Posto di blocco
Ogni tanto, quando sono in macchina verso lidi lontani, mi è capitato di essere fermato dalle forze dell’ordine. In particolare, durante i miei viaggi verso il mio bel cantieruccio pepato ed esplosivo, mi è capitato diverse volte che, percorrendo la strada statale nel pieno rispetto dei limiti di velocità e senza aver bevuto un solo goccio di alcool, avvistassi in lontananza un posto di blocco dove un militare in uniforme si stava sbracciando per farmi notare la paletta colorata di rosso che aveva in mano e per dirmi che sentiva un impellente bisogno di chiacchierare con me e di vedere come me la cavavo a posteggiare sulla riva di una bialera, per poi giocare ai chips e controllare se la mia patente e il mio libretto di circolazione fossero conformi alle normative vigenti, se la mia auto fosse realmente mia e non presa in prestito da qualcun altro (che magari non si era nemmeno accorto di avermela prestata) e, ultimo ma non meno importante, se io fossi realmente io e non qualcun altr