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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Compratelo e chiedi il rimborso spese..

Tempo fa, quando si aveva bisogno di materiale da cancelleria, per esempio penne, matite, gomme, pinzatrici, mine per le micromine (non le micromine (*)) blocchi, quaderni e cose simili, bastava andare a chiedere a Segretaria. Adesso, da alcune settimane, mi sta capitando che vado da Segretaria e le chiedo materiale di cancelleria, ma lei risponde malamente. “Ciao, mi servirebbe un righello..” “Non ne hai a casa?” “Perché dovrei portare qui il mio righello da casa e vederlo sparire nel giro di un giorno?” “Perché io ho l’ordine di non comprare righelli!” “E allora? Come misuro le planimetrie?” “O ti porti il righello da casa, oppure lo compri te e chiedi il rimborso spese..” “Che arriverà con le calende greche, come al solito?” “Non lo so!” E questo per il righello, ma anche per le penne, per i bloc-notes, per le gomme e per le mine delle matite.. Che ci sia qualche problema di natura economica dietro? (*) le micromine non le hanno mai comprate, visto che la maggior parte di n

La riva bianca e la riva nera

Alcuni, non conoscendomi, potrebbero prenderla a male per il fatto che negli ultimi post di questa serie abbia parlato male della zona lombarda. Ripeto che costoro non mi conoscono, altrimenti avrebbero capito che le mie sono quelle che vengono definite critiche costruttive, e sono basate esclusivamente sulla mia personale esperienza in merito. Non è certo colpa mia se mi sono sempre trovato male sull'altra sponda. A proposito, basta semplicemente considerare il confine, ovvero il Ticino, ma principalmente il Lago Maggiore. La mia principale meta di vacanza è Arona, sulla riva del suddetto lago. Sapete che le mie vacanze sono giornaliere, ovvero parto al mattino presto per raggiungere il lago, passo lì la giornata e ritorno la sera tardi (sovente la notte) a casa. Arona è una cittadina piccola ma graziosa, con una strada di passeggio, molti negozi e l'imbarcadero per raggiungere le attrattive turistiche del lago. E' vero che il servizio tende a rovinarsi (come qualsiasi alt

Appalto pubblico e (dis)organizzazione aziendale

In questi giorni prima di ferragosto, visto che manca pochissimo alla chiusura bisettimanale della Grande Società ( che permetterà a tutti coloro che non seguono cantieri di andare in ferie, o almeno di riposarsi ), sono tutti sull'orlo di una crisi di nervi dato che bisogna consegnare un lavoro urgentissimo ( si tratta di un progetto pubblico, quindi le scadenze sono irrevocabili salvo penalizzazioni... anche se non so chi si troverà in un ufficio pubblico a ricevere la documentazione in questo periodo... ) Al solito, la disorganizzazione regna sovrana, come la mancanza di comunicazione: l'appalto in realtà l'ha preso ArchitettoSenzaRitegno, che non sa nemmeno come si fanno certe cose. Fatto sta che siamo in uno stadio da progetto definitivo ( per chi non è pratico di progetti e appalti pubblici, il progetto definitivo è ben lontano dall'essere effettivamente una cosa definitiva ), quindi dobbiamo sviluppare un progetto funzionante (senza entrare troppo nei dettagli

Attenti alla Segretaria!

ATTENZIONE!!! QUESTO POST INCLUDE UNA SERIE DI SPETTEGULESS DA UFFICIO RELATIVAMENTE VOLGARI E NON TROPPO CENSURATI!!! E' VIETATA LA LETTURA AI MINORI SENZA LA PRESENZA DEI GENITORI E AGLI IMPIEGATI SENZA LA PRESENZA DELLE SEGRETARIE!!! E’ un periodo in cui Segretaria è altamente ostile con chiunque: ringhia, graffia e morde in continuazione, e qualcuno, dopo essersi fatto fare le iniezioni per evitare di contrarre la rabbia, ha proposto anche di farla sopprimere, ma nessun canile e nessun veterinario ha accettato l'incarico, non disponendo di attrezzature adatte per l'eliminazione fisica di una simile belva feroce... Naturalmente, i colleghi sono tutti abbastanza preoccupati e ci si chiede cosa possa esserle accaduto, e ognuno si sente in dovere di esporre il proprio parere in merito, così scoppia la seguente discussione. Termico “Ma che ha quella? Ha mica il suo ciclo?” Termica “Il ciclo ce l'ha ininterrotto da almeno sei mesi, allora..” Termico “E allora c

Mamma, son tanto felice...

Viste le passate esperienze nelle terre del nord-est, era ovvio che durante la fase di ritorno fossi particolarmente felice, man mano che mi avvicinavo a casa (Ok, trovatemi qualcuno che non è felice di tornare a casa dopo trasferte, periodi di naja, lavori osceni e cose simili.. ovviamente sono esclusi coloro che vivono con la suocera..) Oltretutto, seduto nel posto sul treno, accanto al finestrino, ammiravo il panorama esterno rinfrescando le mie scarsissime nozioni di geografia (e a volte anche di storia), così i miei pensieri erano di questo tipo: Ecco il Ticino, ora lo attraverso ed entro in piemonte.. Ecco Novara, con il suo caratteristico campanile.. Ecco le risaie del vercellese, a seconda del periodo con o senza acqua (ormai per la maggior parte tramutate in campi di coltivazione di granturco anziché riso..) Ecco Vercelli, immersa nella pianura afosa e opprimente.. Ecco Santhià, con il suo scalo ferroviario e l'inimmaginabile quantità di zanzare che una volta mi hann