Lascia perdere, Linux non fa per te… cos’è sta roba…

Il titolo di questa storia copre un periodo di tempo di circa 4 anni.
La situazione è la seguente: ero arrivato da poco a svolgere i miei incarichi per la Ditta, e da poco avevo conosciuto i vari personaggi, tra i quali c'era un giovanotto simpatico che aveva la mansione di programmatore e l'incarico di sviluppare un applicativo che consentisse ai dipendenti della Ditta di accedere alla loro area operativa, aprire la commessa e trovarsi già belle e pronte le cartelle relative a relazioni, elaborati grafici, calcoli ecc. ed ognuno avrebbe potuto operare sui propri file senza problemi, avendo comunque a disposizione i file comuni che sarebbero dovuti servire a ciascuno che operava su quella commessa particolare, il tutto in un ambiente stile intranet, con creazione automatica dei modelli dei vari file, secondo lo standard aziendale e la classificazione decisa da AmministratoreDelegato e da PiccoloCapo a seguito di apposita riunione con le alte sfere dirigenziali... inoltre pare si sarebbe dovuta tener traccia sia delle comunicazioni inviate e ricevute, sia delle ore singolarmente e globalmente dedicate all'attività, oltre a tantissime altre cose... Lasciamo perdere: per fortuna, io non avevo alcun incarico relativo a tale sviluppo di applicativi. Torniamo in tema: parlando con questo Programmatore, ho visto che utilizzava più computer, in alcuni dei quali non c'era Windows...
Siccome la cosa iniziava ad interessarmi, gli chiesi alcune informazioni su Linux. Ben lieto di poter dare sfogo alla sua loquacità repressa, Programmatore iniziò a decantarmi le meraviglie di Linux non come tali, ma in contrapposizione alle carenze (vere e presunte) di Windows, come sovente si riscontra (purtroppo...) in certi forum nei quali è più facile vedere una specie di fanatismo religioso che un vero spirito di condivisione come dovrebbe essere alla base di Linux (e che fanno, secondo me, più male che bene alla comunità linuxiana...).
Non avevo intenzione di reagire, ma non potei fare a meno di chiedere dettagli quando cominciò a parlarmi di “shell”, “bash”, “mount” “root” e simili parole allora senza senso, almeno per me...
Vedendo che non capivo ciò di cui stava parlando, mi gelò con un'occhiata e mi disse “Lascia perdere! Non è roba per te!”, poi si voltò e andò via. Non potei mai più chiedergli niente, in merito... (ogni volta che capitava, mi liquidava con la stessa frase…)
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Di recente, incontro Programmatore (che aveva già da un po' lasciato la Ditta ed ora lavorava nell'ambito dell'Assistenza Tecnica per i computer) per caso, ci rechiamo in un bar e chiacchieriamo da vecchi amici. Mi racconta che ora fa assistenza ai computer ed io colgo al volo l'occasione: devo aggiungere un secondo hard disk al mio computer per potenziarlo, e far sostituire la ventola...
Programmatore mi dà l'indirizzo del suo Laboratorio di assistenza, e ci mettiamo d'accordo perché si venga a prendere il computer una sera, per passare poi a rendermelo un paio di sere dopo... (la mia auto era ferma dal meccanico...)
Arrivato da me, si siede al computer e lo accende. Non appena il BIOS lascia il posto a GRUB, Programmatore esclama scioccato “Cos'è sta roba?!” io lo guardo stupito, mentre GRUB lascia il campo a Ubuntu che inizia a caricarsi, e dico “Linux, Ubuntu...” Lui mi guarda come stessi parlando africano (e forse aveva anche ragione...), mentre GDM appare e mi chiede “username” e “password”, che immediatamente inserisco, permettendo l'avvio di Gnome, con la sua bella e rilassante schermata.
Programmatore resta immobile (a bocca aperta) a guardare, poi si volta e mi fa “Ma tu hai Linux?” “Come vedi...” “E questo è Linux?” “Si, è Ubuntu, una distribuzione di Linux...” “E come hai fatto ad installare una cosa simile?” L'ho guardato senza rispondere, ho preso la chiavetta USB, l'ho inserita nell'apposita porta e Ubuntu l'ha immediatamente rilevata, aprendo una finestra di Nautilus dalla quale si capì che la chiavetta era vuota. Apro la cartella Home, seleziono tutti i file (compresi quelli nascosti) e li copio nella chiavetta (avevo i back-up, ma meglio abbondare...), poi smonto la chiavetta e la metto al sicuro, gli do il CD di ripristino di Windows XP ed il foglietto con sopra scritto Username e Password per le configurazioni che presumo dovrà fare e lo saluto...
Ovviamente, il computer non mi viene riportato in tempo utile, così (nel frattempo la mia auto è stata riparata) parto e vado a prendermelo.
Arrivo al laboratorio e Programmatore mi fa fare un giro turistico entusiasta, mostrandomi i suoi gioielli... Io noto immediatamente la onnipresenza di schermate relative a Windows (strano, per uno che mi aveva fatto una simile scenata in passato...) ed infine vedo il mio computer acceso e funzionante, con una bella schermata stile Windows XP classico. Mi dice che l'ha tenuto acceso parecchio per vedere se era tutto a posto o se scaldava, poi mi mostra dal pannello del Gestore Risorse la presenza del nuovo hard disk, con la sua capienza, e mi dettaglia i motivi che, esclusivamente per la salvaguardia del mio computer da danni futuri inimmaginabili, gli hanno impedito di portarmelo indietro... Ok, va bene: non ho avuto veramente necessità di usarlo, così gli dico che mi dia il computer, lui lo spegne, lo scollega e lo posa sul bancone.
Prendo il computer e me ne vado (mi manderà la fattura e provvederò al saldo...)
Arrivo a casa, collego il computer, lo accendo e... “GRUB?!?! Dove diavolo è finito?!?!” Prendo il telefono e lo chiamo immediatamente “Cos'è? Non riesci a collegare il computer?” Mi fa, tentando di scherzare, ma il mio tono lo gela subito “Vorrei capire cos'è successo al mio Linux?” Dopo qualche tentennamento, ammette che ha dovuto reinstallare Windows per un qualche misterioso problema di periferiche o di driver. Capisco quindi che GRUB è stato sovrascritto, ma non è un problema... lo ringrazio per avermi avvisato tempestivamente e attacco, piglio il CD di SuperGrub e lo schiaffo dentro, poi avvio la macchina per ripristinare GRUB, ma al riavvio SuperGrub non trova Linux (?!?!). Riavvio con il CD Live di Ubuntu e cerco la partizione di Linux, ma... sorpresa: non c'è niente!!!
Richiamo Programmatore e chiedo spiegazioni, e lui mi dice che ha dovuto (???) formattare tutto e piallare Linux, reinstallando Windows XP... (in quella, la fase di avvio è pressoché ferma, salvo il cursore lampeggiante, e mi accorgo che il cursore lampeggiante di XP è blu e non verde, così decido di andare a fondo) “...ehm! Si, ho dovuto mettere SP2 e...” “Ma come SP2? La mia macchina è troppo vecchia! E' già tanto che sopporta SP1! Non mi ha mai permesso di installare SP2, senza poi andare a put... qualche giorno dopo!” (è vero: io NON posso mettere Windows XP con SP2 sul mio computer, ma devo tenere solo SP1, e non c'è santo che tenga. In ogni caso non mi importa molto, visto che Windows lo uso molto poco...) “...ecco, il fatto è che...” “Ma come hai fatto a mettere SP2 sul mio XP?” “...ehm! Quello non è il TUO XP...” “COSA??? Vuoi dire che mi hai installato un Windows XP diverso??? Ma io ti ho dato il MIO CD di ripristino e ti ho dato USERNAME e PASSWORD per accedere e fare tutto quello che dovevi fare...” “Maddai! Ti ho messo anche Office...” “ECCHICC@##OSENEFOTTEDIOFFICE???? Io non lo uso nemmeno...” “E come fai a scrivere senza Office?” “M€§DA! Uso OpenOffice, che fa TUTTO quello che mi serve! E NON VOGLIO AVERE PROGRAMMI ESTRANEI SUL MIO COMPUTER, visto che peraltro si tratta di un COMPUTER AZIENDALE!!!!!!!!!!!”
Silenzio da parte sua, e riaggancio immediato da parte mia…
Ho preso il MIO CD di ripristino di Windows XP, ho formattato tutto ed ho reinstallato il mio XP, poi ho installato SP1 ed infine ho reinstallato Ubuntu, ripristinando pian piano tutte le mie configurazioni preesistenti... (e meno male che avevo il backup completo della mia Home...)

NOTA: non ho ancora visto la fattura, ma credo che non me la manderà tanto presto... penso abbia paura di una denuncia... anche se non penso la farei mai: in fondo era un tipo simpatico, peccato che Linux non facesse per lui…

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