altro gatto... altra cabina...

La manutenzione in una cabina elettrica non è una cosa molto frequente, sia perché in condizioni di funzionamento normale le apparecchiature non hanno particolari problemi, sia perché ben pochi hanno voglia di entrare dentro un locale stretto, in cui sono contemporaneamente presenti apparecchiature di bassa e media tensione…

Quando il Cantierista rientrò da due manutenzioni programmate di fila e tutte e due le volte mi riferì (dato che ero io il responsabile dei cantieri…) di aver trovato parecchie tracce di escrementi animali, cominciai a preoccuparmi, anche perché dal suo discorso non era chiaro che fosse un animale, e lasciava intuire che c’era qualcuno (o qualcosa) che se ne andasse a passeggio dentro la cabina elettrica, usandola come fosse un bagno… il chè non è bene…

Decisi di andare a vedere di persona, e mi armai dei necessari permessi (da parte del cliente) per accedere alla cabina…

Era passata solo una settimana dall’opera di manutenzione (e pulizia) eppure qualcosa lasciava intuire che c’era stato un ulteriore accesso a quella cabina, da parte del misterioso disseminatore di escrementi…

Il diretto responsabile dell’accesso alla cabina mi ha chiaramente riferito che, tra il mio cantierista ed il sottoscritto, nessuno ha richiesto le chiavi di accesso alla cabina.

Il souvenir che gli ho mostrato era comunque troppo recente per essere stato abbandonato dal mio collega e, siccome io, Cantierista ed il responsabile del cliente eravamo insieme, ognuno di noi poteva testimoniare per l’altro… anche se non era comunque così recente da essere attribuito a me…

Cantierista fece notare che la posizione era quella dove normalmente si concentrava il maggior numero di simili ricordi…

In quella zona, trovammo abbastanza facilmente un tratto di cunicolo aperto, che da vecchie documentazioni di cui non eravamo a conoscenza (avendo preso dopo l’appalto) rivelava la presenza di una ormai dismessa ulteriore cella di media tensione, dedicata all’alimentazione di un’altra cabina più piccola in un’altra sede dell’edificio, attualmente venduta a terzi… il cunicolo era quello dove passavano i cavi di media tensione che alimentavano quel trasformatore… ed era vuoto… stranamente, il coperchio non era completo ed in parte restava aperto il cunicolo stesso… anche se era pressochè inaccessibile ad un normale essere umano…

Capito che gli escrementi non erano di origine umana, ma animale e che quello doveva essere l’accesso del misterioso ospite, restava da capire chi fosse codesto folle spargitore di rifiuti organici… ma quella era la nostra giornata fortunata…

Sentii dei rumori nel cunicolo e feci spegnere la luce… attendemmo alcuni istanti e… fece capolino qualcosa di piccolo e silenzioso… accendemmo la luce e… vedemmo un gatto randagio che stava tranquillamente facendo i suoi bisogni a pochi passi da noi…

Ci guardò con indifferenza, e noi ci guardammo l’un l’altro, poi il gatto se ne andò da dove era venuto…

Il giorno dopo mettemmo un coperchio al cunicolo e, da allora, nessun corpo estraneo fu trovato durante la normale manutenzione della cabina…

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