Spegni la luce… solo nel tuo ufficio…

Il risparmio energetico è una gran bella cosa, ma quando è troppo è troppo!!!

Ero da poco rientrato in ufficio da un cantiere molto simpatico, e dovevo posare tutto l’ambaradan che mi dovevo portare dietro, magari scaricando i dati dello strumento nel computer prima di chiudere tutto ed andare a prendere il mio meritato riposo…

Siccome era da poco passato l’orario di lavoro normale, Segretaria era ancora lì, alle prese con PiccoloCapo per preparare delle ordinazioni (da quello che ho sentito, Segretaria era alle prese con le ordinazioni, mentre PiccoloCapo era alle prese con Segretaria… ma questa è un’altra storia…)

Il mio ingresso rumoroso ha ovviamente distolto PiccoloCapo dalle sue attenzioni e Segretaria ha potuto dedicarsi con maggior profitto al suo lavoro, completandolo ed andandosene… (quando mi incrocia mormora un qualcosa di simile a “…azie…”, ma non sono sicuro di aver capito bene…)

PiccoloCapo passa da me, ringhia un saluto (io grugnisco una risposta…) e lui passa oltre, per andarsene…

Prima di andarsene, come da abitudine, spegne le luci (è sempre lui l’ultimo ad uscire, salvo casi particolari in cui sono io…), ma le brutte abitudini sono dure a morire ed il mio caro collega fa che spegnere tutto staccando direttamente il generale del quadro elettrico…

Il mio urlo “CHE C@##O STAI FACENDO???” arriva dopo solo un istante, e basta a far sì che si renda conto che stavolta non era lui l’ultimo ad uscire…

“Cos’è? Hai paura del buio?” fa lui, tentando di scherzare, ma siccome io sono moooooltooooo simpatico (specie quando torno da un cantiere inc@##ato come la proverbiale biscia…), gli faccio, con un ringhio degno di un rottweiller affamato “Non me ne frega niente del buio! Hai spento il computer mentre era collegato lo strumento, e adesso tutti i dati sono andati a put…!!! E forse anche lo strumento stesso!!!”

In quell’istante, lui si rese conto che:

1) per recuperare i dati, io dovevo tornare nel cantiere e rifare tutte le misurazioni;

2) lo strumento in questione costava circa una ventina di milioni di vecchie lire (ovvero circa una ventina di migliaia di nuovi euro, visto il cambio attuale…);

3) io non avrei tirato fuori una sola lira, per recuperare i danni…;

4) io non mi sarei fatto alcuno scrupolo a raccontare a GrandeCapo cos’era successo realmente e quali fossero le cause ed i responsabili…

In realtà non è vero: il computer era stato sì spento di brutto, ma io non mi ero ancora neanche loggato su Windows, e lo strumento non era ancora nemmeno collegato al computer… ma Parigi (la vista della sua faccia sconvolta…) valeva bene la messa…

NOTA: da allora, PiccoloCapo ha sempre fatto molta attenzione a spegnere la luce… e di solito si preoccupava di spegnere le luci ufficio per ufficio, quando era l’ultimo ad uscire…

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