Se gliela faccio vedere, poi me la compra?

L’ultima, in ordine cronologico, è stata la telefonata di una ditta che si interessa di antincendio (quindi siamo nel campo giusto) e che mi chiede il solito appuntamento. Siccome la cosa mi interessa (per una volta ha a che fare con il mio campo) accetto di incontrarli e, al solito, do appuntamento presso la Grande Società.. e, al solito, mi dimentico tutto..
Il giorno dell’appuntamento stranamente non sono in cantiere, così ricevo la chiamata di Segretaria che mi avvisa “MK? C’è un rappresentante che chiede di te” “Boh? Non riesci a sbolognarlo a qualcuno?” “Vuole parlare proprio con te..” “Vabbè, vengo subito.. fallo accomodare in Sala Riunioni..” “Bene.”
Attraverso l’androne, entro in Sala Riunioni e.. resto bloccato: stranamente (per il genere di prodotti che distribuisce) il rappresentante è una donna.. con la classica divisa da rappresentante: tailleur con minigonna e camicetta semisbottonata.. il viso è davvero bello (in particolare perché non ha affatto esagerato col trucco, anzi sembra quasi che non ne faccia uso), capelli lunghi e ondulati, con ciocche ribelli che continua a sistemarsi dietro le orecchie, occhi verde-azzurro corredati da un paio di occhialini che rivelano una leggera miopia.. nel complesso un bell’esemplare di quella razza particolare..
Appena entro si alza in piedi e si presenta “Buongiorno, lei è l’ingegnere MK?” (c’è da dire che non ha sbagliato: ha imparato bene la lezione) “Si, sono io.. e lei?” “Io sono BellaGnocca della ditta MoTiAccendoMaPoiTiSpengo” “Piacere, si accomodi pure..” e ci sediamo.
Lei si china per cercare i cataloghi nella sua valigia (mostrandomi bene tutto il davanzale..), poi posa i cataloghi sul tavolo e comincia la sua chiacchierata introduttiva sulla storia della ditta.. fortunatamente è una ditta giovane, quindi la chiacchierata non dura molto, e posso cominciare a fare le domande di rito sulle caratteristiche tecniche dei materiali che propone e sulle eventuali differenze con i concorrenti più famosi..
Lei sorride soddisfatta (si vede che sono entrato nel suo campo di gioco preferito) e prende uno dei cataloghi aprendomelo davanti per poi, complice la leggera miopia, accostarsi con la sedia alla mia e mostrarmi direttamente i punti più importanti della sua presentazione.. mentre una delle sue gambe aveva un incontro ravvicinato con una delle mie..
Funzionava così: lei indicava un dettaglio sul catalogo, io mi avvicinavo per osservare meglio e lei sollevava il volto a poca distanza dal mio (si: veramente poca..) per cominciare “..come vedi (non mi ricordo quando ha cominciato a darmi del tu..) da questo dettaglio, il nostro prodotto è superiore alla concorrenza, in quanto le sue caratteristiche principali lo rendono..” (devo ammettere che era ben preparata sulla materia..)
Alla fine della presentazione, si china di spalle (mostrandomi un belvedere del fondovalle..) e prende dalla valigia un biglietto da visita e un CD “Noi non facciamo cataloghi cartacei (così tra l’altro risparmiamo anche gli alberi) e tutta la nostra documentazione è in questo CD: catalogo, specifiche tecniche, un listino prezzi non molto aggiornato – lo puoi scaricare dal nostro sito, oppure telefonarmi e ti invio via email il listino aggiornato quando me lo chiedi.. e poi troverai anche alcuni particolari costruttivi in formato cad da inserire direttamente nei disegni..” “Interessante..” “Si, poi se hai bisogno di aiuto per la progettazione, basta che mi telefoni e il nostro servizio tecnico sarà a tua disposizione gratuitamente per sviluppare il progetto..” “Ottimo..” “Si.. l’importante è che mi telefoni, io sono solo una commerciale, non un tecnico, ma sono perfettamente in grado di gestire tutte le tue esigenze..” “Lo immagino..” “Nel biglietto trovi tutti i miei recapiti: ufficio, cellulare aziendale e cellulare privato.. Ricordati di chiamarmi, e ti dimostrerò che valiamo più della concorrenza..” “Non lo metto in dubbio..” (anche perché conosco il rappresentante della concorrenza: era un mio ex collega..)
L’accompagno fuori e “Allora arrivederci..” “Ciao, ci sentiamo..” e se ne va spandendo nell’aria un impercettibile tocco di profumo floreale.. mentre io mi volto e me ne torno in ufficio un pochino deluso: dopo tutti quei bei discorsi, mi aspettavo qualcosa di più..

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