Con chi parlo? Chi è lei?

Sono impegnatissimo a scrivere un capitolato (che tanto nessuno leggerà mai) dove vengono segnate le fasi di lavorazione necessarie (che le imprese conoscono anche meglio di me) per superare un ostacolo che ha fatto perdere ben 3 giorni di lavoro tra riunioni e disegni di dettagli costruttivi.
Come ho detto, nessuna impresa leggerà mai questo capitolato, ma al momento delle contestazioni e delle litigate finali, sarà su questo che ci potremo rivalere, per obbligare coloro a fare le cose secondo la nostra volontà.. anche in merito agli impianti elettrici..
Sto descrivendo un paio di passaggi chiave, dettagliando le singole fasi nel classico modo “a prova di idiota” (che ovviamente non serve con certe imprese..) quando attacca l’overture della Carmen di Bizet.. (in pratica mi squilla il cellulare..)
Prendo il telefonino, vedo un numero non memorizzato e totalmente sconosciuto (ovvero non provo nessuna sensazione di dejavù nel leggerlo) e rispondo con la massima professionalità “CHICAZ..E’CHESTAROMPENDOICOG..?”
Dall’altra parte una voce anonima e petulante “Pronto? Buongiorno, sonotiziodelladittatale, posso parlare con l’ingegnere MH?”
Due cose mi hanno colpito istantaneamente:
1) non ho capito un piffero di quello che ha detto, né il suo nome né tantomeno il nome della ditta, quindi credo sia un qualche call-center con gli addetti che si piazzano le cuffie sulle orecchie e il microfono posizionato non davanti alla bocca ma all’altezza del ‘pertuss’ oppure, che è poi lo stesso, tengono la cornetta del telefono con la mano posizionata a coprire il microfono..
2) quel CRIMINALE ha sbagliato in pieno il mio nome!!! E come sapete, questo è punibile con la morte oppure con la commutazione in un trattamento a base della mia modalità ‘bastard-inside’.. se sei furbo, scegli la condanna a morte: è molto più umana e meno dolorosa.. ma costoro pare che ci tengano alla loro miserabile e inutile giacenza su questo mondo, quindi scatta la pena alternativa!!!
“Non ho capito niente! Con chi parlo? Chi è lei?”
Di solito, a questo punto, il tipo si rende conto che tra il foro di uscita dell’aria (quello in alto, subito sotto il naso) e il microfono del dispositivo elettronico che utilizza per la chiamata è meglio che non ci siano ostacoli, così rimuove i suddetti e mi risponde (in modo più comprensibile) “Sono Tizio della ditta Tale”
Questo mi permette di dedurre che, siccome si tratta di una ditta che non ho mai sentito nominare, è un rappresentante che cerca di svuotare il proprio magazzino, cosa che non è che mi renda felicissimo (io la raccolta differenziata della carta la faccio nei cestoni gialli, tu perché la vuoi fare nel mio studio?), e la domanda scatta immediata: “Ok, che vuole?”
A questa domanda possono seguire più alternative:
1) il CRIMINALE INCALLITO sbaglia nuovamente il mio nome: “Vorrei parlare con l’ingegnere MH”
AAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRGGGGGGHHHHHHH!!!!!!!!!!!!
“Ha sbagliato numero, io sono l’ingegnere MK!” e attacco..
2) il SEMI-PENTITO mette la testa a posto e si corregge parzialmente: “Vorrei parlare con lo studio dell’ingegnere MK”
Fisso un attimo il telefonino, poi faccio del mio meglio per assecondarlo: “Un attimo!” e poso il telefonino capovolto sulla mia scrivania.. in fondo ha chiesto di parlare con il mio studio, e siccome il mio studio consiste fisicamente in quella scrivania..
3) il PENTITO si corregge completamente: “Vorrei parlare con l’ingegnere MK”
“Sono io, mi dica” e via a raccontarmi una lunga pappardella su chissàqualimiracolihannofattocostoro e sul fatto che sembra che io sia l’unicoalmondochenonliconosce e devo assolutamente rimediare a questa carenzagravissimaalcuiconfrontopersinouncataclismaènulla..
Naturalmente di tutto il discorso non ascolto una sola parola: ogni tanto grugnisco per renderli felici, ma solitamente sono impegnato in tutt’altre cose, tanto ho il telefonino che.. più mi chiami più mi ricarichi, quindi mi va benissimo che parlino a lungo..

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