Lei cosa fa?

Il bello, con i rappresentanti, è quando fanno di tutto per incontrare il loro cliente senza nemmeno informarsi prima di quello che fa costui..

Arriva un giorno un rappresentante a cui ho concesso udienza (credo che fosse per via di qualche fenomeno coercitivo esercitato dall’apparecchio telefonico sulla mia mente sconvolta dal caldo..) ma l’ho invitato direttamente nella sede della Grande Società (tanto sono sempre lì..) e costui si presenta puntuale come un orologio svizzero.. ma comprato in una bancarella da un marocchino..

Suona al citofono e risponde Segretaria “Chi è?” “Buongiorno, sono Tizio della ditta Tale, ho un appuntamento con l’ingegnere MK” “Prego, si accomodi pure” E’ normale che vengano dei rappresentanti, quindi Segretaria non si meraviglia se qualcuno cerca a me, lo fa accomodare nella Sala Riunioni e mi telefona per avvertirmi.. “MK? C’è un tizio che ti cerca” “Qualcuno a cui devo dei soldi?” “Non credo, sembra piuttosto un rappresentante..” “Occazz.. si, mi ricordo.. arrivo subito..” e mi fiondo verso la Sala Riunioni, dove incontro il classico esemplare della specie Homo Rappresentantis: abito elegantissimo (malgrado il caldo afoso di fuori), occhiali da sole firmati da tutte le parti (forse anche dietro le lenti..), orologio d’oro (o di stagnola colorata) così pesante che ci vuole un carro attrezzi per sollevare il braccio, scarpe così lucide che costui deve avere un culo pazzesco, visto che ha trovato posto per la macchina esattamente davanti al portone (non ha fatto più di venti metri a piedi) e non ha trovato alcun escremento canino nel frammezzo.. nemmeno quando è andato fino all’angolo per il parchimetro..

“Buongiorno” “Buongiorno, l’ingegnere MK?” “Si” “Buongiorno, io sono Tizio, della ditta Tale..” pausa d’obbligo, per vedere se svengo per l’emozione e per tirare fuori un biglietto da visita che ci mancano solo gli effetti speciali tipo cartoni animati (luci e insegne lampeggianti) poi c’è tutto.. “Prego, si accomodi” faccio io, mettendo il biglietto da visita con noncuranza direttamente nel taschino della maglietta sudaticcia o nella tasca posteriore del jeans leggermente sdrucito, prima di sedermi a mia volta e iniziare la parte di chi pende dalle labbra dell’altro..

“Allora, ComeLeiBenSa (Io? LoBenSo? Cosa?) noi siamo una ditta ultramillenaria specializzata in.. BLABLABLA..BLABLABLA..BLABLABLA..” Io lo guardo attentamente, semplicemente per vedere quanto resiste senza levarsi la giacca e allentarsi la cravatta, visto che il non-funzionamento di quell’UccelloAntartico che finge di fungere da condizionatore dentro la Sala Riunioni si sta facendo sentire, insieme al fatto che le finestre puntano dirette verso sud.. verso il sole caldo, torrido, afoso e soffocante.. ma lui continua imperterrito.. “..BLABLABLA.. e poi abbiamo anche costruito la Sfinge e le Grandi Piramidi.. BLABLABLA.. e abbiamo venduto i salvagente agli abitanti di Atlantide il giorno prima del Diluvio.. BLABLABLA.. mentre Indiana Jones cercava di recuperare l’Arca dell’alleanza.. BLABLABLA..”
Io continuo a fissarlo attento, mentre rivoli di sudore scorrono dalla sua fronte, impetuosi come il Grande Fiume qui a fianco durante la piena, e mentre il cerone che lo ricopre si sta disfacendo e la sua carne si corrode sciogliendosi e ammucchiandosi in un mucchio informe sotto la sua sedia.. rigorosamente in pelle umana..

Al termine di uno sproloquio interminabile che c’entra con l’impiantistica elettrica quanto i gabbiani che starnazzano sul Grande Fiume, quello che resta di costui si volta verso di me e mi fa “E lei, di cosa si occupa?”

Rendendomi istantaneamente conto che era finita la chiacchierata introduttiva (ovvero svegliandomi) rispondo “Impianti elettrici” “Ah, interessante.. ma noi trattiamo pochissimo gli impianti elettrici.. lei non si interessa per caso anche di edilizia?” “Io no, ma questa è una società che fa tutto, quindi sicuramente c’è chi si interessa anche di edilizia: aspetti un attimo..” e mi alzo, andando a cercare uno degli architetti e trovo subito Architetta che, come da norma, ha moltissimo tempo libero e non sa come occuparlo, quindi è ben felice quando la raggiungo “Macciao..” “Ciao, Architetta, hai mica un minuto da dedicarmi?” “Maccerto.. cosa posso fare per te?" "Tante cose.." "Maddai.. cosa ti serve?” “C’è di là un rappresentante che tratta materiale per edilizia, e io non ci capisco nulla.. mi daresti una mano?” “Massì, maccerto.. Ci penso io..” “Grazie, ti devo un favore..”

L’accompagno nella Sala Riunioni e la presento “Le presento l’architetto Architetta, che si occupa della parte edilizia..” “Buongiorno, sono Tizio della ditta Tale..” “Aaahh! Benissimo” (quasi svenuta, quindi Architetta li conosce: il tizio sorride soddisfatto..) e si siede mentre lui tira fuori un altro biglietto da visita e ricomincia a parlare..

Ma prima che ri_cominci, io me ne esco con uno “Scusatemi” e me ne vado subito..

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