Venti di guerra...

Eravamo in autostrada, verso Belgrado, quando vediamo davanti a noi una colonna militare.
Da qualche tempo era una specie di costante, e ogni volta creava qualche tremore, ma questi erano differenti: una serie di mezzi di trasporto per missili.
Io mi sposto sull'altra corsia e schiaccio il pedale per superarli, mentre CapoCantierista li guarda preoccupato, come Cantierista dietro, e appena superati li sento "Ma non è che ci sparano addosso?"
"Spero di no, ma hai visto quanti missili?"
"Già, sono troppi! Non è possibile che una nazione senza soldi abbia tutti questi missili!" "Si, io temo che questi scatenino ben presto un'altra guerra!"
"E noi ci siamo nel mezzo!" "Cosa possiamo fare? Non rientriamo più?"
"No, questo non possiamo farlo! Al massimo ci penserà la Farnesina a rimpatriarci..." "O scappiamo veramente verso il Kosovo e ci facciamo rimpatriare dalle truppe NATO!"
Io non avevo aperto bocca, e gli altri due all'improvviso se ne sono resi conto, così decidono di chiedere anche il mio parere, per vedere a chi avrei dato manforte
"Tu che dici? Che facciamo?" "Uh? A che riguardo?"
"Ma hai visto quanti missili? Questi sono ben armati, altro che aver le pezze al culo!" "Intendi quelli che abbiamo superato?"
"Certo! Hai visto che roba?" "Si, e ti dirò che adesso che li ho visti, sono relativamente più tranquillo!"
"Cosa?" "Eh si, cominciavo seriamente a pensare che fossero davvero ben armati!"
"Ma..." "Quelli che abbiamo visto sono solo (nemmeno troppo) abili messinscene!"
"Ma che stai dicendo?" "Se quelli sono i missili dell'esercito serbo, allora non abbiamo da temere: basta un reparto di parà della folgore per far abbassare la cresta al nuovo presidente e ai suoi seguaci!"
"Ma che stai dicendo?" "C'è l'eco? Ho appena detto che il nuovo presidente e i suoi scagnozzi fascistoidi stanno facendo la voce grossa e mostrando i muscoli, ma facendo ben attenzione a non tirar troppo la corda, che sono veramente con le pezze al culo!"
"Ma..." "Quei missili sono solo pezzi di latta! Possono fare danno solo se ti cadono addosso, ma sicuramente non se vengono lanciati... ammesso che ci riescano, a lanciarli!"
"Come fai a dire una cosa simile?" "Semplice: io ero in artiglieria, nei missili antiaerei!"
"Eh?" "Li dovevo guidare fino al bersaglio... so riconoscere un missile in grado di volare da un pezzo di latta arrugginito e ridipinto alla bell'e meglio..."
E riprendo a guidare, mentre CapoCantierista e Cantierista si guardano tra loro e mi guardano con una strana espressione e uno stranissimo silenzio.
Sono ormai convinti che non ci siano problemi, e chiacchierano di cazzate varie assortite senza alcuna logica, quando arriviamo nelle vicinanze di Belgrado e vedo una cosetta a lato della strada, e la faccio presente "Ecco, invece quello mi da una certa ansia!"
Loro si voltano appena in tempo per vedere un paio di carri armati relativamente recentissimi, a lato della strada, con l'equipaggio a bordo che parla e controlla distrattamente le macchine che passano, tenendo ovviamente i cannoni puntati contro le macchine che arrivano verso Belgrado.
Una nuova ondata di panico si impadronisce quindi dei miei compagni di viaggio...

Commenti

  1. Standing ovation con annessa ola!!! :-) :-) :-)

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  2. Altro che i Carabinieri con il Beretta M12...

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  3. Certo che anche tu se cattivo: prima li calmi, facendogli credere che vada tutto bene, poi, quando hanno abbassato la guardia, li colpisci senza pietà!... Vabbé che sono utOnti e meritano questo ed altro!

    BTW, a quando risale questa storia?

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    Risposte
    1. Do loro esattamente ciò che meritano: nulla di più e nulla di meno.

      > BTW, a quando risale questa storia?

      Verso fine giugno...

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