E poi dicono che Linux è difficile...

La fidanzata di Termico ha un problema al "portatile con vista" (no, sembra che sia un portatile come tutti gli altri, senza aree panoramiche... pare che la ragazza debba configurare il wireless con la chiavetta di un noto gestore telefonico, e stranamente ha riscontrato qualche problema operativo per cui si è rivolta al fidanzato tecnico), inoltre ha anche qualche problema con un famoso e indispensabile programma di fotoritocco che lei pare utilizzi per necessità lavorative (e che pare non funzioni al meglio delle proprie possibilità semi-miracolose) e glielo consegna per vedere se può sistemarlo.
Termico (che ne capisce ben poco di computer) si accinge all’arduo compito sotto la consulenza fisica diretta di ProgettistaGiovane (che, invece, se ne intende un pò di più di computer) e provano a lanciare il sistema.
Siccome lo fanno nella scrivania davanti alla mia, e siccome non ho mai visto vista, chiedo se posso assistere e vedere quella meraviglia di sistema operativo di cui tutti decantano le viste.. quindi quello che descrivo di seguito si basa su quello che ho visto io mentre altri usavano il sistema, non certo su utilizzi effettivi del sistema da parte mia.
Accensione del portatile, solite schermate di caricamento del sistema, finchè appare il tutto nel suo splendore (nessuna fase di login, ma non è rilevante) e vedo le finestre trasparenti tanto decantate (non faccio commenti, ma preferisco sinceramente le trasparenze delle finestre del mio gnometto) che peraltro servono a poco, visto che comunque il desktop è strapieno da un numero incredibile di icone di avvio di programmi noti e meno noti, compresi i file usati più di frequente e anche meno di frequente.. (per dare l’idea, diciamo che praticamente ogni singolo programma e ogni singolo file contenuto in quel disco aveva un link sul desktop, rendendo del tutto vano avere uno sfondo carino estratto da un collage di diverse scene di twilight compresi i primi piani di ciascun protagonista).
Termico lancia il programma di fotoritocco (dopo aver bestemmiato un po’ per riuscire a individuare l’icona in quel marasma), e il computer comincia a macinare, il disco frulla come un tritaghiaccio, l'icona del puntatore segna implacabile lo scorrere del tempo, ma non appare nulla che somigli a una finestra di avvio di un programma.
Alla fine il caricamento si interrompe, insieme a qualsiasi altra forma di movimento sul desktop (tastiera, mouse.. tutto bloccato, lo schermo si oscura.. sto per dirgli di passare al terminale e killare qualche processo, quando mi blocco: non è il mio gnomo..).
Termico prova la soluzione standard modello B: pigia sul tasto d’accensione per una decina di secondi e provoca l'arresto del sistema, con conseguente riavvio.
ProgettistaGiovane suggerisce che Vista è troppo esoso per quel portatile (in fondo ha solo 4GB di RAM, a quanto pare), così si potrebbe passare a XP, che lo farebbe schizzare come un fulmine. Termico gli chiede “Ma come si fa?”
PG: “Si formatta e si passa a XP”
T: “Ma perderà tutto?”
PG: “Le reinstalliamo tutto: ho le copie craccate di ogni programma che c’è qui dentro!”
Termico chiama la ragazza al telefono, le spiega la situazione e le dice, tra l’altro “…e ha troppa poca capacità per Vista… se ci mettiamo XP funzionerà molto meglio… mannò, che basta una formattata! Quando hai fatto l’ultima?… Ecco, vedi che mi fai incazzare con la TUA ignoranza informatica? Non capisci niente di come funzionano i computer! Tu fai passare troppo tempo tra le formattazioni, ovvio che si incasina tutto!… massì, che offissh e fottosciopp ci girano pure su XP e che ci gira tutto quello che hai te… e poi si, il kit del tuo gestore telefonico funzionerà sicuramente meglio con XP che con Vista, dato che Vista è esattamente come XP… ok, ciao…” (no, non chiedetemi di spiegarvela, visto che non l'ho capita nemmeno io)
Al termine della telefonata, si volta verso ProgettistaGiovane e gli dice “Ok, mettiamo XP!”
ProgettistaGiovane prende il suo cd di XP Pirated Edition e lo inserisce nel cassettino e fa per riavviare, ma io lo fermo “Scusa, ma questo computer è recentissimo, vero?”
T: “Avrà appena più di un anno..”
Io: “Allora sicuramente ha un disco SATA..”
PG: “Ovvio, gli altri non li fanno nemmeno più!” (*)
Io: “E tu vuoi metterci XP? Ma guarda che non li vede i SATA..”
PG: “Mannò, all’inizio si, ma dopo li vedeva e questo l’ho masterizzato io da poco: c’ha tutto, persino il SP3 che è appena uscito e non ce l'ha ancora nessuno!”
T: “Uhm! Ma se ha ragione lui…”
PG: “Stai tranquillo, che vedrà tutto senza problemi”
T: “Vabbè, se lo dici te..”
PG: “Fidati!”
T: “Io mi fido: tanto mica è mio il computer, al massimo ne compra un altro...”
A quel punto, me ne torno alla mia postazione (ne ho viste tante di formattazioni di windows che non è il caso di vedere anche questa), quindi da adesso descrivo sulla base delle loro parole.
Dopo circa un minuto sento imprecare e alzo gli occhi.
PG: “Occa##o!”
T: “Che vuol dire?”
PG: “Sembra che XP non veda il disco..”
T: “Eh?!”
Si guardano un attimo, poi si voltano verso di me “MK! Sai come si fa a far vedere i dischi SATA a XP?”
Io: “Ma non hai detto che IL TUO XP non aveva questi problemi?”
PG: “Si, di solito non li ha.. ma questo portatile deve avere qualche difetto hardware..”
Io: “Senti, io so che ci sono delle guide online, e so che c’è sicuramente un forum dove potrei trovare queste informazioni, ma con i filtri e i blocchi che hanno messo non riesco ad accederci dall’ufficio, se vuoi controllo stasera a casa e poi ti telefono, altrimenti ti do il link del forum e lo cerchi te?”
T: “No, no.. non ho tempo di cercare e leggere! Devo fare tutto subito: è venerdi e stasera alle 7 devo restituire il portatile a posto alla mia morosa, che lo deve portare lunedi mattina al lavoro nella GrandeMetropoliDelNord!”
Io: “E allora? Hai tempo un intero weekend per sistemarglielo!”
T: “In questo weekend devo sistemarle ben altro: ho una settimana intera di scopate da recuperare.. e poi mi servirebbe ProgettistaGiovane per fare tutto e non lo voglio certo in mezzo ai cojoni quando sto scopando con lei..”
Io: “Allora non so aiutarti, cerca con gugol se scopri qualcosa di accessibile!”
ProgettistaGiovane si volta verso Termico “Che si fa?”
T: “Lasciamo stare XP e vediamo di sistemargli vista!”
ProgettistaGiovane prende il cd del programma di fotoritocco, lo inserisce e avvia, installando da zero e sostituendo con una versione precedente, terminata l’installazione inserisce il suo seriale e prova: si apre e sembra funzionare tutto, chiude il programma e si volta verso Termico.
PG: “Dille che quella versione che aveva lei non era a posto e aveva dei bachi. Le ho messo la versione precedente che funziona molto meglio!”
T: “Ma davvero?”
PG: “No, ma io ho solo questa! Al massimo si scarica l’aggiornamento e se non va formatta e reinstalla tutto!”
Poi si voltano verso la chiavetta, la inseriscono e cominciano a pastrocchiare con le millemila finestre che si aprono, chiedendo se vogliono effettivamente procedere con l’installazione e la configurazione del nuovo hardware, se hanno l’autorizzazione per farlo, se è necessario scaricare e installare dei driver, se sono autorizzati a scaricare e installare i driver, se vogliono davvero accedere a internet per scaricare e installare dei driver per poter far funzionare una chiavetta per accedere a internet, e come possono accedere a internet per scaricare i driver se la chiavetta per accedere a internet non funziona senza quei driver?
Dopo una serie incredibile di bestemmie e imprecazioni varie e assortite, i due "tecnici informatici" (ebbene si: almeno uno dei due risulta effettivamente essere un tecnicno informatico. ProgettistaGiovane, per alcuni anni - anche durante il lavoro presso la Grande Società - ha lavorato anche nell'assistenza tecnica informatica, e quindi è considerato esperto presso la Grande Società) si arrendono esausti, con un armistizio in piena regola: Vista ha vinto! La chiavetta non è stata installata.
Io ho un istante di pietà “Scusa, ma se ti colleghi via cavo, non puoi scaricare i driver?”
L’illuminazione!
Staccano il cavo dal computer, lo collegano al portatile e… riavviare tutto!
Riavviato, il portatile sembra vedere la rete, allora cominciano a navigare e raggiungono il sito del gestore telefonico, dal quale scaricano il driver per il modello di chiavetta, poi inseriscono la chiavetta e il portatile si blocca, allora riavviano un’altra volta.
Finalmente riescono a vedere la chiavetta, provano ad avviare la connessione ma il portatile non risponde, allora si ricollegano via cavo al sito del gestore e cercano le istruzioni, che dicono pressappoco “inserisci la chiavetta, ti colleghi e navighi”
Riprovano a cercare.
T: “Possibile che non c’è nessuno con una connessione wireless?”
PG: “Più che altro, possibile che nessuno ha una connessione non protetta?”
Alla fine, spostando il portatile, arrivano a trovare una connessione non protetta (c'è un ufficio postale nelle vicinanze), e cominciano a configurare tutto. La chiavetta pare funzionare, ma dopo un istante si blocca e perde la connessione, per non ritrovarla più.
ProgettistaGiovane si volta verso Termico “Ho l’impressione che questa chiavetta non funzioni!”
T: “E che si fa?”
PG: “Vai dal gestore e te la fai sostituire! Anzi, vacci col portatile e te lo fai sistemare direttamente da loro!”
T: “Ma lo fanno?”
PG: “La sostituzione si, se non va..”
T: “E se invece va?”
PG: “Lo provano, e per provarlo devono prima sistemare tutto, quindi se non è da sostituire ti restituiscono il computer sistemato!” (*)

Ed ecco quindi che Termico quella sera si è inventato qualche scusa ed è uscito un paio d'ore prima del normale, per andare a farsi sistemare il computer della fidanzata, evitando di sottrarre tempo alla frenetica attività che lo avrebbe impegnato per l'intero weekend. Ah, volete sapere com'è poi finita col computer? (*)

(*) non ne ho idea: visto che non me ne frega niente, accetto quello che mi hanno detto.

Se vuoi te la do..

Dopo l’espulsione di Disegnatrice, il posto accanto a me è rimasto libero per pochissimo, in quanto chi comanda ha deciso bene di spostare Stagista e piazzarla lì (beh, almeno fa meno strada in caso di mancanza di caramelle...).

Per fortuna, a differenza di Disegnatrice, la ragazza è praticamente silenziosa, usa il telefono solo per motivi di lavoro e per il resto si concentra sul suo lavoro al computer e non si fa sentire.
Per sfortuna, a differenza di Disegnatrice, la ragazza è molto giovane e appassionata di tutto ciò che è IN dal punto di vista social-tecnologico, e questo causa seri problemi nei nostri rapporti interpersonali (ma anche in quelli milanpersonali e juvepersonali..)

Un giorno, si volta verso di me e mi fa “MK?” “Si, che c’è?”
“Sto facendo un riepilogo, e mi sono accorta che mi manchi tu” “Eh? Ti manco? Ma se sto qua..”
Lei si mette a ridere, poi riprende “No dai.. voglio dire che manchi alla lista..” “Che lista?” (mi viene in mente la lista di Schindler, ma non credo si riferisca a quella)
“La mia lista! Mi sono accorta che non me l’hai ancora chiesta..”
“Non te l’ho chiesta?” “No, ma se me la chiedi te la do subito!”
Non credo di aver capito bene di cosa stia parlando o perchè debba farsi una lista di quelli che gliela chiedono (o di quelli a cui la da... non ho capito... a meno che non le serva per eventuali problemi futuri di riconoscimenti di paternità...), ma perché deludere le aspettative di una fanciulla giovane e caruccia?
“Beh, non credevo che ti interessasse..” “Si certo, te l'ho detto che te la do volentieri, ma me la devi chiedere nel modo giusto”
“Uh? E quale sarebbe il modo giusto?" "Maddai! Non scherzare! Vieni, me la chiedi e te la do!”
Non so perchè, ma qualcosa mi è sembrata strana nell'ordine cronologico degli eventi prospettato, per cui ho pensato di chiedere ulteriori chiarimenti (magari le cose sono cambiate dai miei tempi...)
“Prima vengo e poi te la chiedo e poi tu me la dai?" "Massì! Certo! Vieni nel mio account di fess-buk e poi mi chiedi l’amicizia e allora io ti faccio subito amico..”
“Ahhh! Er.. ecco, io..” “Non vuoi che ti faccio amico?”
“Io non ho l’account su fess-buk..”
Lei mi guarda sconcertata come se le avessi detto che sono appena arrivato da Saturno, assume un’espressione particolarmente schifata come se le avessi chiesto di darmi ben altro che la sua amicizia fess-bukiana, e si volta verso il suo computer senza più rivolgermi la parola per l’intera giornata, anzi ogni volta che si voltava verso di me casualmente, dal suo sguardo trapelava una discreta dose di odio.
Chissà che cosa le ho fatto o detto di male?

Che pretese...

Normalmente, io arrivo in ufficio con un certo ritardo.. specie se lo si confronta con gente come PiccoloCapo che entra almeno mezzora prima degli altri per poter controllare i ritardi di tutti.. tanto poi non ha nulla da fare e si addormenta alla sua postazione o comincia a sperimentare tutti i giochi che trova online...

Stamattina sono stranamente arrivato prima degli altri, al chè mi è toccato di aprire il portoncino esterno.. prendo la chiave, la infilo nell'apposito nottolino, faccio per girare e.. nulla!!! La chiave non funziona: non accenna nemmeno lontanamente a girare e far scattare la serratura.. evito di sforzare troppo solo per non trovarmi a ripagare chiave e serratura..

Vado nell'altro ufficio e vedo che Segretaria è già in postazione, allora le chiedo spiegazioni e lei mi da un'altra chiave "Usa questa: è quella della serratura in alto!"
"Ma.. vuoi mica dire che.." "Si, non è ancora stata sostituita! E' un pò che non apri e chiudi tu il portoncino, vero?"
"Vero: lascio questo onore a PiccoloCapo... ma caspita! Vabbè: sono passati solo tre mesi..." e via con una risata che fa cominciare bene il mattino...


Spiegazione: tre mesi prima ci avevano scassinato la porta e da allora stiamo aspettando che il responsabile della manutenzione RSPCapo provveda a trovare un falegname che rimetta insieme il pezzo rotto del portoncino e un fabbro che rimonti la serratura, nulla di strano ma entrambi dovrebbero essere particolarmente economici per vincere la gara d'appalto... ma come dicevo, sono passati SOLO tre mesi...

Piange il telefono..

Lunedì sono entrato in ufficio, mi sono seduto alla mia postazione, ho acceso il computer e, quando finalmente si è reso operativo, ho cominciato a completare le lavorazioni in sospeso di venerdì sera.

A metà mattina mi sono reso conto di una cosa strana, una sensazione che sentivo nell’aria ma non riuscivo a individuare… mi sono accorto che c’era una misteriosa sensazione di silenzio, eppure eravamo tutti presenti: Termico stava imprecando al telefono con qualche Cantierista che pretendeva di saperne più di lui (Orrore!!! Un banale Cantierista che realizza impianti termotecnici da anni e osa pensare di saperne più di un ingegnere laureato da poco in tutt’altro???), Termica stava imprecando con il programma (la termociofeca) che osava ribellarsi alle sue volontà (Orrore!!! Un banale programma di calcoli termotecnici che osa disubbidire ai comandi di un’ingegnere neo-laureato in tutt’altro???) e… no: Disegnatrice non c’era! Ecco la sensazione di disagio e di silenzio strano che percepivo.

In quell’istante mi torna in mente il venerdì pomeriggio, ormai rimosso da un bel fine-settimana (si: a volte capita anche a me di passare un bel fine-settimana)

Era un venerdì abbastanza impelagato, eravamo solo io e lei (Termica era al corso e Termico era in cantiere) e le mie orecchie erano ormai stufe di sentire migliaia di volte le sue telefonate sempre identiche, visto che raccontava qualcosa a un’amica (via mail o su fess-buk) e le arrivava il messaggio di un’altra amica “…Tizia mi ha detto così e cosà, ma è vero?…” e lei prendeva il telefono e la chiamava “Mannò… massì… mafforse… la storia è così: …blablabla…” (moltiplicate questo per un numero N molto poco minore di 40 e vi renderete conto del motivo per cui, preparando la borsa al mattino presto, dovevo accuratamente ricordarmi di levare ogni cosa che potesse essere usata come arma)
Verso le 15.30 suona il telefono di Disegnatrice, che risponde “Disegnatrice! … Si, ciao GrandeCapo … No, non c’è problema: vengo subito da te … Si, arrivo … Ciao” e attacca, poi si alza e mi fa “Se qualcuno mi cerca avvisa che sono andata da GrandeCapo che mi deve parlare e …blablabla… quindi se è urgente mi chiamino lì, altrimenti li richiamo io…”
“Ok, ok… ma guarda che a GrandeCapo non piace aspettare troppo…”
“Ti sto solo avvisando che sono di là e…”
“Ho capito: non ricominciare! Vai da GrandeCapo, che ti sta aspettando!”
Lei si alza sbuffando, brontolando qualcosa che non capisco, e se ne va nell’altro ufficio.
Dopo le 16.30 (saranno le 16.45, visto che ho già preso il caffè e sono di nuovo immerso nelle ‘elaborazioni ciofecali’), lei ritorna con la faccia livida ed un’espressione spenta. Non chiedo nulla perché subito dietro di lei si materializza GrandeCapo.
Lei si siede alla sua postazione con lui in piedi affianco (avrà qualcosa da farle fare urgentemente) e comincia a copiare diversi file dal suo computer su una chiavetta USB, poi gli fa “Vuoi controllare?” “No, va bene così”
Lei leva la chiavetta, la mette in borsa e poi telefona a Segretaria e le dice “Mi puoi portare uno scatolone, che devo mettere via un po’ di roba?” Segretaria porta uno scatolone, Disegnatrice apre la cassettiera e comincia a infilare la roba dentro lo scatolone mentre GrandeCapo da uno sguardo intorno alla scrivania e alla cassettiera, annuisce soddisfatto e se ne va.
Appena sparisce, lei scoppia “Maledizione! Razza di bastardo! Spero che crepi!” e sento dal tono di voce che sta piangendo.
Mi volto e, infatti, piange, ma lo sguardo è furioso: temo possa diventare veramente pericolosa, così evito di farle notare la mia presenza, invano… lei si volta verso di me ed esclama: “Ma non può farlo!”
“Cosa?” “Non dirmi che non lo sai!”
“Non te lo dico, se vuoi, comunque non lo so! Cosa avrebbe fatto?” “Mi ha licenziata!”
“Eh?!?!” (ero realmente stupito: non me lo sarei mai aspettato)
“Mi ha cacciata! Gettata via come uno straccio! Mi ha detto di prendere la mia roba e non farmi più vedere!”
“Ma che stai dicendo?” “Che mi ha sbattuto in mezzo alla strada!”
“Scherzi?” “Ti sembra che sto scherzando?”
“Siamo in periodo di carnevale, quindi…” “Mavaffan… anche te e il tuo carnevale!!!”
“Ok, non stai scherzando! Allora, che motivazioni ti ha dato? E il preavviso? E il pagamento finale?”
“Ca##o ne so? Mi ha detto che hanno meno lavoro e io non gli servo più! E che oggi è il mio ultimo giorno, di prendere la mia roba e non farmi più vedere!”
“Cosa? Ma non può farlo! Per un licenziamento in tronco ci vuole un motivo valido!”
“Gliela faccio vedere io! Adesso vado ai sindacati e gli faccio chiudere tutto! Gli levo anche le mutande!”
“Si, ma adesso? Cosa farai?" "Cosa farò in che senso?”
“Sto parlando della tua situazione: il mutuo della casa, il figlio, le spese..." "Non preoccuparti! In qualche modo me la caverò! Qualcosa la troverò! Qui non si meritano di avere una professionista seria come me! Altrove sarò apprezzata maggiormente!”
Non rispondo altro che un "Allora in bocca al lupo!" accorgendomi giusto in tempo per fermarmi che avevo anche pensato di darle un abbraccio di incoraggiamento (per fortuna è intervenuto l'istinto vampiresco, così ci ho solo pensato e mi sono fermato in tempo!!!)

Si, in quel momento ho scoperto che, malgrado tutto, mi ero affezionato a lei e alla sua presenza (quasi) costante accanto a me per quei lunghissimi 5 anni e mezzo...

Il mondo del se...

O vvero, cosa sarebbe successo se...? Il primo esempio che mi viene in mente è cosa sarebbe successo se me ne fossi fregato del mobb...