Il tempo passa!

  Ok, lo so che è un po' che non mi faccio vivo, o che non mi faccio non-morto, e due negazioni consecutive si annullano automaticamente quindi alla fine vuol dire che è un po' di tempo che mi faccio morto...

No, in realtà non è vero: non sono morto, non più del solito, intendo.

Sono successe diverse cose, alcune collegate proprio a questo cantiere di cui ho iniziato a parlare nei miei ultimi post, altre collegate agli eventi di cui purtroppo tutti siamo al corrente, quelli che sono cominciati poco dopo l'inizio di questo cantiere (è ovvio che non è finito per fine novembre 2019, e nemmeno poteva esser finito a fine dicembre 2019, quando invece è cominciata un'altra cosuccia non del tutto piacevole, che ci ha tenuto compagnia per un paio d'anni buoni (in realtà non se n'è ancora andata, ma almeno dopo un paio d'anni le cose si sono calmate parecchio).

Il guaio è che avevo da badare anche a una madre anziana e con la salute abbastanza compromessa, e non potevo certo raccogliere virus coronati a caso, in cantiere, e riportarli a casa la sera, solo perché il Grande Capo ha deciso che dovevamo comunque essere presenti sul posto, anche se ormai non c'era nessun altro, compresi i fornitori... e non potevamo di fatto far niente, nemmeno lavorare.

Ma il Grande Capo era lui, non io, quindi eseguivo i suoi ordini, fino al momento che un Grande Capo ancora più grande di lui (non grosso, che credo sia impossibile essere più grosso di lui, a meno di non esser protagonisti di una certa trasmissione americana dedicata a esseri umanoidi che fanno provincia da soli, rispetto ai quali confesso che persino io mi sento magrissimo, longilineo e praticamente filiforme, malgrado la bilancia continui a dire che ho almeno una trentina di chili di troppo... ma che ci posso fare io: l'unica trentina che conosco è molto simpatica e non mi va di perderne l'amicizia, e per quanto riguarda il chili... beh, non è certo il mio piatto preferito, ma dopo certe delikatessen che ho avuto il (dubbio) piacere di assaggiare quando mi hanno mandato a Fankuljevaz, ammetto che c'è molto di peggio nella vita...

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Prometto solennemente che mi rimetterò in pari con gli arretrati.

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In ogni caso, sono qua per motivi promozionali.

Un mio carissimo amico ha (da poco) pubblicato dei libri di avventura e fantascienza.

In realtà c'è dentro, oltre all'avventura e alla fantascienza, specie quella più "tradizionale", anche un bel tocco di fantasy (ma è piacevole) e una discreta puntina di horror.

Se questo genere di ricetta vi aggrada, di seguito pubblicherò i link di Amazon relativi alle sue pubblicazioni.


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