Il mio desktop



Questo è il mio desktop attuale (sto usando Ubuntu 7.04 Feisty Fawn... attualmente si parla di 2 versioni fa...), e questo è il metodo con cui l'ho realizzato.

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Assurdo...

Pronti a consegnare il lavoro, dobbiamo inviarlo via email al Committente, quando ci si accorge che i file prodotti superano i 5 GB limite (e ti pareva: ormai basta che disegni 2 linee in Autocad, che hai superato 5 GB, lì c'erano ben 15 disegni da mandare...)

Soluzione logica: ci si procura una casella email con capacità superiore, naturalmente anche il Committente dovrà fare la stessa cosa...

Soluzione standard: si telefona al Committente e gli si dice "Comincio a inviare un paio di file alla volta. Tu appena arrivano, scaricali e svuota la tua casella, così ti invio i file successivi fino alla fine" (si, di solito facciamo proprio così, visto che pare che sia noi che i nostri clienti siamo gli unici a utilizzare ancora solo queste caselle da 5 GB che si riempiono subito...)

Soluzione di PiccoloCapo: viene lì da me e dice: "Tu hai una casella GMail?" "Si" "Come si fa a mandare il materiale a una casella GMail?" "E' una normale casella di posta elettronica: spedisci una mail con allegato e arriva lì dentro" "Ecco... perchè noi abbiamo una casella GMail... quindi se io mando via email i nostri file lì dentro, poi posso trasferirli al Committente..." qualcosa di strano si attiva nel mio cervello e "Scusa, ma se noi dobbiamo spedire il materiale al Committente, per quel poco che ne so io, è IL COMMITTENTE che dovrebbe avere una casella GMail!!!" "Si... no... è che io pensavo di mandare il materiale alla nostra casella GMail e poi farlo prelevare dal Committente..." "Fammi capire: la nostra casella GMail funziona come server? Ha un'area a cui il cliente si collega via FTP e scarica il materiale?" "No" "E allora come vuoi che possa prendere il materiale?" "Semplice: gli telefono e gli dico come accedere e scaricarsi il materiale..." "Cioè, tu telefoni al Committente e gli dai username e password della NOSTRA casella email? E loro accedono e si scaricano il materiale?" A quelle parole, sia Disegnatrice che Termico alzano lo sguardo fissando PiccoloCapo attoniti, mentre lui risponde "Si, abbiamo sempre fatto così: me l'ha detto SuperAmministratore di fare così!" "COSA?????" La risposta è stata urlata da tutti all'unisono... PiccoloCapo, rendendosi conto di quello che aveva appena detto, alza le spalle e fa "Oh... io lavoro con quello che mi passa il convento: se SuperAmministratore mi dice di fare così, io faccio così!"
Termico scatta: "Ma in quella casella ci sono comunicazioni di altri lavori... ci sono documenti di altre ditte e di altri clienti: se questi accedono, possono fare tutte le cazzate che vogliono... alla faccia della sicurezza e della privacy..." Disegnatrice continua "E poi, questi sono gente dell'ex Unione Sovietica: è da lì che nascono tutti i virus del computer... vuoi affidare una porta di accesso al nostro server a gente simile: ci manderà tutto a p...!!!" (Diamine: non mi ero reso conto che Disegnatrice avesse pure un cervello pensante...)
PiccoloCapo si allontana sconcertato, borbottando "...io gliel'ho detto che dovevamo mettere un sito FTP per queste cose..."

Spetteguless...

Ieri le dolci fanciulle del mio ufficio (le conoscete già: Disegnatrice, Segretaria e Termica...) erano letteralmente impegnate (per l'intera mattinata... si sente che siamo ancora in una fase di calma... e soprattutto che ieri non c'era nessuno dei capi, solo PiccoloCapo: nessuno dei capi...) a commentare l'abbigliamento della nuova arrivata (vi ricordate di quella che hanno ribattezzato Sciacquetta?).
"E ma... dovrebbe cambiarsi ogni tanto" "O almeno lavarsi..." "Ma dai..." "Si: c'è un odoraccio, se le passi vicino..." (colei che l'ha detto, ovviamente, non le è mai passata vicino... e tantomeno si preoccupa dell'odore che lascia lei ogni mese... proprio come in quel giorno...) "No, secondo me ha un armadio pieno di abiti tutti uguali" e giù tutte a ridere...
Alla fine, una delle tre ha cominciato a parlare di una sua conoscente che si è appena laureata in materie umanistiche, e ha cominciato a parlare degli abiti dei laureandi, che rasentavano l'indecenza (jeans sdruciti, maglioni con scritte allucinanti, scarpe sportive o anfibi militari, capelli da "rasta", barbe incolte...) per poi cominciare a parlare del Politecnico e di come lì si andava sempre in ordine e sempre vestiti con cura, e alla laurea vedevi solo gente in giacca e cravatta... non ho resistito, mi è scappato il commento: "Come cambiano i tempi: io non ho mai messo giacca e cravatta, mi sono laureato nel 1992 ed ero vestito in jeans e maglietta a maniche corte... se mettevo giacca e cravatta a luglio, con oltre 30°C nell'aula magna affollata e illuminata con fari da palcoscenico, non mi trovavano più: sarei diventato una pozza di sudore sgocciolante dalla sedia..." "Che c'entra? I professori saranno stati tutti..." "...in maniche corte, camiciotti, uno aveva i jeans con le tasche strappate, l'altro aveva fatto colazione da poco con cappuccino e brioche alla marmellata, come testimoniava la sua camicia... e il mio relatore, se avesse potuto, si sarebbe presentato in mutande, visto che sudava anche più di me!"
Sguardo di ghiaccio delle 3 grazie nei miei confronti, poi il discorso si è spostato sui libri letti...

...pausa pranzo...

Nel pomeriggio, riprendono il discorso sui libri e Segretaria porta l'ultimo libro che sta leggendo (lo Zen e l'arte di scopare), al chè si mettono tutte a guardare e commentare le varie posizioni illustrate... "Ma questa io non l'ho mai fatta" "Ma come si fa?" "Allora, devi mettere le gambe in questo modo, con lui messo così e..." (i commenti erano seguiti da gesti illustrativi...) e le continue risate hanno attirato l'attenzione di Termico e di ProgettistaGiovane, che si sono uniti ai commenti e alla sana lettura...
Quel pomeriggio ho avuto modo di imparare molte cose che non conoscevo: loro leggevano e commentavano (mancava poco che interpretassero...) il libro lo Zen e l'arte di scopare, io osservavo il film Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere... e senza pagare il biglietto... ;)

CAD... CAD... è CADuto...

Era un pò di tempo che riscontravo dei problemi con il "mio" Autocad LT (cioè con quello che mi era stato affidato dalla Grande Società SuperEsperta): non riuscivo più a plottare, non aprivo molti disegni, non riuscivo a elaborare i disegni che mi arrivavano... forse perchè la versione 2004 non è più tanto compatibile nel 2008?
Fatto sta che, dovendo consegnare un lavoro abbastanza urgentemente, ho chiamato il sostituto di SuperAmministratore (mai presente, nemmeno quando c'era...) e gli ho chiesto gentilmente di mettermi a posto il CAD (io non posso farlo: le licenze le gestisce lui...) e l'ho legato alla mia sedia, affinchè non fosse distratto da altro e procedesse...
Mi ha guardato un pò male, ma alla fine ha proceduto, installandomi l'ultima versione a disposizione: ora ho un Autocad full 2009... me l'ha installato, mi ha configurato il plotter e mi ha detto "Ecco qua: adesso arrangiati!" "Ma un LT non ce l'hai? Che me ne faccio io del 3D?" "Questo c'è: arrangiati!" e sparisce.
Avvio il programma e... incubo allucinante: una schermata che non ha nulla a che fare con quelle che conosco: tutta basata sullo stile di Vista, che non ho mai visto ma ho riconosciuto da certe schermate che ho notato nei vari forum...
Non capisco nemmeno da dove cominciare: i comandi sono tutti sovvertiti, non esiste nessuna barra dei menù, nessun pannello di comandi, non mi ricordo i nomi in inglese dei vari comandi da digitare in consolle... e quei pochi che mi ricordo non funzionano... poi noto una cosa: nell'angolo in alto a sinistra, sulla barra del titolo, c'è una A posizionata su quello che sembra un tasto... ci clicco sopra e si trasforma in un menù... un menù che ho già visto: tra le mie varie sperimentazioni con le macchine virtuali, ho provato anche la neonata versione KDE4 (si, sono un fan di Gnome: KDE non mi piace proprio, ma volevo vedere se con la versione 4 migliorava qualcosa...) e ho notato "quello proprio quello" menù...
Ci avevo giocato abbastanza da capire un paio di cosette, così ho usato il menù di KDE4 (pardon: di Autocad 2009) e ho reimpostato da lì tutto quello che mi serviva per iniziare a lavorare...
Ora ho un Autocad funzionante, perfettamente configurato (con barra dei menù, pannelli degli strumenti principali che utilizzo e comandi personalizzati), sul quale lavoro come lavoravo prima sul mio vecchio LT 2004 (salvo i potenziamenti), e devo ammettere che, per una volta, devo ringraziare KDE per avermi sistemato un problema di Windows...

Aggiornamenti...

In questa fase di calma, ne sto approfittando per conoscere meglio il mio nemico: (ho fatto scaricare) l'ultima versione della "ciofeca" e l'ho installata per provarla e scoprire, nei suoi meandri, come diavolo funziona (quando funziona... se funziona...)
Installato l'aggiornamento, ho cominciato a creare un finto progetto, per vedere i limiti dell'accrocchio, e devo dire di essere rimasto sorpreso: sembra che abbiano cominciato a mettere le cose a posto...
Le finestre sono le stesse, ma si nota un maggiore ordine nelle autocomposizioni, una maggiore stabilità nell'apertura delle basi dati e... il solito perfezionamento grafico nella vista 3D (che ho subito eliminato, visto che assorbe una memoria incredibile e non serve a nulla...)
Ho poi notato che ora gli elaborati prodotti non sono più esclusivamente su Word e Autocad, ma anche su Excel... no: su Openoffice no, continuano a dire che non esiste la stampa-unione... cosa che rivela le capacità informatiche di coloro che offrono (a caro prezzo) l'assistenza per questo programma...
In definitiva, devo dire che l'accrocchio ha superato il mio test con un risultato tra il sufficiente e il discreto... sempre meglio del gravemente insufficiente di prima... ;)
Parlandone con PiccoloCapo (devo pur dirgli che sto facendo qualcosa...), ha insistito per avere anche lui l'aggiornamento... (sapete cosa significa, vero?)
Vado nel suo ufficio, ma scopro che vuole fare da solo: resta seduto alla postazione, io mi appoggio alla scrivania laterale e guardo mentre procede: "Allora... cosa devo fare?" "Il pacchetto per l'aggiornamento è già sul server..." "Ok... eccolo. Lo sposto in locale?" "No: lo copi in locale, anche gli altri dovranno poi aggiornarsi..." "Giusto... seleziona... copia... vai in locale... sul desktop... incolla... eccolo qua!" "Bene, adesso installa" "Come si fa?" "E' un eseguibile: doppio click!" "Ah... seleziona... click... click... non funziona!" "Doppio click veloce..." "Ah..." doppio click veloce e parte la schermata di installazione "Ok... adesso che faccio?"
Lo guardo un pochino allibito: nella schermata di installazione c'è un pò di pubblicità per il programma e due pulsanti: Continua e Annulla... secondo voi, cosa avrebbe dovuto fare?
Gli rispondo "Clicca su Continua!" mentre penso a chi mi dice che Linux è difficile rispetto a Windows che è facilissimo e lo sa usare chiunque...
Il programma inizia a scompattare e installare le basi dati aggiornate, occupandoci un pò di tempo, durante il quale PiccoloCapo comincia a raccontarmi le sue storie di gioventù, di quando ha visto nascere questo programma-accrocchio-ciofeca, di quando lui stesso programmava (???) e di quando installava lui stesso i programmi in tutto l'ufficio dov'era prima di venire da noi... (conosco quell'ufficio, e non mi meraviglia se PiccoloCapo era il più esperto nell'uso dei computer... lì dentro...)
Alla fine, il programma ha installato l'aggiornamento, quindi va riavviato tutto (programma e computer) e poi PiccoloCapo è pronto per iniziare a operare con la ciofeca aggiornata...
Ho dovuto spiegargli tutte le novità che avevo riscontrato, ma in fondo quel giorno non mi sono annoiato molto...

La calma dopo la tempesta...

Si, lo so che dovrebbe essere al contrario, ma che ci volete fare?
Abbiamo avuto un periodo in cui le giornate di 24 ore erano troppo corte per fare tutto restando nei tempi limitatissimi (e senza fare troppi errori, ovviamente), e ora abbiamo un sacco di tempo libero (o perlomeno qualcuno di noi ha un sacco di tempo libero...)
Io mi sono già lamentato con PiccoloCapo, spiegandogli che per il mio carattere, passare le ore a fare praticamente niente è troppo, lui ha risposto "Si, lo so! Anch'io non ho nulla da fare, e quindi da farti fare... se quello là (GrandeCapo, n.d.m.) non fosse così, ci sarebbe sempre qualche lavoro anche per riempire questi buchi..."
Ma tant'è: GrandeCapo è convinto che i suoi lavoretti servano a riempire i buchi (non si rende conto che per certi lavoretti basta mezza giornata) tra i suoi lavori grossi (non si rende conto che per certi lavori grossi serve almeno il doppio del tempo che lui stabilisce... problemi relativi al fatto che chi contratta i tempi di lavoro, di solito non ha mai fatto alcun lavoro...), e noi siamo qui a grattarci... ma va bene così... finchè paga... ;)

...e siamo a 100...

Da quello che vedo, questo è il 100° post in questo sitarello, e non avrei mai immaginato di arrivare a tanto... ;-)

Per festeggiare, offro io

La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo...

Inizio settimana, lunedi (o martedi? Che memoria...)
Ho finito una giornata di lavoro, reduce da una campagna di guerra, quando mi dedico allo "smanettamento" con il mio computerino...
Noto una new entry nei repo di Ubuntu, che potrebbe (secondo i miei calcoli) aiutarmi a guarire da quell'assurdo problema secondo cui sia Epiphany che Firefox (compresa la Beta del 3) si bloccano subito dopo la visualizzazione di un video flash (per esempio di Youtube).
Confortato dagli accenni positivi nei vari forum, procedo con la delicata fase del download & install... quando l'azienda elettrica ci mette lo zampino...
In un istante il buio totale, le tenebre più assolute, il computer spento...
Vado a ripristinare l'interruttore generale (che stranamente è scattato prima dell'interruttore locale... chissà come ca##o hanno regolato quelle grandi teste di... coloro che hanno installato sti limitatori del ca##o nei nuovi contatori elettronici?!?!?!), torno al computer, lo riaccendo con le dita incrociate e scopro l'ennesima conferma che, pur essendo nato in piena notte, non c'era nemmeno una stella... tantomeno una buona stella...

Il computer si riavvia, ma non parte Ubuntu (e nemmeno Debian), un ciclo vizioso dentro Grub... che fare?
Il CD Live di Ubuntu è la mia salvezza: prendo il CD, lo inserisco nel computer e riavvio nuovamente (incrociando anche le dita dei piedi)
Il Live parte, entro dentro la schermata di Ubuntu e provo a montare le mie partizioni ma ottengo il risultato catastrofico: Ubuntu non vede nessuna partizione!!! Due HD completamente invisibili!!!
Scoppio in un pianto dirotto per ben 5 secondi, poi dico "Ma che ca##o sta dicendo? Come può non vedere gli HD?"
Apro nuovamente il terminale della Live e riprovo tutti i comandi che conosco, finchè mi rendo conto che, in realtà, gli HD ci sono entrambi e sono ancora perfettamente a posto: sono abbastanza pieni da farmi capire che i dati ci sono ancora tutti... ma devo reinstallare Ubuntu...
Procedo con l'installazione (tanto è velocissima, ormai la faccio completamente in automatico) e nel giro di poco ho di nuovo Ubuntu, avendo la partizione /home separata, ho evitato di formattarla (anche se lo faccio in automatico, controllo sempre le partizioni sulle quali agisco) e al riavvio ritrovo tutti i temi e le configurazioni preesistenti, mentre si accende la segnalazione degli aggiornamenti (ovvio: ho messo su di nuovo una 7.04 risalente al livello di un anno fa), ma non devo aggiornare: mi installo direttamente il comodo aptoncd e inserisco il CD con tutti i miei programmi e applicativi, procedendo al ripristino di tutto e... nel giro di poco tempo ho la mia Ubuntu esattamente come prima.
A questo punto, passo a installare Debian... inserisco il CD, riavvio e... procedo con l'installazione... prima avevo ben detto che controllo le partizioni sulle quali agisco? L'ho fatto anche qua, ma non mi sono accorto di un dettaglio insignificante...
Al termine dell'installazione di Debian, dopo gli aggiornamenti e quant'altro, riavvio per tornare a Ubuntu e...
PANICO TOTALE!!!!!!!
Non si avvia più niente!!!
Torno a usare il Live CD e mi accorgo che durante l'installazione di Debian ho formattato la partizione /home che i due sistemi condividono (anche se con due utenti diversi)
Non mi resta che piangere, ma non intendo piangere: provvedo a reinstallare nuovamente Ubuntu, ricreando una nuova partizione di home per il mio utente (tanto ormai non c'è più nulla da perdere...) e riavvio... solita trafila di reinstallazioni degli applicativi da aptoncd, solita riconfigurazione di virtualbox, e poi il lungo ripristino di tutte le mie personalizzazioni varie...

:-( :-( :-( ... :-)

praticamente ho dovuto ripristinare il backup della mia home fatto precedentemente...

E meno male che faccio i backup!!!

Cena aziendale

Era dal pranzo di natale che Segretaria non si impicciava più di organizzare pranzi o cene aziendali, ma alla fine è ricaduta.

Organizzazione di una cena aziendale, senza particolari impegni, buttata giù alla veloce per farla coincidere con la partenza di uno dei Cantieristi, che ci lascia per un lavoro più sano, più retribuito e meno rischioso... ovviamente, visto che c'è di mezzo Segretaria, la portata principale non può che essere il pesce...

Ora, ditemi voi come si fa a trovare (a Torino) un locale che venda pesce fresco di mare? Vabbè... ce ne sono parecchi, ma come si fa a conciliare questi parecchi locali con una cena aziendale? Specie mettendo d'accordo decine di persone totalmente intolleranti l'una dell'altra? E in un momento in cui non sono nemmeno arrivati i soldi degli stipendi?

Ok... la cena è stata comunque fatta, pare che tutti i partecipanti si siano divertiti, compreso PiccoloCapo (sopravvissuto a una serie di portate molto poco indicate per il suo stato di salute), Termico (sopravvissuto a portate cariche di aglio, poco indicato per la sua alitosi), Termica (sopravvissuta a un assaggio completo di una deliziosa zuppa di molluschi, gentilmente rovesciatale addosso da un cameriere piuttosto maldestro), Disegnatrice (sopravvissuta a un'abbuffata che aveva appena finito di dire che non avrebbe mai fatto) e... Segretaria stessa, che ha dimostrato che tutto è relativo, compreso il percorso del pesce, passato direttamente dal piatto alla sua bocca durante la cena e... tornato dalla bocca su tavolo e piatto al termine della cena...

Si, devo ammettere che queste cene aziendali sono sempre assai gradevoli e cariche di spunti per cogliere il lato piacevole della vita...

Il mondo del se...

O vvero, cosa sarebbe successo se...? Il primo esempio che mi viene in mente è cosa sarebbe successo se me ne fossi fregato del mobb...