Masini.. vaffan..

Mentre ero al CAR, era abbastanza di moda (nel senso che non era ancora stata sostituita completamente da altro) una canzone di Masini che aveva una certa impostazione apparentemente autobiografica e un titolo piuttosto pesante: il testo lasciava intuire che l'artista, raggiunto un certo grado di notorietà, si confrontasse con i propri trascorsi e, alla fine, non fosse completamente soddisfatto dei risultati ottenuti, sebbene gli stessi non fossero proprio disprezzabili..
Al CAR, uno dei caporali istruttori era non solo compaesano ma anche omonimo del suddetto cantante..
La rivalità che i caporali avevano l'uno verso l'altro veniva instillata nelle squadre che essi stessi addestravano, per cui non era raro che mentre la squadra del suddetto caporale fosse schierata nel cortile davanti alla propria camerata nel gioco del “Attenti-Riposo” perpetuo, qualche altra squadra passasse per lo stesso cortile in perfetto assetto di marcia e, obbedendo all'ordine del proprio caporale, nel momento che costui, passando vicino all'altro urlava il suo nome, rispondesse con un boato di mille voci con il titolo della suddetta canzone..
...
Il periodo militare è importante nella vita del giovane: insegna a maturare, insegna che nella vita non ci dovrebbero mai essere sopraffazioni e abusi e soprattutto insegna ad avere rispetto per gli altri..

Commenti

Post popolari in questo blog

Presentazione...

Comincia il lavoro

Rivelazioni