Vediamo un pò: cosa posso chiederle?

Il primo approccio con LUI fu, a parte le lezioni del corso, l’esame.
Non avevo mai visto un SUO esame, e non avevo alcuna idea di rinviare, quindi mi presentai al primo appello subito dopo il corso (in fondo sapevo tutto, era la mia materia, non avevo problemi)
Andai dentro l’aula, presentai lo statino e mi accomodai in attesa che chiamasse.
Venne il mio turno..
Mi fece andare alla lavagna, chiedendomi il libretto prima (questo mi mise addosso una certa preoccupazione: avevo sentito che alcuni docenti avevano il vizio di registrare i voti negativi o di strappare o gettare via il libretto stesso..
Io ero pronto alla lavagna, col gesso in mano e la polvere che mi cadeva addosso trasformandomi in un bianco essere spiritato, mentre lo guardavo aspettando che iniziasse a dare fiato alle trombe e pormi la prima domanda, ma LUI continuava imperterrito a guardare il mio libretto, sfogliandolo con la massima attenzione (eccheccavolo.. è una pagina sola: mica ho fatto centinaia di esami..), poi si riscosse dando un segno di vita, e mi guardò fisso..
Io guardavo fisso LUI che guardava fisso me.. un duello mentale senza limiti di colpi..
Alla fine mi fece la prima domanda.. e rimasi scioccato!!!
Non mi fece una domanda attinente alla SUA materia, e che nemmeno ci aveva nulla a che fare.. era una domanda attinente a tutt’altro corso, precedente al SUO cronologicamente, ma del quale non avevo ancora dato l’esame..
Ero sconvolto: non ricordavo nulla di quel corso e quella domanda era troppo intricata per rispondere alla leggera.. cercai di girarci intorno, di dire qualcosa.. ma non riuscii a dare una risposta valida..
Mi ridiede il libretto e mi suggerì di ripresentarmi un po’ più in la..

Scoprii poi che LUI aveva una sua fissazione (non solo una, ma questa era quella che mi aveva fregato..): considerava alcune materie propedeutiche al SUO esame (sebbene non fosse vero, perché nei piani di studio ufficiali non ci fosse alcuna nota che il SUO corso aveva QUELLE MATERIE come propedeutiche), per cui controllava sul libretto se erano stati svolti gli esami di quelle materie e, se così non era, la prima domanda era su una delle materie mancanti!!!
Ovviamente era una specie di abuso di potere, ma altrettanto ovviamente i prof del Poli hanno sempre ragione, quindi vigeva la regola d’oro della naja: mutismo e rassegnazione!

Commenti

  1. HE! Cose del genere le ho viste accadere anche io... Mi chiedo cosa sarebbe successo se al posto di uno studente qualunque ci fosse stato un 30-40enne mooolto piu' smaliziato che riprende l'università solo perche' al tempo l'aveva lasciata a pochi esami dalla fine... qualcosa tipo "Guardi, o mi fa domande inerenti al suo corso o la faccio inculare a saltelli dal preside di facoltà, dal rettore e, peggio, da ME."

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  2. Dove ho già letto questa espressione dei saltelli? ;-)

    Si, comunque a quell'epoca chi ci pensava di andare a contestare un tipo simile? L'unica idea che avevamo era cercare di superare l'esame al più presto possibile..

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