La mia giornata tipo...

Non è diversa da quella di molti altri…
Sveglia, lavaggio, risciaquo e centrifuga, vestizione, colazione (parolone, in realtà fagocito un tazzone di caffe-latte mentre esco di casa…), tuffo olimpionico dentro l’autobus (non c’è pericolo di farsi male, tanto sono strapieni…) e tuffo olimpionico per scendere alla fermata giusta (devo ammettere che c’è sempre chi ti dà una mano…), ingresso in ditta tra le urla di GrandeCapo, che non riesce a capire come mai mi ostino a prendere i mezzi pubblici che sono sempre in ritardo e non a prendere l’automobile per fare la stessa strada incasinatissima del mezzo pubblico, arrivare con lo stesso ritardo e, per giunta, pagare il posteggio della macchina nella zona blu…
Qui inizia comunque la vera avventura: accensione del potentissimo megacomputer, inserimento di username e password e… pausa caffè/colazione/spettegolezzo con i colleghi… (tanto, prima che si avvii Windows, che avvii tutti i programmi che devono essere gestiti (Office, AutoCad, Acrobat…) e che si apra il famigerato Outlook, c’è quasi tempo di far pranzo…
Quando si avvia Outlook, torno alla postazione, controllo gli impegni della giornata, vedo chi osa mandarmi delle email (nessuno… chi volete che mi pensi…) ed inizio la mia attività quotidiana, che può facilmente essere accorpata nella seguente frase: risolvere i problemi della ditta, parando il cu…o al GrandeCapo, combinare qualcosa di buono (che possa essere paragonato ad un progetto o ad una verifica) e possa essere consegnato al Cliente in questione, rendendo possibile consegnarli anche una fattura… e magari vedere qualcosa, quando toccherà a me presentare la regolare richiesta di pagamento…
Mangiare un panino nel mezzo e giungere in condizioni ottimali all’orario di uscita (questa è la vera variabile della giornata…)
Molte volte, Outlook mi segnala che un qualche Cliente in qualche paese sperduto ha richiesto l’intervento di un tecnico specializzato e, in assenza di personale più qualificato, la richiesta è stata girata a me…
Quando questa cosa la scopro la sera prima, arrivo direttamente in automobile, carico il materiale e la strumentazione e via… per giungere là dove nessun elettrotecnico è mai giunto prima…
Normalmente, la scopro al mattino, allora cerco invano una macchina aziendale e, non potendo tornare a casa a prendere l’auto, ritornare in ufficio a prendere materiale e strumentazione, e partire, contatto il Cliente in questione e cerco di rinviare il viaggio al giorno dopo… (parecchie volte, ci riesco…)
Come dicevo, la mia giornata tipo non è diversa da quella di molti altri…
Ma ci sono ogni tanto alcune varianti...

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