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Serbian tourist 3

Non resta che allontanarci e dirigerci verso la civiltà, ovvero verso l'autostrada, attraversando quel paio di cittadine che abbiamo visto nel viaggio di andata, dove sicuramente avremmo trovato un locale aperto... così dicevo, nella mia abissale ignoranza... E invece NO! Ci addentriamo infatti verso l'autostrada, giungendo a una cittadina grandicella, dove parcheggiamo in pieno centro, scendiamo dalla macchina e ci guardiamo in giro, alla ricerca di un ristorante. Niente di simile appare nel nostro campo visivo, così decidiamo di approfondire e ci spostiamo di un paio di isolati, ma il risultato non cambia. Passano un paio di giovani, ai quali ci avviciniamo con aria allegra e tranquilla (evitiamo di creare immediata antipatia nei nostri confronti) e chiediamo loro, in inglese, se c'è un ristorante nei paraggi. SI guardano in faccia stupiti, ci dicono di no e se ne vanno. GrandeCapo, convinto che il nostro inglese sia troppo infarcito di elementi estranei per es

Serbian tourist 2

Uscimmo quindi dalla meta culturale della nostra gita , per recarci presso la meta prosaica, ovvero alla ricerca di un posto dove mangiare. Non è certo complicato trovare un posto dove mangiare in una nazione come la Serbia, specie considerando che (pare) i serbi facciano diretta concorrenza agli hobbit in fatto di mangiare. Noi ci allontanammo dalle rovine dirigendoci verso il Danubio, dove GrandeCapo aveva intenzione di farci mangiare il locale prodotto ittico, che nei ristoranti di lusso era conosciuto come "siluro del danubio" (grazie a google) e che invece noi comuni mortali con scarse conoscenze e scarsa cultura da galateo, continuavamo a chiamare "pesce gatto". La strada verso il grande fiume non era molta, ma per qualche strano motivo Collega ha deciso di seguire quelle che pensava fossero le giuste indicazioni (non so come facesse a leggere i cartelli in cirillico, ma spero almeno che sapesse che in serbo Danubio diventava Dunav, ovviamente scritto in

Serbian tourist

Sia ComunistyManager che GrandeCapo erano abbastanza concordi tra loro nel dire che il mio ingliscese non fosse propriamente oxfordiano, ma piuttosto simile a quello parlato da Tarzan, e potrei anche dar loro ragione ma, come dicevano alcuni, l'importante è capirsi, e non solo io mi capivo, ma capivo anche le varie imprese e (soprattutto) le varie imprese capivano me . Un giorno (sabato) GrandeCapo in prima persona personalmente scende ai piani bassi e mi dice "Domani mattina andiamo a farci una gita turistica!" "In Serbia? Gita turistica?" rispondo stupito "Si, qua vicino (???) ci sono le rovine romane di Viminacium! Domattina si parte, tutti insieme, e andiamo a vederle!" "Ok!" "Così non dite che vi faccio solo lavorare e che non avete mai visto nulla di questo splendido posto!" "Bene, smetteremo di dirlo!" Egli ascese quindi al piano superiore, mentre io aprivo la fonte di ogni sapere e mi informavo su codesto loc

Addio e grazie per tutto il pesce...

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A questo punto, come avevo già annunciato precedentemente, sono quindi giunto alla fine delle mie storie! Nel senso che siamo arrivati esattamente al presente, quindi non vi sono nuove storie da pubblicare. Venerdi prossimo non ci sarà nulla, e probabilmente nemmeno il successivo (salvo eventi speciali dell'ultimo minuto, ma al momento non ci sono ulteriori sviluppi) Questo blog quindi per il momento si interrompe qua, in attesa di qualche nuovo episodio da raccontare, oppure potrebbero apparire saltuariamente episodi di varia natura sempre attinenti al mio lontano passato, oppure qualche racconto che potrei (tra)scrivere, com'era nelle mie intenzioni originali (prima dell'attuale deriva aneddoto-lavorativa), ma sicuramente non credo appariranno nel breve termine nuovi post. Ringrazio tutti i lettori per avermi seguito fino adesso. Restate sintonizzati, che il vampiro non è ancora morto, quindi qualcosa potrebbe sempre spuntare, anche se saltuariamente (liferea mi d

La luce oltre l'abisso!

Furono giorni duri, con quelle velate minacce, quei discorsi, quelle battute che GrandeCapo obbligava a fare nei miei confronti. Peraltro, con la drastica riduzione di paga, conseguente alla nuova gestione serba, avevo dovuto ridurre i viaggi da due weekend mensili a uno solo, ma avevo accorpato più giorni (tanto non c'era lavoro, come non mancavano di farmi notare) e quindi mi fermavo in Italia una settimana al mese. Alla fine, dopo una chiacchierata con GrandeCapo, che mi ha ribadito che, essendo io un mercenario e un esterno, dovevo comunque comportarmi da libero professionista e non da dipendente, avevo organizzato il mio viaggio di rientro. Approfitto della settimana italiana per gestire le varie cose che devo gestire, quando ecco che vedo apparire una email strana. La leggo e vedo che una ditta sta richiedendo le mie prestazioni per un lavoro. Vado a fare il colloquio e scopro che si tratta di una buonissima occasione, che spero di poter sfruttare a mio

Quando si spalanca l'abisso

Ormai non si capiva più nulla in merito a ciò che era a nostro carico e ciò che rimborsava la ditta. Non si capiva nemmeno quanto tempo doveva passare tra un pagamento e l'altro, che per quanto il contratto parlasse di pagamenti entro il 5 del mese, i soldi li vedevamo con una periodicità alla “quando capita!” Non capivamo nulla di nulla, visto che ogni giorno spuntava fuori una nuova spesa che non veniva più rimborsata, o che diventava automagicamente a nostro carico, senza nemmeno informarci preventivamente di quali accordi ci fossero a monte e di quanto era la stessa spesa. Un paio di volte arrivammo pure a dover comprare, mediante colletta, il toner della stampante e la carta del plotter, pur di poter consegnare il lavoro. E nel frattempo, GrandeCapo continuava a darci dei mercenari e dei parassiti, senza preoccuparsi comunque di velocizzare le pratiche per darci anche la nostra remunerazione. In questa fase, mentre CommunityManager continuava a r

Baratro...

Il nuovo contratto prevedeva il pagamento entro il 5 del mese successivo, quindi vedendo arrivare il 10 senza notizie di soldi, abbiamo cominciato a chiamare la Contabile e chiedere spiegazioni. La sua risposta aveva delle costanti: "Yes, I know!" e "There's a problem, so I'm late!" Quale problema non era dato sapere, come non era dato sapere quanto ritardo era necessario, o meglio quanto fosse necessario attendere per vedere i nostri soldi. La precedente gestione italiana almeno ci pagava regolarmente, ma pare che le successive richieste di rimborso dell'amministrazione italiana all'amministrazione serba fossero estremamente gravose dal punto di vista fiscale (per i serbi) e quindi ormai non potevamo più fatturare in Italia ma dovevamo richiedere il pagamento direttamente in Serbia, senza nemmeno dover emettere fattura, che in Serbia la fattura italiana non è valida, in quanto non ha quella quindicina di bolli e timbri vari che pare rendano val

Il nuovo contratto

E fu così che, nel giro di pochi giorni, girarono voci strane riguardo al nuovo contratto. Non vi era nulla di certo tranne quelle poche cose che uscivano dai bisbigli del CommunityManager, e queste dicevano tutto e il contrario di tutto (come ogni cosa che uscisse dalla sua bocca/mente... :P ) I problemi erano nati con la fuga di ResponsabileCantiere e di CapoCantierista. A seguito di ciò, i rapporti erano totalmente cambiati, e questo implicava che tutto quanto era precedentemente rimborsato o gestito tramite la carta di credito aziendale, di colpo divenne totalmente a nostro carico e senza speranza di rimborso (a dirla tutta, nei primi tempi, era ammesso presentare le ricevute fiscali di alcune spese e prelevare tramite la suddetta carta aziendale la cifra equivalente al rimborso relativo, ma era una pratica talmente sconsigliata e complicata che ben presto venne abolita di fatto). Nel giro di poco tempo, cominciammo a chiedere di avviare qualche procedura alternativa, o di au

L'inizio della fine

Segretaria era allegra e felice, canticchiava quando scendeva con caffè e sigaretta (ovviamente doveva andare a fumare fuori, quindi era obbligata a scendere) e salutava sorridendo tutti, compreso l'idiota in fondo alla stanza, l'unico che pareva non capire il "Dobar dan svima!" ma rispondeva solo quando percepiva un "Buongiorno!" o un "Ciao!" specie se si rendeva conto che quegli occhi verdi guardavano direttamente lui (peraltro era difficile evitare di accorgersene, dato che lui non levava gli occhi di dosso alla bionda fanciulla dal momento in cui appariva in cima alle scale). I colleghi trovavano scioccante questa situazione (passi per una donna allegra e sorridente, anche se fino a pochi giorni prima era acida come uno yogurt andato a male, ma sentirla anche canticchiare era quasi peggio che sentire i bombardieri della NATO... :P ) e qualcuno osò dirglielo... e farsi subito dopo qualche giorno di ferie forzate... Alla fine, qualcuno dei co

L'idiota...

Era la sera della vigilia di Natale. Ero a casa, pronto a festeggiare con la famiglia, ma uno scrupolo di coscienza mi obbligò ad accendere il computer e controllare la posta elettronica aziendale, caso mai ci fossero problemi. Non c'era nessun problema, ma c'era comunque un messaggio. Lo aprii, una immagine copiata dal web, con frasi di auguri, tipiche del periodo, in italiano. La guardai stupito, e vidi che l'aveva spedita lei, Segretaria. Immaginai che avesse mandato gli auguri a tutti, ma non c'era nessuna traccia di altri nominativi in copia (e nemmeno in copia nascosta): risultava inviata solamente a me. La ringraziai, rispondendo al messaggio. Un paio di giorni dopo, guardando la posta nuovamente, non vidi nulla, ma poco dopo mi accorsi che lei era collegata sul social-network dov'è anche amica del mio alter-ego umanoide, e l'idiota in questione non resistette a salutarla. Nacque quindi una conversazione dove lei si inorgoglì tutta al pensiero c

Dopo cena di natale...

Ma si sa che tra il sabato e il lunedi c'è comunque di mezzo la domenica! Domenica mattina, ricevo una telefonata che, ovviamente, ritengo sia di lavoro anche se pensare che chi l'ha fatta stia lavorando la domenica prima di natale è alquanto strano e poco sensato. Fatto sta che rispondo e comincia la seguente conversazione in serbinglese. "Ciao PornoStar!" "Ciao MK!" "Cosa c'è?" "Volevo chiederti una cosa!" "Ok, dimmi!" "No, non per telefono..." "Va bene, quindi dobbiamo trovarci di persona" "Si!" "Ok, dove e quando?" "Oggi pomeriggio, alle 4, davanti all'ufficio?" "Va bene, ci vediamo!" "Grazie, ciao!" Beh, appuntamento domenicale con una collega, quasi sicuramente per motivi di lavoro, ma ci sta comunque una bella doccia, inoltre è quasi ora di pranzo quindi devo cucinarmi qualcosa. ... Provveduto alle necessità più impellenti, oltre che

Cena di natale...

E venne il momento di presentarsi presso il ristorante per la cena di natale! Io parcheggiai la macchina con la quale avevo accompagnato anche CapoCantierista, entrammo e ci avvicinammo al tavolo dove cercammo i nostri posti. Le postazioni al tavolo erano ben studiate, in modo che io mi sono ritrovato a mezza tavolata, a fianco del mio GrandeCapo. Le gentili fanciulle invece si sono ammucchiate tra loro, formando un capannello all'angolo opposto del tavolo, e parlavano tra loro, discutendo di ogni cosa passasse loro in mente. Ogni tanto, mentre sollevavo lo sguardo dal fiero pasto, mi accorgevo che parlottavano tra loro ridacchiando e guardandomi di nascosto, io le guardavo e loro si voltavano di scatto fingendo di non vedermi. Questa versione recente di un film anni 70 si è ripetuta almeno 6 o 7 volte, e ogni volta erano sempre più imbarazzate al momento di voltarsi di scatto per evitare il mio sguardo. A un certo punto il tasso alcolico era salito parecchio e le gentil

Conclusioni del venerdi

E per concludere... Al termine del sopralluogo, rientrato in ufficio, scopro che l'indomani (sabato) dovrà venire in ufficio un'impresa a sistemare qualcosa, e ovviamente nessuno dei serbi sarà presente, ma ci sarò io, per cui mi toccherà fermarmi tutto il giorno a far da balia, ma tanto ho un lavoro da portare avanti, quindi mi sarei dovuto fermare lo stesso. Dopo un po' che ero rientrato, ecco che arriva Segretaria, credevo fosse scesa per andar fuori a fumare, ma invece viene diretta verso di me. "Ciao..." "Ciao" "Ma allora tu domani sei qua?" "Come ogni sabato che trascorro in Serbia, perchè?" "Non credevo che venivi a lavorare..." "Beh, solitamente cerchiamo di fare solo mezza giornata, ma veniamo sempre, sia il sabato che la domenica!" "E' che io proprio domani non posso esserci..." "Non preoccuparti!" "No, devo preparare tutto per la cena di domani sera!" "Lo s

Sopralluogo con trappola!

Ma non è ancora finita! Nel sopralluogo, viene con noi anche la nostra architetta, con tutta la sua dirompente e giovanile allegria e simpatia. Durante il sopralluogo, la simpatica fanciulla fa sempre in modo di starmi accanto, e questo ha finito per farci finire in un angolo fin troppo tranquillo del capannone da visionare, dove lei mi si avvicina ancora di più e mi chiede "Quando vai in vacanza?" "Parto lunedi, perchè?" "Niente... ti piace stare qua?" "Si, ma me l'avevi già chiesto!" "Si lo so! Solo che adesso sono cambiate alcune cose!" "Cosa?" Lei mi guarda un attimo pensierosa, poi sorride "Adesso ci sono tante donne in ufficio!" "Si, ok, e allora? Cos'è cambiato?" Ed ecco che scatta la trappola: la domanda fatidica, quella che ogni uomo teme dall'alba dei tempi! "A te chi ti piace di più?" Occazzarola! E mo che je dico? Come mi salvo da questa storia? L'unica è butt

Dubbi inquietanti!

E all'improvviso tutto divenne di colpo strano e misterioso ai miei occhi! Sto infatti cercando di capire cosa sta succedendo! Fino a metà novembre, pareva che Segretaria di fatto non mi potesse sopportare, non più di come mi sopportavano tutti gli altri colleghi, ma da dopo quella data invece è sempre gentilissima e sorridente, qualsiasi cosa le chieda, inoltre mi chiama per chiedermi cosa voglio mangiare e provvede a ordinarlo e pure a consegnarmelo quando arriva. Eppure, normalmente non va d'accordo nemmeno con gli altri serbi! Non capisco! Non sono abituato a questo tipo di trattamento: ho sempre il dubbio atroce che abbia qualcosa in mente che non riesco a capire, e non mi piace avere dubbi così inquietanti! La storia continua quasi quotidianamente, ed è sempre più inquietante! Oggi scopro di dover fare un sopralluogo presso il cantiere, nel primo pomeriggio, quindi mi tocca mangiar presto per partire, per cui oso andar su da lei per chiederle di anticiparmi l'

Katastrofa!!!

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Chiedo scusa ai miei lettori per questo post. Di solito non pubblico nulla del genere, anche perchè normalmente non dovrebbe essere necessario divulgare certe cose, ma stavolta mi è giunta voce da amici italiani che i notiziari italiani non ne hanno parlato, e alcuni sono rimasti sconvolti scoprendo certe cose da internet e dalle testimonianze di coloro che, come me, hanno visto: mi hanno detto che solo il web sta diffondendo queste notizie, e io non ho alcun modo di verificare se è vero o meno, quindi faccio la mia parte per quanto posso. Io ci sono in mezzo, anche se sono in una posizione geograficamente abbastanza fortunata, ma ho visto danni inimmaginabili e un popolo normalmente fiero e orgoglioso che è davvero in ginocchio. Queste sono solo alcune delle immagini che riportano la situazione della Serbia e della Bosnia in questi giorni. E' una vera catastrofe naturale quella che si è abbattuta su questa gente. Le varie nazioni, compresa l'Italia, stanno

Di nuovo alla carica

E dopo la dipartita per altri lidi di ResponsabileCantiere, ecco che una sera mi ritrovo a casa, a mangiarmi una sottospecie di cena solitaria, mentre guardo le personalizzazioni di xubuntu, quando inizia a lampeggiare l’icona di pidgin. Apro la finestra dei messaggi e mi ritrovo un messaggio in un italiano stentato ma comprensibile, specie per esser scritto da una serba. “ciao mk, stai tu bene?” “ciao Bionda, si grazie, e te?” “cosi cosi... io sono stata male...” “si, lo so, ho provato a chiamarti” (ma non mi hai nemmeno risposto, avrei voluto aggiungere ma nel periodo natalizio divento quasi buono...) “si, io so, ma io non ero riuscire a parlare...” “nema problema!” “sei in italia o in serbia?” “in serbia, parto la prossima settimana per l’italia” “e poi torni in serbia?” “si, dopo 2 settimane” “ah ok!” “cosa posso fare per te?” “niente... io so che quasi tuo natale, io volere fare auguri a te!” “ti ringrazio, i miei te li farò piu’ avanti, visto che il natale ortodosso è sfa

PornoFoto

Premessa : in ufficio, per tenerci in contatto con vicini di scrivania e/o inquilini dei piani alti, utilizziamo normalmente skype, perennemente acceso sia sul computer di bordo che, per chi ce l'ha, sullo smartphone aziendale, ovviamente io ho lo smartphone aziendale ma non ho installato skype, che uso invece sul computer aziendale (dato che sovente capita che devo parlare con i colleghi italiani) dove naturalmente non c'è la scheda audio (forse costava troppo...) e quindi skype è di fatto relegato a un sistema di messaggistica testuale, perdendo l'immediatezza della comunicazione vocale. ------ Un giorno, mentre sono intento a controllare la documentazione arrivata via email per le approvazioni di quanto dovrà esser realizzato dalle imprese, vedo lampeggiare l'icona di skype che mi comunica esserci un messaggio in arrivo, e siccome di solito l'unica persona che mi manda messaggi su skype è la nostra affascinante Segretaria italiana, ben lieto di distogliere l

Italians on the street!

Quella mattina, approfittando della bella giornata, stavo andando a piedi verso il nuovo ufficio, che peraltro non è poi molto distante da dove abito, approfittando dell’occasione per respirare un poco di aria inquinata (che a noi torinesi fa sempre bene, permettendoci di ricordare l’ambiente famigliare) e nel frattempo dedicandomi alla visione delle fanciulle serbe, che normalmente merita parecchio, specie quando si passa vicino a un liceo! Superato il liceo, e attraversata la strada, faccio un cenno di saluto a GrandeCapo che sta entrando nella panetteria per comprarsi qualche cosa da mangiucchiare in una seconda colazione pre-spuntino da prima del pranzo (poveraccio: lavora troppo, deve quindi nutrirsi molto! :P ) Un istante dopo, mentre procedo verso l’ufficio, sento un rapido rumore di tacchi in avvicinamento, ma l’incredibile presenza femminile nell’ambiente mi impedisce di preoccuparmi più di tanto, almeno fino a quando questi tacchetti sono immediatamente dietro di me e accen

Complotti e intrighi 2

Io ero quello che contava di meno, nessuno ormai mi considerava tra i serbi, al punto che sovente tutti mi davano ordini senza preoccuparsi, tanto avevano visto nell’organigramma che io ero persino sotto colui al quale avrei dovuto insegnare la nobile arte della progettazione. Eppure avevano ancora timore a strafare, sia per via del mio solito caratteraccio che, soprattutto, per via di qualche cosa che lei,  Segretaria, aveva detto spiegando il mio ruolo (non che avessi capito: io il serbo non lo capisco, malgrado siano  quasi 3 anni che sono qua, per via del fatto che parlano velocemente e non ci sono 2 serbi che parlano nello stesso modo) e questo qualcosa faceva si che, quando mi dicevano che dovevo fare qualcosa, non mi davano ordini come facevano   tra loro, ma mi chiedevano se potevo fare quello che secondo loro dovevo fare. No, non si tratta di rispetto: questa parola è usatissima qua, ma nessuno sa realmente cosa vuol dire! Il loro è proprio timore, timore reverenziale, e non

Partenze e arrivi: Comuni(s)tyManager

Poco prima della dipartita di ResponsabileCantiere, abbiamo fatto la conoscenza di un nuovo arrivo, secondo le idee inconsuete di GrandeCapo. Giunto tra noi con l’aria del super manager, con tanta allegria e ilarità che utilizza per cercare di far amicizia, ma con un carattere nascosto veramente schifoso, ecco che compare il nostro ComunityManager. Arriva in occasione di un viaggio di rientro di ResponsabileCantiere e CapoCantierista, aggregandosi a loro senza che nessuno sapesse chi fosse o che facesse, li obbliga di fatto a non fumare durante il viaggio (non ho ancora capito come ci sia riuscito) e, una volta giunti a destinazione, rivela di essere anch’egli fumatore, beccandosi una serie di insulti vagamente pesanti (non tutti esplicitamente detti, alcuni solo pensati, a onor del vero) e si acquatta nell’unico alloggio con possibilità di ospitare un’altra persona. Da allora, dopo il primo giro di conoscenza dei vari locali e ristoranti, ha cominciato la sua attività managerial

Il pranzo

Giocando a fare la brava segretaria, Segretaria aveva preso a cuore anche il ruolo di fornitrice dei vettovagliamenti. Mi ha gentilmente procurato una copia della lista di cibi del (ehm)ristorante da cui ci si serve, ovviamente in serbo (ma almeno non in cirillico) e mi ha detto ridendo che tanto non ci vuole molto a imparare la lingua (ed effettivamente è vero: alla fine si tratta di scegliere tra pollo e maiale, in un contenitore di polistirolo o dentro un panino, oppure di scegliere una deliziosa pizza al ketchup...) Ogni giorno, tra mezzogiorno e mezzogiorno e mezza, la chiamo e le dico cosa vorrei prendere, lei controlla sulla lista se esiste, poi telefona e mi fa l’ordinazione, che nel giro di una mezz’ora abbondante arriva. Il ragazzo delle consegne, ovviamente, va direttamente su da lei a consegnare il tutto e a farsi pagare, poi scende e se ne va, e dopo qualche minuto appare lei, che scende le scale con in mano il contenitore del mio pranzo, e mi chiama “MK, ecco tuo pranz

Dal medico

Un giorno, per vari motivi che non sto a specificare, mi ritrovai a dover andare dal medico, ma ovviamente i problemi insormontabili collegati con la situazione mi rendevano il tutto difficoltoso. Stranamente, siccome la visita medica sarà comunque pagata dalla ditta (non chiedetemi il motivo, visto che non si tratta sicuramente di malattia professionale e non ho nemmeno chiesto io di pagare o di rimborsare: si è offerto GrandeCapo in persona, senza possibilità di rifiutare!) Segretaria si è offerta di aiutarmi, forse su istigazione superiore o forse solo per la sua gentilezza intrinseca nei miei confronti, quindi telefona e prenota la visita, poi decide anche di accompagnarmi per semplificarmi la vita, sapendo che potrei anche avere problemi di comunicazione (io avrei tolto il condizionale, ma lei è una persona molto ottimista). Effettivamente, la dottoressa non sembra molto a proprio agio con l’inglese, quasi come me, quindi la presenza della ragazza diventa di colpo comodissima

Partenze e arrivi: ResponsabileCantiere

La partenza di ResponsabileCantiere è avvenuta a seguito di una serie di denunce da parte del Cliente, stufo dei modi arroganti di costui, coadiuvati dal fatto che ormai non aveva alcun limite o criterio nel proprio rifornimento alcolico: agli inizi si limitava a bere la sera, dopo il lavoro, a cena e soprattutto nel dopocena, specie se in compagnia della Bionda, ma dopo beveva anche a pranzo, e nel pomeriggio era diventato impossibile stargli vicino, peraltro perdeva anche la propria concentrazione e sbagliava ormai molte realizzazioni, rischiando di far fare disastri e sovente la stessa impresa lo ha salvato in corner. Questo, correlato al fatto che non riusciva ad andar d’accordo con GrandeCapo (caratteri troppo simili: non esiste attrazione ma solo repulsione) e che le loro litigare erano ormai proverbiali, inoltre il suo stile ultra-conservatore mal si adattava alle idee evolutive che aveva GrandeCapo per la sede serba, fecero si che, alla prima occasione, GrandeCapo stesso convo

Comunicazione di servizio!

Non ho perso nuovamente le storie, e non sono nemmeno morto (ok, questo punto è relativo, essendo un vampiro) Il problema principale è che ho quasi completato la serie serba, nel senso che mi mancano pochissime storie per giungere alla data odierna, cosa che coinciderebbe con una temporanea sospensione del blog in attesa che accada qualcosa da poter riportare. L'alternativa principale potrebbe essere quella di pubblicare "quando capita" (nel qual caso, attivate i feed in modo da sapere quando capita) L'alternativa secondaria è quella di continuare con le pubblicazioni periodiche (non saranno propriamente di venerdi, ma comunque settimanali) e sperare che, nel frattempo, capiti qualcosa degno di essere riportato su queste pagine, per la gioia dei lettori ;-) Queste due settimane, a parte i normali casini di tutti i giorni, sono state una pausa riflessiva anche in tal senso. La decisione finale (al momento) è stata quella di portare avanti la pubblicazione sett

Complotti e intrighi...

Nel frattempo, tra una lite e l'altra, i vari colleghi serbi erano piuttosto interdetti, specie nei miei confronti! Il loro organigramma diceva chiaramente che, a differenza degli altri colleghi italici, io non avevo alcun vero incarico di natura manageriale! Il loro organigramma era sovente confermato dalle mie battute, specie quelle rivolte ai colleghi italici quando mi chiedevano qualcosa che non faceva completamente parte dei miei incarichi! Eppure... i colleghi italici super-managers continuavano a rivolgersi a me sovente, a chiamarmi quando si riunivano in conclave e chiedermi sovente pareri... anche davanti a tutti i serbi... e questo era per loro incomprensibile, ma ancor peggio, era incomprensibile il fatto che GrandeCapo mi chiamasse sovente per accompagnarlo fuori, mentre fumava, e per discutere con me... Un paio di volte, a questi ultimi eventi assistettero pure Segretaria e PornoStar, che non riuscivano a capacitarsi della situazione, in quanto per loro era inco

Divergenze di opinioni

Ero appena entrato in ufficio, salutando i colleghi serbi con un "dobro iutro!" e raggiungendo la mia scrivania, quando sentiamo un fracasso al piano di sopra, dove ci sono gli uffici presidenziali e di coloro che contano davvero. Alziamo tutti lo sguardo verso il controsoffitto, che impediva di fatto la visualizzazione di quanto stava succedendo, e sentiamo comunque urla raccapriccianti, voci femminili purtroppo molto note, anche se le parole erano incomprensibili... almeno a me! Tra i vari rumori non ben decifrabili, ne sentiamo anche uno più conosciuto... e un attimo dopo udiamo chiaramente una voce maschile lanciare una bestemmia da 1000 punti in perfetto italiano. A quel punto, le urla femminili aumentano di intensità e alcuni dei colleghi serbi cominciano a sogghignare sempre più sfacciatamente, anche se nessuno si degna di spiegarmi cosa sta succedendo. Ingegnera, che era evidentemente preoccupata, si volta verso di me e mi dice "Go up! Stop them!" Io l

Nuovo ordine 3

Come volevasi dimostrare, Segretaria spiegò talmente bene la lettura dell'organigramma che non cambiò assolutamente nulla per me. Sogghignando amaramente, avevo preso un vecchio foglio di carta, scritto sopra “Aiuto Assistente Apprendista Caddista” e posizionato sopra la mia scrivania. D'altro canto, tutte le rogne venivano di fatto girate a colui che avrebbe dovuto essere il mio “junior” (se io fossi stato veramente il senior) e che aveva preteso di poter coordinare tutte le attività impiantistiche (elettriche e termomeccaniche), immediatamente assecondato da GrandeCapo, ma con una strana idea di approssimazione di una supposta modello missile intercontinentale (o almeno, questo era quello che pareva a me). Ma nel frattempo, i vari piani di GrandeCapo si avviavano alla realizzazione, e questo mi dava comunque un motivo per non allontanarmi dal posto, o almeno non farlo immediatamente. Nel frattempo, le cose stavano cambiando rapidamente all'interno dell'antro sat