Come non passare un colloquio...

L'esito di un colloquio di assunzione sovente dipende da molti fattori.
Nella Grande Società, mi è capitato anche di fare colloqui a neo-diplomati o neo-laureati che speravano di diventare neo-schiavi, ma nella precedente ditta dove ho lavorato, era più frequente, dato che GrandeCapo non c'era praticamente mai, e che queste situazioni venivano infine gestite dall'ufficio tecnico (solo che l'ufficio tecnico coincideva anche con un altro ufficio, dove regnava incontrastata una certa persona, che si era assunta l'impegno di aiutarmi in questa difficoltosa operazione, svolgendo un'accurata analisi pissicologica sul candidato in contemporanea alla mia analisi delle capacità tecniche...
Ok, ammetto che per un neo diplomato di una qualche scuola tecnica, trovarsi di fronte una come Segretaria possa essere di un certo impatto, e ammetto che lei faceva apposta a esagerare il suo aspetto ogni volta che si doveva fare qualche colloquio, ma da qui a perdere completamente la testa...
La ragazza se ne stava approfittando (no: si limitava a fare le domande con la voce più sexy che aveva in repertorio e a spostarsi in continuazione in modo da mettere in esposizione gli airbag... non poteva fare di più: c'ero anch'io...), e il poveraccio era ormai rosso come un pomodoro maturo, ma io non potevo intervenire, così attesi l'inevitabile evento finale, ma stavolta ebbi una sorpresa: quando lei chiese “E come si troverebbe a lavorare qui con noi, in un ambiente molto femminile?” (molto femminile???)
Lui rispose “Guardi, normalmente io non riesco a concludere molto con le belle donne, ma sicuramente con lei non ci saranno problemi...”
Non so come ho fatto a trattenermi dallo scoppiare a ridere, ma era evidente che lei si è accorta della mia reazione trattenuta e comunque ha cambiato atteggiamento, ricomponendosi immediatamente ed esclamando un glaciale “Grazie, le faremo sapere...”
Lui se ne andò e lei cancellò il nominativo dalla lista, poi si voltò verso di me con sguardo omicida “Ma hai sentito cosa mi ha detto?”
“Si”
“E non dici niente?”
“Perchè? Ha già detto tutto lui...”
“Allora anche tu pensi che io sia brutta?”
“No!”
Lei si addolcì un attimo “Allora pensi che io sia bella?”
“Non ho detto questo...”
Nuovamente inacidita “E allora cosa pensi?”
“Uffa!!! Se proprio vuoi saperlo, penso che tu sia la più bella segretaria che abbia visto finora... qui dentro”
L'ultima parte della frase la mormorai sottovoce, lei non udì, si rasserenò, e io non fui depennato...

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