Una telefonata di primo mattino...

Eccomi qua, anche stavolta, dentro il mio antro solitario.
Ho aperto le finestre per far cambiare aria (anche se fa freddo, gli odori sgradevoli dei pranzi cucinati nella sala mensa/cantina sotto i miei piedi risalgono dal vano della scala a chiocciola e si insediano decisi dentro il mio ufficio, stagnando per giorni interi...), ho acceso il computer e sono andato a cambiare l'acqua al merlo, sedendomi poi in attesa che XP completi il caricamento di tutto quanto è inserito in avvio automatico, per permettermi poi di richiudere tutto (compresa la finestra), avviare solo quello che mi serve e cominciare a lavorare, quando ecco che suona il telefono, e appare il numero interno di SuperAmministratore.
“MK?” “Ciao, sono SuperAmministratore. Puoi raggiungermi un momento?”
“Certo, arrivo subito” “Bene, grazie!” e attacca.
Attraverso quindi il corridoio e raggiungo l'ufficio di SuperAmministratore, busso alla porta e attendo il fatidico “Avanti!” per accedere e trovarmi di fronte sia lui che GrandeCapo, che mi guardano entrare per poi cominciare il discorso con un classico “Siediti, MK”
“Cosa c'è?” “Dobbiamo parlare...”
“Uh?” “Senti, la situazione economica attuale è critica e disperata...”
“Si, lo so...” “Infatti, e anche noi stiamo risentendo di questa crisi...”
“Quindi?” “Ecco... praticamente le nostre entrate di quest'anno sono state ridotte della metà rispetto a quelle dell'anno passato e il trend è sempre negativo...”
“E quindi?” “Lo sviluppo dell'azienda è seriamente compromesso, anche perché ultimamente stiamo perdendo molte gare di appalto alle quali abbiamo partecipato e sulle quali facevamo affidamento...”
“???” “...perché noi non siamo più competitivi, avendo una struttura di notevole dimensione...”
“???” “...e l'economia non accenna a dare segni di ripresa, malgrado quello che dicono al governo...”
“???” “...e quindi ci tocca intraprendere delle manovre che non ci piacciono, ma sono indispensabili per spostare in avanti la data del nostro disastro societario...”
“Che manovre?” “Ecco... praticamente... dobbiamo ridurre l'organico...”
“Cioè?” “...cioè dobbiamo tagliare le spese... a partire dai consulenti esterni...”
“Ah!” “Ci dispiace, visto che collaboriamo da anni e c'è un rapporto di fiducia, ma siamo costretti a questo passo... capirai che non possiamo licenziare i dipendenti mantenendo dei consulenti che fanno lo stesso tipo di lavoro, e nel tuo settore abbiamo anche Progettista e ProgettistaGiovane come dipendenti...”
“Certo...” “...e quindi ci tocca prendere questa decisione che non avremmo mai voluto prendere, ma siamo costretti...”
“Quindi?” “...quindi, vogliamo comunque lasciarti un certo preavviso: diciamo che potremo tenerti fino a fine anno...”
“Allora, ci salutiamo a natale?” “Si, ma non è definitivo: se riusciremo a riprenderci, ti convocheremo per qualche cosa... non sarà più un rapporto continuativo, ma qualcosa insieme spero che la faremo ancora...”
“Beh, in tal senso sono sempre disponibile...” “Appunto! Ci dispiace...”
“Anche a me...” “Lo sappiamo, ma speriamo che questa situazione migliori...”
“Speriamo...” “In questo frattempo, sentiti libero di fare tutto il necessario per cercare contatti in giro, senza farti problemi se devi prenderti delle giornate per dei colloqui...”
“Certo, grazie per avermi preavvisato...” “Non dirlo nemmeno: non potevamo certo mollarti così da un giorno all'altro...” (in realtà, essendo io ufficialmente un consulente, non avevano alcun obbligo di preavviso nei miei confronti, per cui mi sono sentito in dovere di ringraziarli per questo).
Sono quindi tornato nel mio antro a riflettere sulla situazione.

Quando mi hanno trasferito, ho ironizzato sul fatto di essere stato messo in cella d'isolamento, ma evidentemente non sbagliavo più di tanto: ero finito in cella d'isolamento, nel braccio della morte, in attesa che venisse eseguita la sentenza.

Ok! E' giunta l'ora di aggiornare il curriculum, aggiornare l'offerta di collaborazione, preparare alcune centinaia di biglietti da visita e... ricominciare a sfogliare le pagine gialle e gironzolare nelle varie zone industriali dei dintorni di Torino e provincia e regione e regioni limitrofe e resto d'Italia ed Europa...

Commenti

  1. Ero piuttosto incerto, se pubblicarlo oggi o metterlo in programmazione (sarebbe uscito come primo post del 2012).
    Alla fine ho deciso di fare un'edizione straordinaria, anche per avvisare l'universo (dei miei lettori) che il vampiro è di nuovo a caccia...

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  2. Sono addolorato, però come consulente devi avere almeno 2 committenti, se non 3; perché il commitente unico, come ben vedi, ti scarica con 4 complimenti (ti lecca il culo prima di ...).
    Poi come consulente, frasi del commitente quali "In questo frattempo, sentiti libero di fare tutto il necessario per cercare contatti in giro, senza farti problemi se devi prenderti delle giornate per dei colloqui..." gridano veramente vendetta.
    Come consulente non hai vincoli d'orario, anzi se riesci a dimostrare che il vincolo d'orario c'è stato, hai gli estremi per fare loro un vertenzone che accellererà di molto l'avvento del loro "disastro societario", il tutto a tuo pecuniario vantaggio.

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  3. @ Fabio: grazie e crepi il lupo!

    @ Fede: hai perfettamente ragione, ma non ho realmente modo di dimostrare (legalmente, intendo) che i vincoli c'erano e che ero un consulente solo nominalmente.

    Ma va bene lo stesso: sono sopravvissuto a cose ben peggiori!

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  4. ciao .. ti leggo da molto ...
    anche se no amo molto fare commenti.
    ti ho conosciuto tramite il link in soft-land.org e leggendo delle tue vicende e della tua passione per linux mi sono affezzionato al tuo blog.
    innanzitutto mi spiace ... ti vedo una persona volenterosa e sembri anche preparata nel tuo campo ...
    se non che sono sempre i "piu' deboli" contrattualmente a cadere ..
    mi dispiace ...
    in bocca al lupo
    Davide

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  5. Ciao Davide.
    Grazie e... crepi il lupo! :-)

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  6. Ad ogni nuova fine, corrisponde sempre un nuovo inizio.
    Le parole sono di una persona ben più capace di me, Tiziano Sclavi.

    In bocca al lupo :)

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  7. Ecco di chi erano... non me lo ricordavo più.

    Grazie, e crepi il lupo. :-)

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  8. Per la miseria, che inQ-lata... Con lo stato attuale dell'economia, non è proprio quella che si dice la miglior notizia prima di Natale...
    Mi spiace davvero. In bocca al lupo, e spero di leggere buone notizie tra breve.

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  9. Già! Quella sera, tornando a casa, ho trovato l'autobus completamente vuoto, ma sono rimasto lo stesso in piedi...

    Grazie, e crepi il lupo!

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  10. In bocca all'upo (Rodari) anche da me. Mi spiace che tu rimanga gambe all'aria in questo momento, ma forse (tutto è possibile, salvo la vita eterna e il non pagar tasse) ti capita qualcosa di meglio.

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  11. Grazie, e crepi il lupo!

    Ma... spero davvero che capiti di meglio...

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  12. Un grande in bocca al lupo anche da parte mia.
    Se permetti un piccolo consiglio, è il momento di monetizzare le persone che hai incontrato in questi anni nei vari cantieri di cui ti sei occupato.
    Mi spiego meglio: le aziende sono sommerse da curricula, per cui se puoi accedere ad un colloquio attraverso la presentazione di qualcuno che ha già un contatto all'interno sicuramente potrai superare agevolmente un bel po' di filtri e parlare faccia a con qualcuno a cui *poi* lascerai il tuo curriculum, che in questo modo "forse" sarà preso in considerazione in maniera più seria.
    Quindi dal capomastro al mega-architetto galattico lupmanngigldiputt in questo momento tutti potrebbero rivelarsi una ottima risorsa per accedere a un potenziale nuovo (e migliore) impiego.
    - crepi -

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  13. Grazie, e crepi il lupo!

    Ottimo consiglio, grazie. Ci avevo comunque già pensato: infatti ho già cominciato a inserire i vari nominativi nell'elenco di coloro da contattare.

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  14. In bocca al lupo per il nuovo lavoro!
    Scusa il ritardo, ma ero convinto che il mio messaggio fosse stato processato... si vede che non posso commentare dall'aggregatore che uso...

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  15. Grazie e crepi il lupo!

    Ritardo? Mica ci sono tempistiche da rispettare... ;-)

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