cavo pigro come un ghiro...

Come da manuale, il semplice lavoro di sostituzione di una linea in cavo posata entro cavidotto interrato, stava dando un sacco di problemi…
Come da manuale, quando il gioco si fa duro… cioè, quando ci sono problemi in cantiere, chi deve… entrare in gioco?
Così eccomi in cantiere, dalla parte opposta della regione in cui abito, assieme a CapoCantierista ed a due Cantieristi.
“Ecco, dobbiamo alimentare quel lampione laggiù!” “Vedo, e come lo alimentereste?” “Da lì!” e mi indica un pozzetto aperto, dove una serie di cavi si infila in un tubo interrato e sparisce nel nulla…
“Abbiamo visto che uno dei cavi arriva al lampione, quindi lo sostituiamo con il cavo nuovo…”
L’idea è corretta, quindi la domanda sorge spontanea… “Infatti, e allora?” “Il problema è che non ci riusciamo!” “Cosa vuol dire?!” Abbiamo aperto il pozzetto in prossimità del lampione, abbiamo scollegato il cavo che arriva, abbiamo fissato il nuovo cavo a quello vecchio e…” “… E adesso dovete tirare il cavo vecchio da qua, levandolo ed inserendo al suo posto quello nuovo…” faccio io, CapoCantierista annuisce “Si, ma non riusciamo a tirare via il cavo…”
Guardo il pozzetto “Non mi sembra ci siano così tanti cavi da ostruire il tubo…” “No, infatti! E’ che lo iniziamo a tirare, ma dopo pochi centimetri, non si muove più…” “Vediamo!”
I due Cantieristi afferrano il cavo, CapoCantierista afferra il cavo e ordina “Tira!” il cavo si muove di pochissimi centimetri, poi si blocca…
Io li guardo “E’ il cavo giusto?” “Certo, abbiamo provato con il tester…” “Uhm…Ok! Avete un argano elettrico?” “No!”
Rifletto un pochino, poi ho l’illuminazione!
“Nel capannone là dietro! Ho visto degli argani portatili! Chiamo il cliente e gli chiedo se possiamo utilizzarli…”
Telefono al cliente e, dopo i convenevoli di rito, gli accenno la situazione e gli chiedo il permesso di utilizzare uno degli argani che giacevano nel capannone… la risposta è affermativa, così lo dico a CapoCantierista, che assieme ai due ragazzi va a prendere un argano, lo posiziona, lega il cavo vecchio alla fune e… avvia…
Dopo un primo istante di urla laceranti dell’argano, il cavo inizia a scorrere di qualche centimetro, poi un pochino di più, di più, sempre di più… ed infine si sente un tonfo cupo ed il cavo inizia a muoversi liberamente…
Spegniamo l’argano (non abbiamo a portata di mano molta benzina per il gruppetto elettrogeno…) e si ricomincia a tirare a mano, quando un ticchettio continuo ci fa allontanare dal pozzetto “Che c@##o sta succedendo?” Urla CapoCantierista, quando all’improvviso degli animaletti saltano fuori dal tubo, correndo all’impazzata e balzando oltre il pozzetto, per disperdersi nei campi vicini…
“Che diavolo erano?” Io li guardo, mentre spariscono nell’erba alta, e rispondo “Credo fossero dei ghiri… Penso troveremo i resti del loro nido, trascinando via il cavo…” “Ghiri?” fa il CapoCantierista “Ecco perché il cavo non si muoveva…” io sogghigno “Già! Questo cavo era proprio pigro come un ghiro…”

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