Ciò premesso, il giorno dopo quella specie di festa che cade a metà febbraio, Segretaria aggirò la mia scrivania e si avvicinò a me con uno dei suoi sorrisi extralarge (per intenderci, quei sorrisi a 128 denti – per arcata – cui ci ha abituati la classe politica...) ed io commisi l'errore di girare la sedia ed alzare lo sguardo verso di lei (sapevo che stava per chiedermi qualcosa, così decisi di ridurre al minimo l'agonia...) “Cosa c'è?” “Senti, vuoi vedere cosa mi ha regalato il mio “quasi marito” per “sanvalentino”?”
Il mio primo pensiero fu “Cioè mi fai vedere come avete scop...?” il secondo fu “Ho qualche possibilità di scelta?” il terzo fu “Vade retro, Satanaria... E lasciami lavorare…” ma la mia bocca si rifiutò di dare retta al mio cervello e le mie orecchie sentirono la mia voce dire “Cosa ti ha regalato?”
MAI L'AVESSI FATTO!!! Non mi capita mai una laringite fulminante, quando serve…
Iniziò a farmi il resoconto (fin troppo dettagliato per la stabilità del mio supporto hardware...) di tutto quello che era successo la sera, dal momento che era rientrata a casa al momento in cui era uscita la mattina per venire in ufficio... (però, che resistenza doveva avere, l'armadio...)
Al termine mi disse “... e questa è la cavigliera: guarda com'è bella!”
Questa frase venne detta in contemporanea al fatto che si sfilò la scarpa, sollevò la gamba ed appoggiò il piede sopra il mio... a metà strada circa tra il ginocchio e... (ma che, volete una mappa dettagliata... comunque, non essendo lei molto alta, credo abbia fatto danza classica, per alzare la gamba in quel modo...), per permettermi di osservare bene la cavigliera...
Ho già detto che Segretaria non era molto alta ed era solita indossare minigonne ascellari?
Quando poggiò il piede sopra il mio... diciamo un po' oltre il mio ginocchio, mi accorsi che mi aveva taciuto (allora sapeva tacere!!!) che il suo “quasi marito” le aveva regalato anche della biancheria intima semitrasparente... (penso fosse pizzo, ma non me ne intendo...) ma non le aveva regalato alcun prodotto per la depilazione...
Credo che non riuscirò mai a giocare a poker: non ho la giusta imperturbabilità e mancanza di espressione! Qualcosa dovette trasparire dal mio volto, perché improvvisamente lei arrossì, tirò immediatamente giù la gamba, cercò di trasformare la minigonna in un abito femminile di stile “vittoriano” e, mormorando qualcosa tipo “...scusa...” tornò alla sua scrivania, senza più rivolgermi la parola per tutta la giornata...
Credo sia superfluo dire che, malgrado il silenzio, per tutta quella mattina non riuscii egualmente a concentrarmi sul lavoro...
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