All'aeroporto


Stranamente, gli aerei mi erano sempre sembrati enormi, ma questi che vedevo a Malpensa erano piccoli, talmente piccoli che non ero sicuro potessero realmente volare, eppure ne vedevo continuamente decollare e atterrare.

Fatto il check in, preso il biglietto e imbarcata la valigia, mi affianco al mio collega e ci dirigiamo verso il controllo, dove passiamo sotto le macchinette a raggi x, e infine ci presentiamo al banco della polizia per il controllo dei documenti, che appare essere quasi una formalità da come procede speditamente.

A quel punto raggiungiamo il cancello di imbarco e, nella sala di attesa il mio collega sparisce per andarsi a comprare qualche rivista da leggere, mentre io rifletto su ciò che accadrà in futuro.

Poco dopo, chiamano per l'imbarco, mi alzo e mi metto in fila, arriva anche il collega e ci avviciniamo allo sportello dove una hostess ci prende il biglietto e lo strappa, poi ci imbarchiamo nel tunnel e giungiamo all'aereo, dove una hostess serba saluta tutti in serbo, ovviamente, e mi accorgo subito che si tratta veramente di una lingua difficilissima.

Entriamo e ci approssimiamo ai nostri posti, attendendo coloro che sono troppo impegnati a fare i propri comodi per permettere il passaggio altrui, ma alla fine raggiungo il posto, mi siedo e allaccio immediatamente la cintura.

Poco dopo passano le hostess e controllano che tutti abbiano la cintura allacciata, mentre l'aereo si è quasi riempito, quindi comincia la pantomima della presentazione delle attrezzature di emergenza, sia in serbo che in inglese, e mi accorgo che non capisco niente in nessun caso, ma ho il volantino davanti a me, quindi non ci sono problemi.

Successivamente l'aereo comincia a muoversi e mi rendo conto che non sto avendo problemi, ma per ora sta solo rullando e dirigendosi verso la pista di decollo. Qui giunto, con una vibrazione incredibile spinge i motori al massimo restando bloccato, e infine si lancia con un'accelerazione fortissima, fino a quando spariscono le vibrazioni del terreno e mi accorgo che stiamo salendo, mentre una sensazione di vuoto mi colpisce la testa e chiudo gli occhi, ma non ho altri problemi.

Durante il volo viene gentilmente offerto un panino che somiglia a una pallina da tennis con una sottiletta (offerto nel senso che la hostess praticamente lo tira addosso ai passeggeri) e subito dopo altre hostess passano con un carrello dove ci sono succhi di frutta, coca cola, acqua e caffè, parlando in serbo ma comprendendo comunque anche il mio inglese quando ordino.

Poco dopo, una delle hostess ripassa per raccogliere i vuoti, e dopo alcuni minuti sento che stiamo scendendo, infatti la voce del pilota annuncia che stiamo arrivando a Belgrado.

A parte il contatto con il suolo e la brusca frenata, mi accorgo che non ho subito danni da sintomatologia di paura per il volo, quindi sgancio la cintura, mi alzo e mi assicuro di stare in equilibrio, poi esco dall'aereo seguendo il mio collega, supero il controllo documenti della polizia serba e recupero la valigia, per poi uscire e trovarmi davanti una folla di persone che aspettano, tra le quali il mio collega individua un ragazzo che, mi dice, è il nostro tassista, infatti il viaggio non è finito.

Commenti

  1. Quando ci mandarono a Brno nel 2006, volammo con i turboelica (sia Torino-Monaco che Monaco-Brno). I miei colleghi, abituati a collegare elica = anni '30, erano molto, molto preoccupati.

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    1. Torino-Monaco è evidentemente normale: mi è successo lo stesso l'ultima pasqua: Belgrado-Francoforte-Torino e Torino-Monaco-Belgrado per il ritorno, quest'ultimo con turboelica per il Torino-Monaco e con una specie di sigaro con turbogetti per il Monaco-Belgrado... ma ormai ho scoperto che non soffro di panico da volo... ;)

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  2. @mk66

    Io nel 2003 ho fatto Monaco-Ancona con il turboelica... primo volo turboelica subitop dopo primo volo intercontinentale, ma cmq gli sbalzi con il turboelica si sentono di piu' da quel che ricordo... (poi mi veniva in mente indiana jones nei predatori e la mappa che scorreva sotto)

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    1. Qualcosa di spettacolare :D

      Sto pensando però come potrà essere volare su un "velivolo" che ho visto una sera all'aeroporto di Belgrado... credo che fosse un qualcosa del periodo 2° guerra mondiale, e sembrava pronto a decollare... ;)

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  3. > Stranamente, gli aerei mi erano sempre sembrati enormi, ma questi che vedevo a Malpensa erano piccoli, talmente piccoli che non ero sicuro potessero realmente volare

    Ti dirò, io invece ho sempre pensato il contrario. Ho sempre ritenuto più logico pensare che un ammasso di acciaio si sollevasse da terra più facilmente se pesa poche tonnellate e non diverse decine...

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    1. Sai com'è? Io guardavo sovente film americani e vedevo aerei che sembravano enormi, per venire qua in Serbia prendo i Boeing 737, che realmente sembrano modellini... all'interno rischio di toccare la testa sul tetto, quando mi siedo in posti diversi dal corridoio devo camminare piegato a 90° (che non è proprio il massimo come posizione) e quindi i casi sono 2: o gli attori dei film che vedevo io sono tutti sotto i 160cm oppure nel corso degli anni l'inflazione ha divorato lo spazio interno degli aerei... ;)

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  4. Non oso immaginare com'è il Serbo...ma non pensavo avessero questa fissa del tennis :D
    Scherzi a parte, aspetto il seguito :)

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    1. tennis e golf sono gli sport più praticati, a seguire il calcio... ;)

      Per il serbo, la tipica conversazione di una hostess è la seguente:
      doberdan/dobro vece (buongiorno/buonasera) quando arrivi
      svorite!/? ("gradisca" come esclamazione e "cosa prende" come domanda) quando consegna il panino e, come domanda, quando distribuisce le bevande
      voda gazirana/negazirana, coka, naranza, jabuka, kafa, mleko, sezer (acqua gassata/naturale, coca cola, [succo di frutta all']arancia, [succo di frutta alla] mela, caffè, latte, zucchero) quando qualcuno le chiede cos'ha come bevande
      hvala (grazie) quando passa a ritirare i vuoti e i passeggeri glieli passano
      dovigenia (arrivederci) quando i passeggeri escono

      Per tutto il resto c'è mastercard... cioè, spikkiano un ingliscese simile al mio... anche se a volte ti piantano un discorso in serbo, per poi passare al britishese quando si accorgono che le guardi senza capire niente, e capiscono che non è per via del loro evidente fascino... oddio, quando erano giovani probabilmente erano anche carine, ma ormai sono quasi tutte in età pensionabile... ;)

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  5. eheh c'avete le signorine buonasera per hostess :D
    anche in coreano ci sono espressioni che in forma interrogativa significano una cosa e in forma affermativa un'altra...tipo "k're?/!" (Davvero?/Va bene!)
    Non studio lingue, ma coi kdrama mi son fatta una cultura! :D

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    1. si, più o meno siamo nel periodo delle storiche signorine buonasera della TV Nazionale (ere geologiche prima della RAI a N numeri...)

      Interessante, qua seguiamo l'esempio locale: impariamo l'inglese con la televisione, soprattutto i cartoon, che essendo dedicati ai bambini hanno parole più semplici e comprensibili... poi qualcuno si spinge più in la e si vede qualche telefilm o qualche film in lingua originale, sottotitolato in cirillico... per la serie "una cagata pazzesca!" (cit.) ;)

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