Questo è uno dei periodi più incasinati: prima che tutti i Clienti partano per le vacanze, occorre consegnare tutti i lavori in scadenza (ovvero quelli che ormai sono a dormire da così tanto tempo che nessuno si ricorda più niente, visto che sono stati iniziati, sospesi, ripresi, risospesi infinite volte..)
Ogni membro del ‘reparto schiavi’ sta seguendo almeno due o tre lavori insieme, a parte uno: quello che vive relegato nell’angolo in fondo a destra, lontano da ogni fonte di luce e calore, laggiù dove nessun umano è mai giunto prima (nemmeno quelli dell’impresa di pulizie..)
Costui segue, oltre ai suoi due o tre lavori, anche i tre o quattro che un collega quasi-superiore proveniente dalla parte opposta della regione gli affibbia in continuazione.. non avendo voglia di perdere troppo tempo a farli lui, altrimenti non ci sta nelle spese.. (in fondo prende solo 3 volte e mezza quello che prendo io.. poveraccio..)
Nel frammezzo, quando capitano quegli attimi morti in cui un programma a caso sta facendo la rigenerazione dei calcoli (magari senza bloccarsi..) e questo poveraccio si reca a ripristinare le scorte di caffeina (in assenza di una decente fornitura di emoglobina), ecco che spunta fuori qualche collega (sicuramente non superiore) che se ne esce con la classica frase “MK, tu che sai tutto.. tu che sei un mago con la ‘ciofeca’.. tu che..” “Io che ti sto per mandare affan.. senza passare dal via, se non ti decidi a parlare e dirmi cosa diavolo vuoi.. Allora?” (se non ho ancora preso il caffè sono estremamente nervoso, se l’ho già preso sono molto meno nervoso, potenza della caffeina in dosi massicce..)
Costoro mi conoscono da tempo ormai: hanno imparato a leggere i segnali del mio sguardo, capiscono quando si accende la luce “umana” e quando si accende la luce “diabolica”, quindi si affrettano a spiegare.. e a fare le domande classiche (le f.a.q., che quasi quasi un giorno faccio che riportare con la giusta risposta..) e che alla fine sono sempre quelle che elenco di seguito, alle quali do sempre le stesse risposte, quelle che seguono:
1) “Oh.. mi serve una mano per fare un paio di calcolini-ini-ini..” “Anche a me serve una mano, ci scambiamo i lavori?” Lui guarda la mia scrivania soffocata dalla carta e assume un’aria particolarmente schifata “Eh? No no.. scusa, vado via subito..” “Meglio, finchè puoi farlo con le tue gambe..” e in un attimo, l’importuno è sparito dalla circolazione..
(A volte capita lo 'spiritoso' che fa "Guarda che ho ucciso per molto meno.." al chè rispondo "Anch'io.." fissandolo con uno sguardo gelido alla Clint Eastwood, mentre recupero dalla tasca il mio servizievole amichetto svizzero.. e l'importuno sparisce istantaneamente..)
2) “Ecco, come faccio a inserire i codici giusti nella maschera?” “Leggendo quello che scrivi mentre lo digiti..” “No dai, cosa devo scrivere?” “Prima casella – quella con l’etichetta ‘cliente’ – il nome del cliente, seconda casella – quella con l’etichetta ‘lavoro’ – la descrizione del lavoro, terza casella – quella con l’etichetta ‘data’ – la data in cui consegnerai il lavoro, e via così..” (no: non sto scherzando, è proprio così!)
3) “Dove trovo i modelli che hai rifatto tu?” “Nella cartella ‘modelli’ all’interno della cartella principale della ‘ciofeca’" "E come trovo la cartella modelli?" "Sai.. è quella che vedi cliccando sul menù ‘strumenti’ e selezionando la voce ‘percorso modelli’ in basso..”
(A questo punto devo anche specificare meglio cos’è un menù, dov’è il menù ‘strumenti’ e cos’è una cartella.. colpa mia: mi dimentico sempre che ho a che fare con periti e ingegneri..)
4) “Per modificare tutti gli apparecchi in un colpo solo, come devo fare?” “Clicchi sul menù ‘strumenti’ e scegli la voce ‘modifica elementi’, poi scegli quali elementi vuoi modificare dal menù a tendina..”
(vedi sopra)
5) “Mi spieghi come mai per una tale apparecchiatura la ‘ciofeca’ mi dice una cosa e il catalogo del costruttore me ne dice un’altra completamente diversa? Io chi devo seguire?” “Segui la Forza, giovane Skywalker.. oppure segui il catalogo: la ‘ciofeca’ non funziona con alcune apparecchiature..” “Cosa? Ma con quello che costa dovrebbe fare anche il caffè..” “E con quello che costa l’assistenza tecnica, dovresti rompere i marroni a loro, non a me..”
6) “Perché mi dice ‘errore irreversibile’?” “Perché credi che io la chiamo ‘ciofeca’?” “Ma perché? Non ho fatto nulla di strano..” “Tu forse no, ma i programmatori della ‘ciofeca’ di sicuro!” “Ma non ha senso.. quale sarebbe il senso di tutto questo?” “Non mi ricordo, ma mi pare sia ‘42’..” al chè mi guardano come un matto e scappano via più veloci della luce..
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il mondo del se...
O vvero, cosa sarebbe successo se...? Il primo esempio che mi viene in mente è cosa sarebbe successo se me ne fossi fregato del mobb...
-
Il giorno designato mi presento quindi all'indirizzo e individuo subito il cantiere (da un lato della strada c'è un paio di edifici...
-
Ogni tanto mi capita di imbattermi nei controllori, ovvero gli addetti dell’azienda al rilevamento delle infrazioni, in particolare la veri...
-
Architetta è evidentemente esperta di computer: nel suo corso di laurea è compreso un esame relativo all'utilizzo di autocad (e pensare ...
Nessun commento:
Posta un commento
Tranquillo, il tuo commento dovrà essere approvato dall'amministratore.
Non preoccuparti se non apparirà immediatamente, non sono sempre online... ;)