E venne il giorno in cui ArchitettoSenzaRitegno si presentò presso l'ufficio della Grande Società per chiedere a SuperAmministratore di affiancarlo in una nuova impresa ai confini della realtà.
Aprì una serie di planimetrie di un capannone industriale riattrezzato come padiglione espositivo per qualche fiera, spiegando le sue scelte progettuali e chiedendo supporto per la parte impiantistica. SuperAmministratore non si fece pregare, ma aveva bisogno di un consulente per la sezione elettrica, e quel giorno l'unico a portata di mano ero io...
Andammo tutti in Sala Riunioni, dove ArchitettoSenzaRitegno illustrava i dettagli delle planimetrie, rivelandoci come sarebbe stato tutto bello e luminoso con le costosissime lampade che voleva installare (tanto è un progetto pubblico, chissenefrega se le lampade costano un po' di più..) e di come aveva perso un sacco di tempo a valutare le rifiniture più inutili e costose, riducendo a limiti insostenibili il tempo a disposizione per valutare la parte impiantistica.
Ma questo non è un problema: alla fine questo era un progetto definitivo, nel settore pubblico ci sarà poi anche lo stadio del progetto esecutivo, prima di fare le gare di appalto per la realizzazione dei lavori, quindi c'è tempo per rifinire il lavoro e pulire i pastrocchi...
Mentre guardavo, ho notato un dettaglio dei bagni che ha risvegliato i miei sensi vampireschi.
“Scusa..”
ArchitettoSenzaRitegno è sbiancato (come fa tutte le volte che apro bocca e comincio la discussione così), ma anche SuperAmministratore si è leggermente preoccupato, però non possono imbavagliarmi al volo, quindi devono starmi a sentire.
“Ma questo bagno..” “Si?”
“Ok, vedo il bagno femminile e quello maschile, ma non vedo il bagno per i disabili..” “Non c'è, infatti..”
“Come non c'è? Ma non è obbligatorio nei locali aperti al pubblico?” “Si, ma in funzione delle persone presenti..”
“E allora? Qua ce ne stanno parecchie di persone” “Si, ma bastano quegli altri 2 bagni, vicino agli ingressi”
“Bastano?” “Certo..”
“Questo e quest'altro?” (indico sulla planimetria) “Si”
“Ma sei sicuro?” “Ca##o! Ho studiato bene la situazione!”
“Certo, ma io che sono ignorante in materia ho dei dubbi..” “Ti assicuro che bastano, e poi quanti disabili vuoi che ci vadano in questi bagni?”
“Se è per questo, ce ne andranno ben pochi..” “Eh? Che stai dicendo?”
“Che potrebbe essere difficile per un disabile accedere a un bagno dove non entrerà mai una sedia a rotelle..”
ArchitettoSenzaRitegno mi guarda, guarda il disegno, prende un righello e misura “OCCA##O!!!”
Raccoglie le tavole e fa per andarsene “Manderò la nuova release via email!”
Io lo guardo “Si, ma fai in fretta, altrimenti non riusciremo a disegnare gli impianti..”
“Stai tranquillo!” “Certo, ma già che ci sei, controlla anche le vie di fuga in caso di incendio, dato che ci stanno tante persone..”
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Ora, in un ex capannone industriale riadattato, suppongo che ci sia abbastanza spazio da fare dei bagni così grandi che ogni bagno ha una stanza da bagno al suo interno. E questo fa due bagnetti così striminziti che non ci entra una sedia a rotelle. Va beh che in Italia sembra che sia la norma, quella di trascurare i bagni e vergognarsene... Propongo una prova pratica obbligatoria per tutti gli architetti e progettisti civili: tre litri di tè e mezza boccetta di Guttalax, e poi li si scarica in un centro storico qualunque (o in un ufficio pubblico, o in un museo vecchio stile...). E vediamo se si rompono i coyotes di "mi-fa-un-caffè-scusi-dov'è-il-bagno" e cominciano a pianificare abbondanza di bagni! E poi si chiedono perché la gente preferisca passare il tempo nei centri commerciali rispetto ai vecchi centri storici...
RispondiEliminaFinalmente qualcuno che pensa ai problemi pratici dei disabili: Un applauso ci sta tutto, bravo.
RispondiEliminaP.s. Ma tu, ad occhio hai visto il problema e "il professionista del campo" ha dovuto usare il righello?... Non ho parole
@ Lukas: nella versione successiva sono apparsi magicamente anche un paio di bagni aggiuntivi per disabili, e i bagni già presenti si sono magicamente ampliati.
RispondiElimina@ Anonimo: grazie ma per me è quasi istintivo ormai (dopo l'esperienza con mio padre), per lui invece si è trattato quasi sicuramente dell'ennesima figuraccia causata da un errore di qualche disegnatore sottopagato e sottopressione...
Bello bello :-D
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!! :-D
Grazie a te, ciao :)
RispondiEliminaNo, no... grazie a te anche per il commento di oggi :-D
RispondiEliminaCIAO!!!