Attenzione... questa storia è particolarmente cruenta... non leggetela, se non avete lo stomaco forte...
Evidentemente, in certe parti d’Italia fa molto freddo, e l’Abruzzo deve essere una di queste zone…
Stavo lavorando in un cantiere come installatore, ed ero su un trabattello ad una decina di metri abbondanti di quota, che stavo fissando una passerella su una trave di cemento armato che attraversava una strada interna di stabilimento.
Da un lato della trave era fissata una passerella per i cavi di media tensione, già in servizio, e dall’altro lato io stavo fissando la passerella per i cavi di bassa tensione, da mettere in seguito.
Dritto sotto di me (o meglio, dritto sotto il lato di media tensione della trave) c’era una cabina di trasformazione (sarebbe più appropriato parlare di un trasformatore con tre pareti laterali ed una recinzione di accesso davanti, oltre ad una tettoia in plastica (o quello che ne rimaneva) sopra, per la pioggia…
Stavo lavorando con le chiavi per stringere i tasselli di fissaggio della staffa verticale, quando all’improvviso ho avuto la sensazione di diventare sordo…
Un’esplosione assordante, una fiammata sotto di me (intercettata con la coda dell'occhio) e… uno dei cavi di media tensione da 95mmq che scatta in alto come una frusta a pochi centimetri dalla mia faccia stralunata…
Mi getto a terra sul piano del trabattello più per istinto che per altro, ma sarebbe servito a poco, se il cavo fosse tornato giù nella mia direzione… mi avrebbe sfracellato lo stesso… (si tratta di una corda di rame armato, schermato e inguainato di circa 35mm di diametro...)
Dopo i primi istanti di panico, scendo dal trabattello e mi aggrego a coloro che stanno accorrendo. Siccome ero il più vicino all’esplosione, mi viene chiesto se sapevo cosa fosse successo, ma la mia risposta negativa lascia poco spazio a dubbi, poi mi ricordo della fiammata che ho intravisto e… andiamo verso la cabina… per cominciare le indagini che dovrebbero far risalire al colpevole di cotanto disastro...
Il trasformatore ha un polo di media tensione completamente bruciato, affumicamento sulle pareti dappertutto attorno al polo in questione e… strani resti bruciati e puzzolenti sparsi un po’ ovunque…
Da qualche resto più …completo… si riuscì a capire che si trattava di uno dei tanti gatti randagi che erano in zona…
Dall’esame del trasformatore, si riuscì ad intuire che il felino, entrato in cabina senza problemi tramite la recinzione, forse per il freddo o cosa, si fosse appollaiato sopra il trasformatore poi, per qualche strano motivo, tenendo le zampe inferiori sulla carcassa della macchina, abbia toccato, con le zampe anteriori, il terminale del cavo di media tensione che si connetteva a quel polo, causando immediatamente un corto circuito fase – terra dal lato media tensione… Per la povera bestiola non c’è stato scampo: è letteralmente esplosa… come è esploso il terminale del cavo di media, che è partito come una frusta, mancandomi di pochissimi centimetri…
Con questo si dimostra che non sono i gatti ad avere sette vite ma un certo amico delle alte quote (e del pericolo) :-)
RispondiEliminaE con questo si dimostra che hai letto i due post precedenti (scoprendo che talvolta anch'io riesco ad avere una fortuna sfacciata, fortunatamente...) :)
EliminaWelcome in this blog :D