Alla fiera dell'est...

All’epoca le manifestazioni non le facevano ancora a Rho ma a Milano, e tra le altre c’era la biennale ricorrenza dell’INTEL (non Inter, INTEL, fiera dell’elettrotecnica, elettronica e illuminotecnica, alla quale si partecipa per conoscere le ultime novità del settore e per scoprire le novità delle case produttrici, selezionando accuratamente i rappresentanti che faranno poi visita..)

La prima volta che ci sono andato ero al Politecnico, in compagnia dei miei compagni di corso, con lo scopo fondamentale di raccattare cataloghi (no: i rappresentanti non passavano dagli studenti, e i professori si divertivano a dare esercizi che richiedevano l’uso di cataloghi per procedere).
Tra le altre cose, oltre alla raccolta di cataloghi, ottenemmo alcuni software di progettazione (all’epoca sotto DOS), che non ho praticamente mai usato (chi ce l’aveva il computer? L’ho avviato una volta al LAIB del Poli, un giorno che non c’erano né virus né laureandi..) e che immagino da qualche parte ci sia ancora quel mega floppone da 5” (e 1/4) con dentro un programma di illuminotecnica che all’epoca sembrava una cosa spaventosamente enorme (circa 600 KB di programma? Da spavento!!!) mentre adesso siamo molto più abituati a programmi infiniti (l’attuale versione va installata da DVD, visto che sono più di 2,5 GB e non fa niente di più, ma ha una interfaccia grafica più bella anche per il database, che oltre a nomi, modelli e valori tecnici carica anche la foto dell’apparecchiatura, e alla fine fa anche il rendering 3D..)

La seconda volta ero già un tecnico e lo scopo era quello di conoscere delle alternative alle sole ditte che ci consideravano. Tra l’altro, ottenni anche una copia di quella che, all’epoca, era una novità assoluta: la guida BT, ovvero una raccolta di formule e tabelle per dimensionare un impianto elettrico senza problemi anche se non si ha a disposizione un computer con prodotti tipo la ciofeca. La tenevo come una reliquia e non permettevo a nessuno di sfiorarla, pena l’amputazione delle mani!

La terza volta che ci andai ero già passato dalla parte opposta della barricata: ero ormai un consulente/progettista e lo scopo era quello di farmi conoscere, contattare più rappresentanti possibile e magari avere dei contatti con vari imprenditori del settore. Quest’ultima parte non la ottenni, per i rappresentanti invece fui messo in lista, ma secondo una categoria particolare che si basava sull’importanza del progettista nell’ambito degli studi più rinomati e sull’importanza dei lavori effettuati (praticamente, il primo rappresentante che venne a trovarmi, lo fece solo per svuotarsi il magazzino dai cataloghi vecchi, e lo fece dopo 3 anni da quell’incontro..). Non ottenni nulla, e smisi di andare.

Ormai le guide e i cataloghi li scarico direttamente dal web, assieme ai programmi di calcolo tecnico (si: si può fare, essendo tali programmi gratuiti e assolutamente legali: richiedono solo la registrazione al sito e la conseguente disponibilità a ricevere pubblicità, promozioni, notizie e spam vario e assortito), i rappresentanti li chiamo direttamente quando mi servono e inoltre la fiera è stata spostata a Rho, e l’ultima volta che sono andato a Rho è stata una cosa allucinante.

Si, praticamente non ci sono più andato, ma.. non credo di averci rimesso nulla.

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