Come dicevo nella puntata precedente, venne infine il giorno in cui venne deciso di risollevare il quartiere con la nuova super linea tranviaria, e con il conseguente rifacimento dell’intera strada..
Il rifacimento fu breve: quello che prima era un controviale divenne il corso effettivo, il viale venne dimezzato e spostato in modo da lasciare in quello che era il corso centrale solo lo spazio per le due linee tranviarie, e vennero spostate le fermate per avvicinarle al panorama fetido del fiume.
Nei due corsi laterali vennero sistemate due file di posteggi che coprivano a stento il fabbisogno, anche perché alcuni vennero immediatamente requisiti per sistemarci i contenitori per la raccolta rifiuti, poi vennero fatti dei piazzali enormi negli angoli, per consentire un migliore stazionamento dei pedoni in attesa di poter attraversare, mentre le auto si imbottigliavano in uno spazio dimensionalmente adatto a due corsie, per andare dritto o per svoltare (ma ovviamente non è comodo mettere gli avvisi prima di come vengono disposte le corsie.. e c’era quindi sempre qualcuno che si accorgeva di essere nella corsia sbagliata.. e non immaginate quanti tamponamenti ci sono stati, e che livello di sinfonia melodica raggiungano i clacson in certe occasioni, quando sono suonati da un numero altissimo di automobili contemporaneamente..)
Dopo pochissimo tempo, qualcuno si è reso conto di aver sbagliato qualche calcolo (si notava dalle planimetrie esposte per far vedere il meraviglioso progetto, che l’attenzione per i dettagli non faceva parte del know-how dei progettisti, ma chi sono io per criticare un progetto redatto, controllato, approvato, supervisionato e ormai in esecuzione?), così gli autobus che svoltavano vennero rapidamente trasferiti sul corso, in corrispondenza della recinzione sulle sterpaglie, ma mica vogliamo mettere le cose in quel modo, no? Creiamo una fermata avanzata e lunghissima, anche se leva una buona dozzina di posti auto.. e poi magari spostiamo i contenitori dei rifiuti negli spazi adiacenti (occupando altri posti auto) che vorrai mai che qualcuno li raggiunga direttamente dal marciapiede, senza scendere il gradino, e il camion che raccoglie col braccio automatico mica può sollevare il contenitore dal marciapiede.. lo deve sollevare direttamente dalla strada..)
Peraltro, la realizzazione di una fermata ha precluso una corsia, obbligando quei poveri automobilisti a superare l’autobus fermo su quella che sarebbe stata la corsia adibita a posteggio.. (alla faccia dei pedoni che scendevano dall’autobus per lanciarsi di corsa verso la corsia centrale e raggiungere la fermata dove avrebbero dovuto prendere il super-tram.. quanti incidenti, per fortuna non mortali, che ci sono stati e ci sono tuttora..) e poi, volete mica che gli automobilisti rientrino nella corsia giusta? Restano nella corsia a sinistra come se fossero in autostrada, dove sicuramente appartengono alla famiglia di quegli H.d.P. che ‘vivono’ sulla corsia di sorpasso.. (alla faccia di coloro che non hanno più potuto posteggiare, sebbene continuino a sussistere paline e segnalazioni, ma lasciare una macchina posteggiata essendo sicuri di trovarla sfondata, anche se si avrebbe ragione non è che sia il massimo della vita..). Oltretutto, visto che gli stessi autobus dovranno poi svoltare, ecco che si buttano immediatamente sulla corsia ‘ex-posteggio’ e di conseguenza ci si è ridotti a lunghe attese in doppia fila per cercare un posteggio, arrivando a volte a scene da film western..
In questo clima, oltretutto, possiamo anche tenere conto del fatto che, le vibrazioni causate dagli autobus in fermata, mi consentono di vivere l’ebbrezza di una mini-scossa sismica al quarto piano, dove abito: in effetti le case sono vecchie, e le fondamenta sono occupate da cantine, non c’è lo scheletro di cemento armato (sono ancora tenute su da putrelle e muri maestri) e molti hanno fatto lavori di restauro particolari.. (dal balcone sopra il mio sono già caduti dei pezzi di calcinaccio..)
Credo che sarà opportuno pensare di cambiare casa al più presto..
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RispondiEliminaSi: avevi ragione :)
RispondiEliminaMi ricorda tanto casa mia, prima che traslocassi, dove avevano messo la rotonda e la fermata dell'autobus appena dopo, così quando il bus passava dalla fermata c'era il carosello di chi voleva andare dritto ma non poteva... e giusto per completare le cose hanno dirottato su quella strada un'altra linea, così i caroselli sono aumentati!
RispondiEliminaEheheh: non manca nemmeno questo: stessa strada solo un paio di chilometri più avanti: rotonda trafficatissima con fermata immediatamente dopo l'uscita e ben 2 linee in percorrenza anche lì.
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