La cena mondiale...


Quella sera avevamo fatto in modo di uscire presto dal lavoro e tornare a casa.
Non sono fanatico di sport, lo ammetto senza problemi, ma quella sera era particolare: era la finale del mondiale, e giocava l'Italia, gareggiando per il primo posto. L'eccitazione tra di noi era fortissima, e in qualche modo coinvolgeva anche me.
La serata si preannunciava calda, avevamo posizionato le auto in modo da lasciare libero il cortile, evitando il posteggio selvaggio, per usarlo per la grigliata prevista, avevamo fatto scorta di braciole, il barbecue acceso nel cortile riempiva l'aria di fumo e di odori piacevoli, le birre segnavano i posti a tavola, eravamo scesi tutti in canottiera e pantaloncini, pronti anche alla tradizionale gara di rutto libero, oltre che ai commenti più accesi, ancor più carichi della serata precedente in cui avevamo visto (senza crederci molto) gli azzurri vincere e guadagnarsi il passaggio alla finalissima.
Mentre CapoCantierista mostrava la sua abilità culinaria e sfornava braciole su braciole, e noi preparavamo la tavola con ottime dosi di pane e di formaggio, mi rendo conto che ResponsabileCantiere ha preso dei piatti in più. Non ci faccio molto caso, pensando che avremo ospiti alcuni colleghi serbi, come la volta precedente, per quanto abbia notato che non sembravano così tanto felici di trovarsi in nostra compagnia, ma non importa: il capo è lui, quindi faccia quello che vuole, basta che non mi rompa le scatole.
Poco dopo, mentre cerco alla televisione il canale serbo che trasmette la partita in chiaro, visto che la rai ha immediatamente provveduto all'oscuramento, tenendo sotto controllo anche il mio piatto (che non spariscano le braciole conquistate con le unghie e con i denti) ecco che sentiamo una macchina frenare davanti al palazzo, seguita dal rumore di passi che si avvicinano, passi da donna, due donne... superano il portone di ingresso e si dirigono decise verso il cortile, verso di noi, alzo gli occhi e appaiono loro due: Bionda e Spagnola.
Bionda saluta tutti con una stretta di mano e tre bacetti velocissimi, Spagnola sorride dando la mano a tutti, poi si avvicina a me e “Hi MK!” seguito istantaneamente da un abbraccio e dai soliti tre baci, che ancora una volta noto mi da con tutte le labbra e con un lieve schiocco, a differenza del guancia-a-guancia dell'amica.
Si siede accanto a me, sorridendo quando le servo da mangiare, porgendole il piatto delle braciole, pane e formaggio, che accoglie col sorriso e ringraziandomi con un ulteriore bacetto appena mi siedo.
Comincia quindi la partita, tutti ci si volta a guardarla, lei avvicina la sedia alla mia e, mentre ResponsabileCantiere abbraccia l'amica Bionda e si dedicano a qualcosa di più interessante dell'osservare la partita, lei poggia la mano sulla mia gamba, poggia la testa sulla mia spalla e resta così, a osservare la televisione, mentre io osservo lei, le sue labbra così invitanti, il suo seno che si muove seguendo il suo respiro, e faccio una fatica tremenda a resistere all'impulso di baciarla, ma evidentemente qualcosa traspare, visto che lei solleva il viso verso di me un pochino preoccupata, e mi sussurra “No, MK, please! Remember that I've a boyfriend!” “Yes, I remember, but it's hard...”
“Yes, I know! It's hard also for me, my dear!” “Only one kiss?”
“No, please! It's better no! I would stay with you, I would your kisses... and I would also you! But this is a wonderful dream for me... a wonderful dream for tonight, but tomorrow we must come back to the real life! Please, don't make me this...” “Ok, it will be like you want!”
E fu cosí che mi fermai, in attesa della vittoria finale: avevo infatti pensato che, nell'ebbrezza della vittoria, magari un bacio ci poteva scappare e non avrebbe avuto molto da reclamare... ma ovviamente ho fatto i conti senza l'oste... maledetti azzurri, che sono riusciti a farmi perdere una delle migliori occasioni che potessi mai avere! :P

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