vampiresco, che mi prospetta i dettagli futuri e quindi prevedo buona parte delle possibili supposte (buona parte, non tutte, non sono infallibile!). Allora, partendo dalle precedenti esperienze in altri ambiti lavorativi, avevo preparo il mio solito modello di computo metrico, sfruttando appieno tutte le potenzialità offerte dal foglio elettronico, o almeno quelle che conosco e sono in grado di utilizzare. Ovviamente tale modello resta salvato in locale nel mio computer (e in un paio di chiavette USB), che tanto non serve che lo metta nella directory dei modelli aziendali, dove potrebbe far confondere gli altri utilizzatori, visto che non coincide affatto con il modello rubato alla "ciofeca" e ripulito da tutte le macro, se non nell'ultimo foglio riepilogativo dei risultati (che è quello che estrapolo e salvo in rete normalmente). Chiusa la parentesi.

Ed ecco che, alla fine, il lavoro di ricalcolo è pronto, salvo in locale oltre che nel Non-Server e creo il PDF da consegnare. Segnalo a PiccoloCapo e via con la consegna ufficiale via email.
Dopo un paio di giorni, arrivano i problemi di ritorno, sotto forma di telefonate a PiccoloCapo, il quale prende nota delle domande e viene da me con un foglio di richieste che, secondo lui avrebbe dovuto impegnare chiunque per almeno due settimane.
Chiunque, ma non uno che per un paio di anni ha mangiato pane ed excel tutti i giorni!!!
“Fammi i conti di questi cavi!” e mi da il foglio
Prendo il foglio, apro il file che ho salvato in locale e via! Gestore delle funzioni, e con un paio di funzioni incrociate e un paio di colpi di ‘somma se’ e ‘conta se’ nel giro di un paio d'oretta circa restituisco il foglio con scritte in rosso le risposte alle singole domande (ammetto che mi ci sono voluti più di 10 minuti a scrivere a mano, in modo che PiccoloCapo leggesse la mia calligrafia e più di 10 minuti a leggere la calligrafia scritta a mano di PiccoloCapo, per non parlare della pausa caffè intermedia...).
“Fatto!” “Eh? Cosa?”
“Quello che mi hai chiesto” “Impossibile, hai sicuramente sbagliato!”
“Controlla!” “Certo che controllo!”
Apre il file excel, prende il primo tipo di cavo e guarda “Addirittura? 1580 metri di FG7 da 5G16? E 45 elementi flessibili di stacco? Impossibile!!!”
Cerca tutte le caselle dove c’è il cavo di quel tipo, evidenziandole una a una con colore rosso, e inserendo il quantitativo nella calcolatrice, arriva alla fine e “Vedi? 1345 metri!” “Hai contato anche quello in centrale?”
“Certo, adesso riprovo..” e ricomincia a sfogliare, cercare quelli evidenziati in rosso, poi si confonde e allora “Non posso guardare questo video sballato!” e stampa il file, prende i 20 fogli del computo, l’evidenziatore e comincia a segnare, poi inserisce tutto nella calcolatrice e alla fine appare sul display il fatidico 1580 “Boh, questa l’hai azzeccata!”
Dopo aver ripetuto l’operazione con tre diverse tipologie di cavo e aver controllato l’esatta corrispondenza dei miei risultati, si convince.
“Come hai fatto a fare così in fretta?” “Basta saper usare excel..”
“E io lo so usare..” “Non parlo solo di inserire i numeri nelle caselle..”

Ecco le foto dei lavori

Credo di aver già parlato da qualche parte di alcuni lavori che stiamo (plurale majestatis, operativamente parlando) facendo per conto di un cliente membro dell'ex Unione Sovietica, quella che ho bonariamente definito 'campagna di Russia' perché si sta rivelando degna di quell'epica disfatta..
Malgrado tutto, i lavori sono cominciati e stanno sviluppandosi alla grande, sebbene (immemori degli errori passati) le forze (progettuali) in campo siano state totalmente inadeguate e fuori luogo: pare che gli edili e gli strutturali, sul posto, dispongano di uno staff di 1500 elementi, i tecnici invasori italici abbiano in campo un esercito di circa 80 elementi, ma gli elettrici del "fiero-alleaten" nell'italico estremo nord-ovest abbiano disposto in campo uno schieramento composto da ben 2,5 elementi: Disegnatrice, PiccoloCapo e il sottoscritto..

I lavori effettivi vengono realizzati da imprese specializzate del posto, coordinate dal CapoCommessa (il titolare della ditta del nord-est che ha preso l'appalto) e non vi dico che livello di specializzazione hanno queste imprese locali..
GrandeCapo ha approfittato dell'occasione per recarsi sul posto e ammirare il proseguimento del lavoro (lui dice che si chiamano pubbliche relazioni..) e, al ritorno, ha consegnato a Segretaria la macchina fotografica per scaricare le innumerevoli foto da salvare nella commessa, per poi inviare a tutti gli addetti ai lavori (PiccoloCapo) la mail che avvisava di aver inserito le foto dei lavori.
PiccoloCapo mi gira la mail, e siccome ci ho passato diversi mesi della mia vita sopra, decido di dare un'occhiata alle foto (almeno vedo dal vero ciò che ho sempre visto solo come disegni cad).
Apro la cartella, trovo le centinaia di foto e le copio in locale (che il Non-Server solitamente fa casini..) e comincio a sfogliarle, finché mi scappa un'esclamazione: “CAXXO!!! La prossima volta ci vado anch'io!!!”
Oltre alle foto dei lavori e alle foto dei personaggi coinvolti, GrandeCapo ha fatto anche un po' di foto turistiche particolarmente serali, comprese alcune bellezze locali degne di nota, che ovviamente si è dimenticato di dire a Segretaria di non mettere nella commessa (com'è che diceva il proverbio: se vuoi qualcosa fatta bene, prima impara a usare il computer e poi fattela da te..)
E io che pensavo che non ci fosse più niente di bello da vedere da quelle parti, dopo la Stefanenko..

Eh? Come dite? No, mi spiace ma non posso pubblicare le foto: motivi di privacy aziendale...

Come risparmiare sulle traduzioni..

Quel giorno GrandeCapo tornò dalla Russia con le foto dei lavori e un pacchetto, che consegnò direttamente a PiccoloCapo, ovviamente incurante della mia presenza.
“Cos'è?” “Un sistema favoloso per risparmiare..”
“Uh?” “Si: questo lavoro ci sta costando troppo, quindi ho pensato di risparmiare sulle voci non indispensabili!”
“Che vuol dire?” “Con questa risparmieremo almeno sulle traduzioni.. che poi non è bello che una persona estranea sappia quello che progettiamo qui dentro!”
“E come possiamo fare? Mica la possiamo assumere per i giorni necessari alla traduzione e poi sbatterla fuori!” “No, ma con questa possiamo farne a meno e gestire la cosa direttamente all'interno!”
Apre il pacchetto e tira fuori una scatola piena di scritte in russo, giapponese e pure inglese, con all'interno una tastiera da computer i cui tasti riportavano i caratteri cirillici.
GrandeCapo esclama tutto esaltato “Ecco! Con questa possiamo scrivere noi direttamente in russo!”
...
Io e PiccoloCapo ci siamo guardati un attimo, poi io sono tornato al mio posto e PiccoloCapo ha preso la tastiera e l'ha momentaneamente posata sopra l'armadio, visto che la scrivania era occupata...

...

Per quello che ne so io, è ancora sopra quell'armadio, e ci siamo poi rivolti a vari traduttori, a seconda del momento e della necessità...

Utilizzo pratico di fess-buk

Quel giorno Stagista aveva un’aria strana: sembrava che fosse più distrutta del solito, al punto che fioccarono (da parte di Termico e ProgettistaGiovane) le battute sulle notti brave e la mancanza di riposo, battute cui Stagista rispose con il consueto entusiasmo mandandoli direttamente all’altro paese.
Dopo un po’, racconta loro che ha problemi alle orecchie, che sente come la formazione di un tappo e lamenta gli effetti tipici di quando si è in treno e si entra in una galleria, ma i due, ancora incazzati per essere stati mandati direttamente all’altro paese, le restituiscono il favore.
A questo punto, vistasi non considerata, lei si rivolge quindi alla fonte di ogni sapere: fess-buk, e chiede consigli agli amici, finché qualcuno non le suggerisce un rimedio pratico, che lei si affretta ad attuare chiedendo immediatamente ai due di sopra, che ancora una volta loro le rispondono sgarbatamente, beccandosi un ulteriore biglietto di sola andata per il paese più affollato del mondo (che ufficio simpatico, vero?).

Arrabbiata da tutto questo e obbligata dalle circostanze sfavorevoli (nessun altro nei paraggi), si approssima verso l’altro ufficio (preparandosi psicologicamente a chiedere aiuto a Segretaria e quindi sottostare ai ricatti e ai soprusi della suddetta) ma, nel passaggio, incontra a me. Le si riaccendono la speranza e il sorriso, mi si avvicina facendo le fusa e mi fa “Scusa, hai qualcosa da farmi succhiare?"



Non avevo ancora nemmeno metabolizzato la richiesta, che lei è diventata rossa come un pomodoro maturo e ha aggiunto balbettando “Voglio dire: hai qualcosa che posso mettermi in bocca?"

...

Ancora un po' e scoppiava da com'è diventata rosso-violacea, tremava tutta e balbettava, sembrava che stesse per scoppiare a piangere o per avere un infarto, stavo quasi per prendere il cellulare e chiamare il Pronto Intervento quando lei mi mette le mani sulle spalle, respira profondamente ed esclama tutto d'un fiato "Hai una caramella?”

...

Ebbene si: ammetto che non ho deluso le aspettative della fanciulla, infatti talvolta sono corredato di caramelle balsamiche svizzere senza zucchero...
(e dopo che si è calmata e mi ha raccontato la prima parte della vicenda, ho in parte rivalutato anche fess-buk, almeno è servito a qualcosa...)


...

Ma quello che non ho capito è: pecchèèèè ste cose mi succedono solo in orario d’ufficio (e soprattutto quando ci sono i capi in giro)? Pecchèèèè? :dho:



PS: sottolineo svizzere per evitare che appaia il tipo dello spot e mi obblighi poi a cantare la canzoncina, che poi la dovrei registrare e postare qua di seguito, per la gioia delle vostre orecchie, con conseguenti attentati alle casse acustiche dei vostri computer o suicidi di massa tra voi lettori...  ;-)

Il mondo del se...

O vvero, cosa sarebbe successo se...? Il primo esempio che mi viene in mente è cosa sarebbe successo se me ne fossi fregato del mobb...