Era un po' impedito...

Era il mio primo grosso lavoro regolare, ed ero appena tornato dal cantiere sperduto, per finire dirottato all'ufficio tecnico a fare finta di risolvere i problemi dello stesso cantiere... praticamente ero passato dal realizzare gli scavi e i percorsi delle canalizzazioni a realizzare i consuntivi mensili delle spese di cantiere... ma almeno non ero più obbligato a indossare la tuta, mettere gli scarponi e l'imbragatura e infilarmi in fiumi di fango per trascinare un trabattello o rischiare di saltare giù quando la punta del trapano si incastrava tra i ferri dell'armatura.
Eravamo a luglio avanzato, e si cominciavano a sentire voci di vacanze, quando apparve lei: la figlia del Presidente, che svolgeva mansioni di amministrazione e segretariato, e si presentò alla scrivania dietro la mia, da dove PiccoloCapo mi smerdava in continuazione (*), e costei che (come tutti gli altri lì dentro) mi evitava come la peste, si avvicinò a PiccoloCapo chiedendogli “Scusi, PiccoloCapo, lei a che ora esce la sera?”
Ovviamente la cosa era programmata, visto che lui rispose “Io esco alle 18, come tutti gli altri qua dentro tranne MK che, essendo solo un operaio e non un impiegato, entra alle 8 ed esce alle 17!” (il tono in cui lo disse ve lo lascio immaginare...)
Lei allora mi si avvicinò a distanza di sicurezza (cazzo, ero un operaio: chissà che cosa potevo fare... o che malattie potevo trasmetterle...) e (stranamente senza mettersi la mano davanti alla bocca per filtrare i germi) mi disse “Presidente vorrebbe sapere se lei ha la possibilità di fermarsi qui un po' di più stasera, che vorrebbe festeggiare il 'sangiovanni' con tutto il personale?”
Era una domanda, ma aveva il tono di un ordine, comunque poteva starci, e risposi di si, poi chiesi il permesso a PiccoloCapo di fare una telefonata personale per avvisare a casa che avrei tardato... (no: all'epoca non avevo un cellulare, non erano ancora così comuni come adesso...)
Poi PiccoloCapo si allontanò per i cavoli suoi e mi voltai verso uno dei pochissimi là dentro che mi rivolgeva la parola e gli chiesi “Ma scusa... festeggiare il sangiovanni a metà luglio?” Lui sogghignò e mi disse “Sai com'è: era un po' impedito...” e si mise la mano davanti alla faccia con tutte le dita spalancate (praticamente uno di quegli impegni a cui non ci si può sottrarre... ;-P )

(*) e quando dico smerdava... la prima volta che gli chiesi indicazioni su come compilare quelle tabelle di gestione del cantiere (che stranamente dovevano sempre risultare in passivo, altrimenti lui non era contento) mi rispose, sui costi orari (testualmente): “Per i costi degli operai come lei, che sono in cantiere a farsi il culo, inserisca 30.000£ orarie, mentre per i costi degli impiegati e dell'ufficio tecnico come me, che sto qui seduto a leggere il giornale, inserisca 54.000£ orarie!”
A parte il fatto che in quel momento non è passato GrandeCapo (che se lo avesse sentito parlare così lo avrebbe fatto uscire dalla finestra dell'ultimo piano) e a parte il tono nauseante col quale mi rispose, avrei veramente voluto vederle... quelle 30.000£ orarie...
Chissà se c'è un motivo valido per cui quella ditta è poi fallita?

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