E me ne andai, ma in serata squillò il cellulare!
“Ciao GrandeCapo!”
“Ciao MK! Ero
convinto di trovarti al lavoro!”
“Senza prima
parlare di cosa devo fare e, soprattutto, di quanto mi offri per
farlo?”
“Certo certo, mi
pare ovvio!”
“Ma cos’è? Lo
slogan aziendale?”
“Cosa?”
“No niente!
Allora?”
“Ci vediamo
domani?”
“Ci sei?”
“Io no, ma c’è
Architetto e potete cominciare a lavor...”
“Scusa, ma quale
parte di ‘senza prima parlare di cosa devo fare e di quanto mi
offri’ non era chiara?”
“Ma che c’entra?
Ci conosciamo da anni! Non hai più fiducia in noi?”
“Dopo che mi hai
lasciato a casa per un anno e mezzo perché non c’era più lavoro,
e poi mi hai mandato in Serbia con accordi specifici che tuo fratello
si è rimangiato completamente e mi ha sbattuto fuori quando ho fatto
esattamente quello che mi aveva detto?”
“Ma quello l’ha
fatto lui! Io non ti avrei mai mandato via!”
“A parte la prima
volta, ma per quanto riguarda la seconda non mi ricordo che tu abbia
detto nulla a riguardo!”
“Vabbè! Acqua
passata! Ci stai o no, a collaborare con noi?”
“Ne discutiamo per
telefono o ne parliamo seduti a un tavolo?”
“Ma io non ci sarò
fino a domani sera!”
“Ok, a domani
sera, allora!”
“Ma...”
“Prima ne
parliamo, prima prendiamo una decisione e prima posso cominciare a
collaborare con voi!”
“Certo certo, mi
pare ovvio!”
“Appunto! A domani
sera!”
“Ok!”