Ancora una volta...

Ormai e` diventato un vizio, sovente guardo le statistiche e ogni volta trovo qualche novita`, oltre ai "soliti noti"

Penso che cerchino a me:
  • mk66
Ebbene si, confesso: sono io...
  • mk66 blog
Si, si tratta proprio di questo blog (ho solo questo, quindi non potrebbe essere diversamente)
  • le storie di mk66
Si, sono queste, sei nel posto giusto!
  • lestoriedimk66
Ancora? Te l'ho detto che sei nel posto giusto! Adesso basta!
  • http://lestoriedimk66.blogspot.com/
 Questo al massimo lo vai a scrivere nella finestrella in alto, non in quella centrale!
  • lestoriedimk66.blogspot.com
 Idem come sopra!

Fantascienza e dintorni:
  • odissea nello spazio
Bel film, ma ti assicuro che non vale quanto il libro.
  • al 9000
Scusami, ma non ci capisco un'ACCA (si, questa: H)

Zona smilitarizzata:
  • come si smonta il garand
 La guerra e` finita, andate in pace! Ma ocio, che adesso scoppia il dopoguerra...  ;)
  • come si smonta un fucile
 Nello stesso modo in cui lo si monta, solo che si procede al contrario!
  •  come si smonta un fucile semiautomatico
Sempre nello stesso modo, cazzo!

Maniaci e affini:
  • me lo metti dentro
Se proprio ci tieni...
  • storieporno
OK! Ho capito! Le scrivo, vi assicuro che le scrivo, ma poi pretendo commenti, test, prove, approfondimenti, esami orali, giudizi a posteriori, eccetera
  • racconti sorella abbronzatura
Ha mica a che fare col "Cantico delle Creature"? O con i "Racconti di Mamma Oca"? (o era Nonna Papera?)
  • dis eccitatrice
Eh si, ne ho conosciute anch'io, che riuscivano a diseccitarmi in un istante...

Elettricisti ed elettrocistiti:
  • colloquio conoscitivo
Tenete sempre presente che non assumo, a meno che non vi interessa una trasferta serba, ma dovete essere estremamente adattabili: ho l'alloggio piccolissimo con un solo letto...  ;)
  • come funziona un impianto elettrico
Tramite la corrente elettrica: un flusso di elettroni che scorre nei cavi elettrici sottoposti a una differenza di potenziale elettrico. Questa corrente elettrica viene poi utilizzata per far funzionare le vostre apparecchiature, qualunque siano, dalla lampadina del bagno al teletrasporto di Star Trek...
  • come funziona l'impianto elettrico
Come sopra: cambiando l'ordine dei fattori, non cambia il raccolto!
  • dinamo eccitatrice
Potrebbe essere una pratica interessante, anche se un pochino rischiosa...  :P
  • monito per la ditta delle pulizie
Ne ho uno: "per favore, evitate di fare le arredatrici di interni, limitatevi solo a pulire la scrivania... che qua ho un sacco di colleghe architette, quindi non si sa mai quando potrei doverla usare... la scrivania..."  :PPP


Varie ed eventuali:
  • alla fiera dell ovest nuova
...per due soldi, una tastiera con l'apostrofo mio padre compro`...
Io non ho gli accenti su questa tastiera, ma tu sei combinato peggio a quanto vedo...  ;)
  • buon natale
Grazie, buon primo maggio a te, buon ferragosto a tutti, buona domenica a chi guarda la tele e buon onomastico a chi si chiama domenica, buon non-onomastico invece a chi si chiama venerdi sabato o lunedi...
Che poi come diavolo faranno? Io in qualsiasi giorno mi chiamo trovo sempre occupato...
  •  masini vaffan
 Vada dove vuole e faccia quello che vuole, a me non me ne frega niente!

Viaggiando sui mezzi pubblici

Ok, a volte anch'io, stanco per dure e lunghe giornate lavorative, approfittavo di eventuali posti vuoti nei tram, ma non ho mai usato i metodi che ho visto usare da varie persone per accaparrarsi il posto 'con la forza'..
Si passa dal(la) vecchietto/a che sale arrancando e trascinandosi faticosamente dietro la propria borsa a rotelle, strapiena all'inverosimile di ogni porcheria che siano riusciti a vendere al mercato di Porta Palazzo, e che già mentre sale individua direttamente la propria vittima, alla quale si affianca subito sperando di sentire la classica frase “Vuole sedersi?” cui risponderà “Se non le dispiace...” con il tono come se avesse detto “Sei ancora lì seduto/a?” per poi accomodarsi e cominciare a sparlare dei giovani e della mancanza di rispetto, e del fatto che quando era giovane lui/lei non ci si sognava nemmeno di stare seduti se una persona anziana saliva sul tram...
Ovviamente capita anche che la vittima non si accorga del proprio ruolo, o che sia semplicemente stanca per altri motivi, e decida di non alzarsi, allora scatta la repressione punitiva da SS: oltre alle polemiche ad alta voce, la borsa a rotelle continuerà imperterrita a spostarsi e sbattere contro la vittima, finché costui/costei si stufa, si alza e va a cercarsi un altro posto...
Si arriva anche al tesserato, che si approssima ai posti riservati ai disabili, adocchiando la propria vittima, per schiaffarle in faccia un tesserino di chissà quale ente, dicendo che è la tessera degli invalidi e che quindi quel posto gli spetta di diritto. Sovente molti si alzano e cedono il posto, ma alcuni possono invece far finta di nulla e restare seduti, al ché scoppia la polemica...
Ci sono anche quelle che arrivano baldanzose con figli a carico, e ovviamente scatta subito qualcuno (sovente anziano) che si alza per cedere il posto alla mamma... ma mai si aspetterebbe che il posto viene invece ceduto direttamente al bimbetto.
Ma quello che rompe all'inverosimile è quando salgono certe donne con la carrozzina del bambino, stracarica all'inverosimile di mercanzia varia (oltre che del legittimo passeggero) e si piazzano giusto in mezzo al passaggio, esattamente dove possono dare il massimo fastidio (studio accurato a tavolino immagino, altrimenti si parla di istinto ipersviluppato). Un tempo, quando c'era il bigliettaio, i passeggini dovevano venire chiusi e portati a mo' di ombrello, mentre il bimbetto veniva tenuto in braccio, ma ovviamente il bigliettaio stesso si premurava di trovare immediatamente un posto alla mammina, ora non c'è più il bigliettaio... mi è capitato di viaggiare su autobus dove erano parcheggiati anche 3 o 4 passeggini, opportunamente disposti per intralciare il passaggio il più possibile, sovente piazzati proprio a bloccare le porte di accesso e uscita, e ovviamente le relative mamme fingono molto bene di non capire l'italico idioma evitando accuratamente di effettuare spostamenti dei suddetti passeggini all'approssimarsi di coloro che comunque devono scendere dal bus, al punto che o si aspettava che una delle mamme scendesse, oppure si scavalcava di fatto il passeggino, cercando di evitare di calpestare il bambino, facendo affidamento sulla resistenza dei sostegni avvitati al “soffitto” del bus stesso in una stravagante parodia di Tarzan... riuscendo quindi ad associare al viaggio anche una certa dose di ginnastica.
Resta ovviamente la terza alternativa, ma noi italiani siamo un popolo particolare: nessuno avrebbe il coraggio di liberare il passaggio in maniera drastica, rischiando di far del male a dei poveri bambini, piuttosto si preferisce imprecare contro le madri (e sovente anche contro i padri) ma si rischia di saltare la fermata, pur di non spostare i passeggini con i bambini...
E si... l'azienda tranviaria di Torino è veramente da ringraziare, per il semplice fatto che ci regala questi meravigliosi momenti, in cui si rivela prontamente il meglio del carattere umano, il meglio delle emozioni che ci hanno permesso tempo addietro di evolvere dalle scimmie e diventare la razza umana!

Possiamo offrirle di tutto e di più...

Ho ricevuto una telefonata da un noto gestore pubblicitario, le cui pubblicazioni cartacee non sono normalmente realizzate su volumi aventi le pagine bianche.
Ovviamente vogliono vendermi la possibilità di apparire nelle loro pagine, ma siccome parlano di offerta unica e irripetibile, accetto di far venire il loro rappresentante, e il giorno prefissato si presentano ben due persone, nella fattispecie due donne!
Una delle due indossa una normale camicia e un paio di jeans, ed ha un aspetto meno appariscente, l'altra indossa la classica “divisa da rappresentante di sesso femminile”, ovvero camicetta semi-sbottonata e minigonna ascellare, che mette in risalto il fisico scolpito da palestra, la pelle abbronzata e il profumo ai ferormoni...
Le faccio accomodare sul divano, mi siedo anch'io sulla poltrona e la prima (quella con la “divisa”) si agita un pochino (in modo da sollevare di qualche centimetro la minigonna ascellare), si piega un po' verso il tavolino dove la collega ha posato un paio di fogli tipo dépliant (in modo da mostrarmi il décolleté) e comincia a parlare, con un tono in cui mi esalta il fatto che il loro sito si contenda i primati di motore di ricerca specifico con G. «...G. ha il 75% del campo delle ricerche su internet, e noi abbiamo il 17% e i nostri utenti cercano tutti tramite noi e tramite G. subito dopo, che noi siamo partner ufficiali...» (praticamente una situazione di classico scontro di titani alla pari) e poi mi illustra che la loro offerta prevede la realizzazione di una scheda aziendale (che noto essere precisa identica a qualsiasi altra scheda aziendale presente online, ma quando lo faccio notare mi viene risposto che «...il format viene deciso da G. che agisce come monopolista per tutto quello che riguarda internet...» Boh!) e nella realizzazione di un sito web aziendale specifico, con dominio di primo livello, con caratteristiche superiori a quelle degli altri siti, oltre che della pubblicazione sul cartaceo sia nelle pagine colorate che in quelle non colorate, con tanto di link al suddetto sito web aziendale, che rimane cliccabile anche nel caso che si visualizzino le suddette pagine su tablet, aipad e aifon (stranamente non risulta cliccabile nel caso di osservazione del volume cartaceo, come mi fanno notare gentilmente, presupponendo la mia totale incapacità nel comprendere simili misteri tecnologici...)
Inoltre, scopro che la loro struttura offre la possibilità di mettermi a disposizione una persona (nella fattispecie identificata come una loro collega) che curerà la realizzazione del mio sito web, realizzandolo nel giro di una settimana circa dall'ordine e dalla consegna della documentazione da parte mia (visto che sicuramente io non sono in grado di realizzare un sito per conto mio), ma poco dopo si corregge e aggiunge «...ovviamente se lei ha già un sito, possiamo semplicemente realizzare una pagina web di reindirizzamento...»
L'offerta speciale risulta essere a prezzo bloccato e tacito rinnovo annuale per i primi due anni, per poi finire nel dimenticatoio a meno che io non accetti successivamente il rinnovo, con ovvio aumento di prezzo.
A quel punto, comincio a fare domande.
«Ha detto che si tratta di un sito con dominio di primo livello?» «Si: avrà il dominio www.PagineColorate.it/QuelloCheVuole...»
«Questo sarebbe un dominio di primo livello?» «Certo, cosa vorrebbe?»
«Io pensavo che i domini di primo livello fossero i www.QuelloCheVoglio.it o .com» «Abbiamo anche quelli, se vuole, possiamo vendergliene quanti ne vuole!»
«E per quanto riguarda modifiche e aggiornamenti del suddetto sito?» «Nessun problema, ce le comunica, si mette in contatto con la nostra addetta e, in breve tempo, le sue modifiche saranno online!»
«E se me le volessi fare io?» «Nessun problema, fa le sue modifiche, ce le comunica, si mette in contatto con la nostra addetta e, in breve tempo, le sue modifiche saranno online!»
«No, dicevo, se me le volessi fare io in prima persona?» «Nessun problema, fa le sue modifiche, ce le comunica, si mette in contatto con la nostra addetta e, in breve tempo, le sue modifiche saranno online!»
«Capito... E nel dominio sono comprese delle caselle di posta elettronica?» «Certo, le metteremo il link alla sua casella email!»
«No, dicevo, è compresa una casella di posta elettronica?» «Certo che si, le metteremo il link alla sua casella email!»
«Normalmente, quando si acquista un dominio di primo livello, per esempio un www.pincopallo.com, è compresa anche una casella email, che potrebbe essere la banale info@pincopallo.com ed è questa che intendo!» «Ah! Si certo! Ma non è meglio che tenga la casella che tutti conoscono?»
«Potrebbe essere meglio, ma visto che acquisterete un dominio a nome mio (e quindi lo acquisterei io), vorrei sapere tutto! E quanto sarebbe capiente, questa casella email? E il dominio, che quantitativo di traffico permetterebbe? E al termine dei due anni finirebbe di mia proprietà o verrebbe cestinato?» «Oh mamma! Ma queste domande sono troppo tecniche per noi! Noi non sappiamo cosa rispondere!»
«Senta, nell'ipotesi che la cosa che mi propone possa interessarmi, mi spiega come mai trovo online mille schede identiche a quella che mi propone (e peraltro esisto già in almeno un centinaio delle suddette) e tutte mi sono costate diverse centinaia di euro in meno di quella che mi proponete voi?» «Ma... ecco... senta, le schede vengono fatte come vuole G. perché è lui che comanda...»
«Certo, ma come mai la vostra è a pagamento e le altre sono gratuite?» «Perchè gli altri sono criminali, perché noi siamo gli unici partner ufficiali di G., perché noi siamo vecchi nel settore, perché noi siamo più belli e più bravi...»
«Ok, quindi non c'è nessun motivo valido! Peraltro, io il sito ce l'ho già, me lo sono fatto da solo e me lo modifico da solo quando e come voglio!» «Ma in che posizione rimane nei motori di ricerca?»
«Primi posti per ricerche generiche e, ovviamente, primo posto su ricerca specifica!» «Ma allora... senta, ma nel nostro motore non risulta!»
«Certo, visto che non vi ho pagato! Ma avete detto che voi siete una minoranza rispetto a G. quindi vorrei capire per quale motivo devo cercare anche la minoranza, quando la maggioranza non mi ha mai dato nulla di specifico!» «Perchè noi abbiamo comunque un 17% di utenti che G. non vede, perché ben 17 milioni di persone cercano esclusivamente tramite noi!»
«Ah, quindi i ricercatori italiani di internet sono 100 milioni? Figo! Specie per una popolazione di 60 milioni di abitanti, contando che nemmeno tutti hanno o sanno usare internet!» «Eh? Ma noi... ma veramente... Però per ripagare questa cifra basterà avere due o tre clienti, e in un anno è impossibile che lei non faccia due o tre clienti con la pubblicità nel nostro sito, che poi le statistiche sono a favore...»
«A proposito, io vedo le stesse statistiche sul mio sito attuale, e vedo che è visitatissimo, ma tra il venirlo a vedere e il contattarmi per darmi un incarico non c'è questa corrispondenza diretta! Voi me li garantite i due o tre clienti l'anno? Con rimborso della cifra qualora non si presentino?» «Certo che no, come potremo fare una cosa simile?»
«Guardi, tagliamo corto! Quest'offerta non mi offre nulla di più rispetto a quello che ho già o che mi offre ogni altro sito che ho trovato online, e questi me li offrono gratis, quindi non vedo il motivo di pagare per ottenere lo stesso risultato! Tanti saluti!» e le ho accompagnate alla porta.
Ho poi chiuso e guardato dallo spioncino, osservandole che si parlavano tra loro con evidente imbarazzo, nel mentre che aspettavano l'ascensore.

Premiazioni...

Come direbbe qualcuno, meglio tardi che mai: mooooooltooooo tempo fa ho saputo di essere stato premiato, o meglio qualcuno ha deciso di premiare questo blog.

Non ho avuto ancora il tempo di adempiere ai miei obblighi nei confronti di Trantor (no, non si tratta di quello che pensate voi, purtroppo: in quel caso avrei abbandonato l'esilio senza pensarci un attimo, anche a costo di andarmene via in auto, in fondo la benzina dell'est costa sempre meno di quella italica).

Allora, prima di degenerare troppo (che sto guardando un pochino troppo le chiavi della macchina di cantiere valutando quanto gasolio e quanto tempo mi occorrerebbero per arrivare in una certa zona del nord-est italico, e non va bene affatto... che la macchina di cantiere serve in cantiere, specie in questi giorni...), vediamo di riepilogare le regole:
1) citare con un post chi mi ha premiato (indipendentemente dal motivo per cui mi ha premiato, fosse anche la totale amnesia riguardo ai millemila blog maggiormente meritevoli);
2) inserire il banner del premio nel post (ecco, qua arriva il difficile...);
3) citare altri 5 blog meritevoli del premio (in questo caso il difficile è limitarsi a 5, perchè tutti i blog che seguo meriterebbero un premio, anche solo per il fatto di essere seguiti da me, ovviamente... :P )

Riepilogate le regole, vediamo di adempierle in qualche modo.

1) Citare Trantor (io Cita tu Trantor... no, conoscendola rispetto a lei sarebbe più corretto io King Kong...).
Trantor, chi è costei? Che posso dire di lei? Una donna che dice di essere timida ma nella vita reale è una musicologa esperta, una direttrice di cori, una bibliotecaria, un'insegnante di musica, una forza della natura, ed è pure la capitale dell'Impero Galattico nel ciclo della Fondazione del mitico Asimov, ovviamente (dove troverà il tempo di fare tutto questo?).
Ah, oltre a tutto questo, è pure una donna simpaticissima e spiritosissima (peccato che sia anche lontanissima, o forse sono io che sono lontanissimo da tutto e tutti...) e meno male che è spiritosissima, altrimenti dopo questo post me la troverei presto sotto casa armata di paletti di frassino e acqua santa (e lei sa anche come procurarsela) pronta a farmi fuori... ;)
Ha solo un piccolo difetto: dice che vuole mantenere l'anonimato ma non è vero: regala così tanti indizi nel suo blog (che consiglio vivamente di leggere, perchè vale veramente di essere inserito nei vostri link preferiti, e non solo per via della percentuale che forse mi darà se le faccio pubblicità... :P ) che non c'è bisogno di essere Sherlock Holmes: chiunque riesce a scoprire tutto di lei in un attimo: nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, stato civile, fotografie, numero di scarpe, record alimentari dei suoi coristi-locuste... qualsiasi cosa vi venga in mente di sapere su di lei, insomma... ;)

2) Cacchio, spero di riuscirci a inserire l'immagine:
Boh, forse ce l'ho fatta! Sono un mito, una leggenda vivente, un vampiro in un mondo di umani, un elettrotecnico in un mondo di tenebre, si: io sono leggenda! BWAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

3) Citare altri 5 blog meritevoli!
Ecco, aqui esta el busillis! Non perchè non ci siano 5 blog meritevoli, ma perchè non so come limitarmi solo a 5, ma tant'è, in fondo, se scorrete l'elenco sulla destra, li potete leggere tutti senza problemi, quindi scegliamone 5! Alea jacta est! (per la miseria, anche oggi brodo!)
A) In primis, senza pensarci troppo, suggerisco l'unica persona per la quale voterei se si presentasse alle elezioni, ma non si presenterà: lui prendera' il potere in altri modi! Il Grande Dittatore: Valeren!
Leggetelo e capirete perchè in questo caso appoggio un sistema dittatoriale! E' divertentissimo e surreale, ha solo un piccolo difettuccio (ehm, la mi scusi neh, un piccolo punto in cui non raggiunge la totale perfezione che ci si aspetta da un leader!): organizza gli incontri/cene sempre nei momenti in cui il suo fedele Ministro per gli Affari Suoi all'Estero e per Prelievi, Salassi e Finanze è impossibilitato a partecipare, in quanto attualmente in esilio!!! (Forse teme, a ragione peraltro, che io possa rivaleggiare con tutti i coristi-locuste di Trantor...)
B) In secundis, che posso dire? Mi viene in mente di nuovo lei: Trantor!
Il modo in cui racconta le sue vicende, i doppi sensi con cui infarcisce ogni cosa (e poi dice di essere timida), l'ironia e l'autoironia con la quale si descrive nei suoi aneddoti... Leggetela, non ve ne pentirete! Ma se volete divertirvi ulteriormente, leggete anche i commenti, specie i battibecchi/botta e risposta tra lei e Valeren! Da morir dal ridere, indispensabili dopo giornate lavorative non propriamente simpatiche (e se ve lo dico io, che sto vedendo giornate che non esiterei a definire allucinanti, e la sera appena riesco vado subito a leggermi le novità sui due blog citati... PS: a proposito, vedete di scrivere molto di più, altrimenti comincio a mordere! :P )
C) Le strabilianti (dis)avventure informatiche di un grande, degno erede del mitico Davide Bianchi (che non posso premiare perchè non ha un blog, ma chi ha a che fare con l'informatica, anche solo nel senso che usa un computer, NON può non conoscere!), un mito chiamato Bitmover che, grazie ai suoi utOnti, ci regala sovente perle che non esito a definire sublimi!
Peraltro, oltre alle storie ha anche un blog a fumetti, sempre dedicato alle sue vicende informatiche.
D) Permettetemi adesso di far finta di essere un politico e compiere un'azione degna del piu' sfrenato nepotismo e della pubblicita' piu' bieca! Non me lo permettete? Ok, tanto lo faccio lo stesso! E vi assicuro che ne vale la pena!
Segnalo il blog di mia sorella, dove troverete articoli vari su mille argomenti, curiosita' sulle origini di festivita', recensioni di libri e film, guide informatiche (particolarmente per chi usa Linux, ma non solo), guide e tutorial per la computer-graphics e non solo (peraltro, il suo blog e' la risposta evidente a chi dice che con Linux non si puo' fare grafica: lei usa esclusivamente Linux e tra l'altro fa creazioni grafiche), oggettistica e creativita', insomma mille cose simpatiche. Inoltre, avete anche la possibilita' di richiedere esplicitamente qualche tutorial, qualora vi interessi o abbiate un problema con qualche programma principalmente grafico (meglio se funzionante anche in ambiente Linux)
E) E siamo all'ultima posizione, ma assolutamente non in senso negativo! Non saprei chi favorire (se si può parlare di favore) rispetto agli altri, ma come dicevo prima, nell'elenco sulla destra li trovate tutti i blog che seguo (a dir la verità ce ne sono altri, di natura prettamente informatico-linuxiana e altri ancora di natura prettamente tecnica, che seguo principalmente per motivi professionali quindi non vi annoio con tali segnalazioni, al massimo chi fosse interessato potrà richiedermeli in privato alla solita email: mickey66 AT email DOT it), quindi evito di segnalare il quinto ma segnalo i quinti! Tutti quelli che trovate nella lista sulla destra.
Eh? Ho infranto le regole? Ma chiunque sa che le regole sono fatte apposta per essere infrante! :D

Alla fiera del nord-ovest 2

Stessa fiera, altro stand.
Mi approssimo e comincio a sfogliare la documentazione, e l'addetto si avvicina con fare scocciato, dicendomi un "Buongiorno, chieda pure se ha bisogno!" ma con un tono che sembrava avesse detto "Ecco un altro rompicojoni!"
Io alzo lo sguardo verso di lui, in un solo colpo d'occhio individuo il tipo e sento quindi la mia voce uscire con un tono tagliente come la lama di un rasoio "Buongiorno, sono un progettista di impianti e avrei bisogno di documentazione!"
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Avessi detto "AutoRobot! Trasformatevi!!!" non avrei ottenuto un risultato più immediato.
Ha cominciato a scodinzolare, peggio di un cane quando si avvicina il padrone con la scatoletta del cibo, sbavando e facendo le fusa come un gatto, stendendo ai miei piedi un tappeto rosso che gli usciva direttamente dalla bocca aperta e sbavante, mentre sussurrava "Ma benvenuto! Prego! Si accomodi! Le preparo tutta la documentazione che le può servire!" con un tono identico a quello di certi personaggi televisivi durante certe trasmissioni che non si capisce bene se sono parodie di telegiornali o di campagne elettorali... o di nessuna delle due...
E mi ha riempito la borsa di ogni genere di cataloghi e depliant vari e assortiti.

Purtroppo, in questo stand non c'era la hostess strafiga, altrimenti chissà cosa sarebbe potuto succedere, con il mio nuovo potere appena acquisito di "Cliente"  :D

Alla fiera del nord-ovest...

Di recente, sono stato a una manifestazione a Torino sulle energie rinnovabili, ovviamente al solo scopo di coltivare relazioni sociali e cercare collaborazioni con gli addetti ai lavori.
Il prezzo era esorbitante, ma dato che avevo contattato precedentemente i vari espositori e uno di loro ha deciso di farmi un colloquio, ho ricevuto un biglietto omaggio per una giornata, così ci sono andato la mattina.
Di per sè non è male ma è piuttosto deludente: percorsi poco agevoli per raggiungere il padiglione espositivo, e all'interno ho scoperto che stand specifici ce n'erano ben pochi, mentre la maggioranza erano case editrici specializzate (ma anche no) nel settore specifico...
In definitiva, scendendo al capolinea del Metrò, ho fatto più strada per raggiungere il padiglione espositivo, che per girare lo stesso padiglione.
Per giunta c'erano anche delle scolaresche che si riversavano dentro l'esposizione con la stessa eleganza di comportamento con cui gli unni di Attila si riversavano entro i confini dell'impero romano...

Partecipato comunque al famoso colloquio, ho dato un'occhiata ai vari stand, per seminare quella "chilata" di biglietti da visita che mi ero portato dietro.


Tra gli altri stand tecnici, mi approssimo a uno stand di un'azienda abbastanza nota e grossa, al punto che era quasi costantemente circondato da persone, in particolare dagli studenti di cui sopra...

Stand con classica hostess strafiga, con la classica divisa da hostess: camicetta semi-sbottonata di almeno 2 taglie più piccola del dovuto e minigonna ascellare tipo RAI (ovvero della serie "vedo di tutto e di più"), al punto che ho immaginato come mai il suo stand fosse tra i più frequentati dalle suddette scolaresche.
Mi avvicino e lei mi fa "Buongiorno, posso aiutarla?"
"Si: vorrei parlare con un tecnico!" (non chiedetemi come ho capito che lei non era un tecnico)
"Ma può dire direttamente a me!"
"No guardi: devo parlare con un tecnico!"
"Ma no, si figuri: posso senz'altro aiutarla io!"
Praticamente la cosa si è ripetuta per almeno 3 volte di fila. Non potevo andare avanti troppo a discutere, così ho ceduto le armi
"Allora, io sono un consulente e progettista di impianti elettrici, fotovoltaici e di energie rinnovabili, e volevo sapere se siete interessati a una collaborazione!"
Lei mi guarda in silenzio per i secondi necessari affinché i suoi neuroni elaborino la mia richiesta, poi si accende la lampadina e mi risponde
"Ah, ma allora deve parlare con un tecnico!"

...

Ma bimba bella! E' almeno mezz'ora che te lo sto dicendo io, che devo parlare con un tecnico!!! Le sinapsi non funzionano? Per quale motivo è così difficile ascoltarmi? Perchè tutti mi devono dare contro? Perchè? Che poi finiscono comunque per ricadere su quello che dicevo io fin dall'inizio!!! Perchèèèè???

Il mondo del se...

O vvero, cosa sarebbe successo se...? Il primo esempio che mi viene in mente è cosa sarebbe successo se me ne fossi fregato del mobb...