Una presentazione particolare...

Da quel momento mi è capitato diverse volte di dover presentare i lavori, e sovente mi è capitato di aver problemi col mio serbinglese, ma anche di accorgermi di volta in volta che le cose miglioravano: mi capivano sempre meglio, e io capivo sempre meglio loro.

Un giorno, arriva la solita mail dalla tipa degli acquisti (Purchaising Lady), per la presentazione di un lavoro, al ché raccolgo la documentazione, me la studio bene, e poi partecipo alla riunione.
Al solito, serve un portatile attrezzato per proiettare diapositive nel maxi schermo della "meeting room", e siccome non ne ho altri a disposizione, prendo quello del mio collega Progetta Mannaggiamenti, gli carico i file relativi e procedo verso la sala apposita.

La tipa mi saluta sorridendo "Hi MK! How are you?" "Hi PL! I'm good, and you?"
"Dobro, hvala! You have the laptop?" "Yes, I have here the laptop of PM!"
(capito cosa intendo quando parlo di serbinglese?)
Arrivano i vari delle imprese, ci accomodiamo e, al solito, vedo che sono quasi tutte imprese di edilizia, per cui so già che mi faranno moltissime domande sugli impianti.
Per fortuna, io presento alla fine, quando tutti sono stanchi e qualcuno magari è già anche andato via, anche se la maggior parte sono donne, quindi non si schiodano facilmente... vabbè!
Infatti, parla la collega Architetta della controparte, parlano i vari consulenti esterni su argomenti che nemmeno conoscono, parla il mio collega termomeccanico, e alla fine, quando tutti sono ormai semi annoiati (e il rappresentante del governo se ne è già andato a cercar compagnia per la notte) ecco che tocca a me: mi alzo e prendo la parola sotto lo sguardo attento di tutti i presenti ancora lucidi.
Spiego cosa devono fare (nulla di speciale, come sottolineo più volte, in modo che molti si sentano in imbarazzo a fare domande troppo specifiche) ma alla fine qualcuna chiede, e devo cominciare a spiegare.
Le spiegazioni si dilungano, visto che dopo le prime domande ne insorgono altre, mentre PL comincia a sbadigliare, ma lei è l'ultima a dover andar via.
Alla fine comincia a guardare il maxi schermo, mentre io spiego, e anche altre fanciulle si voltano, osservando ammirate, con alcuni risolini, seguite dai colleghi maschi...
Io alzo lo sguardo e vedo che è partito il salvaschermo, con quella stupida funzione di caricamento random di immagini... e mi accorgo che Progetta Mannaggiamenti, tra le varie immagini, ne ha diverse scaricate da internet, prese dai siti che visita più di frequente, immagini che mettono a nudo (letteralmente) certe dotazioni e certe abilità oratorie di fanciulle vispe e assatanate, tutte interessate a un elemento maschile (credo fosse sempre lo stesso).
Tutte cominciano a ridacchiare, alcune arrossiscono su certe immagini, e poi tutte si voltano a guardarmi con strane luci nello sguardo, evidentemente convinte che il protagonista maschile sia io.
Io le guardo un pochino imbarazzato, poi muovo il mouse e levo il salvaschermo, per riprendere la spiegazione, ma è tardi: sono tutte distratte e quindi PL leva la riunione e manda via tutti, facendo prima firmare il verbale di presenza.
Io raccolgo tutto l'ambaradan, quindi sono l'ultimo a uscire, ma lei non può andar via prima di me, così mi aspetta e usciamo insieme.
La sento quindi sussurrarmi "MK, mmmhh, I don't think that you are so..." "Eh? PL, this is not my laptop, this is PM's laptop..."
"Yes, yes, I know... but I know also that PM is not so! He's not like that!" "Uh?"
Lei mi supera allontanandosi, ma prima mi infila in tasca un suo biglietto da visita e mi dice "Call me, tonight!"
Io la guardo sorridendo, mentre lei mima un bacio con le labbra ed esce dal palazzo.
EVVAI!!!  :P

Commenti

  1. Dober večer, inženir!

    Qualcosa mi ricordo ancora, in fondo...

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    1. Peraltro sai anche scriverlo, a quanto vedo.
      Io è già tanto se so dire qualche parola... ;)

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    2. Intendi che so chiedere a Google "iso 8859-2 html entities"? ;-)
      Sono ricordi di uno scambio culturale fatto in quarta superiore con una scuola di Maribor, Slovenia.
      E tanto per sfatare, se arrivo alla decina di locuzioni è tanto.
      Il commento in lingua è stato scatenato dal «Bene, grazie!» da te scritto.

      E, vista l'ora, potrei augurarti «Dober tek!», se in Serbia si cena alla stessa ora della Slovenia.

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    3. Direi che si cena più tardi, visto che mi sto preparando adesso un risottino... ;)

      Comunque, posso dire che "Ja govorim malo srpski", ma proprio malo malo (e anche piuttosto male, purtroppo) :P

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    4. Credo di essermi fermato a Ja....

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    5. ja govorim malo srpski = io parlo un poco serbo ;)

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  2. Risposte
    1. Vabbè, in fondo posso dire che mi ha fatto un favore... ;)

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  3. Se succedeva una cosa del genere a Torino, ti facevi il tragitto ufficio del capo - ufficio personale - caserma dei Carabinieri per direttissima! Tra Torino e Kragujevac, uno dei due posti è fuori di testa, e non ho ancora capito quale. Ma un sospetto ce l'ho - e non sto parlando dei Balcani.

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    1. si, sono convinto anch'io che uno dei due posti sia fuori di testa, ma anch'io non ho capito bene quale dei due... ;)

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  4. Io mi aspetto di leggere il resto sull'altro blog :P

    Comunque, noto l'assonanza con il russo ("dobro" immagino sia "bene" o "buono", come in russo dobre utra = buongiorno).

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    1. Esattamente: "dobro" = buono, ma vale anche per bene, che letteralmente sarebbe "vaci" (si legge vasi dato che la c non ha alcun accento)
      In serbo abbiamo:
      buon mattino = dobro jutro (sarebbe buongiorno, ma in realtà si usa solo per il mattino, fino alle 9-10 circa)
      buongiorno = doberdan o dobro dan (che vale per tutto il giorno, dall'alba al tramonto)
      buona sera = dobro vecer (come ha scritto prima Astro, valido da quando fa buio fino verso la mezzanotte circa)
      buona notte = laku noc (che non serve solo quando si va a dormire, ma anche quando si entra in qualche locale verso mezzanotte o oltre)
      arrivederci = dovigenia (mai dire buongiorno o buonasera quando si va via: quelli di prima sono saluti di ingresso, quando esci devi usare la formula di saluto di uscita, questa)

      PS: scusami, Mika, ma non ho gli accenti corretti qua e sono troppo pigro per cercare i codici ascii esatti, quindi ho scritto praticamente come si pronuncia (e ne approfitto anche per ripassare un poco...)

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    2. Molto simile allo sloveno, solo che «dobro» in sloveno è l'avverbio «bene» e «dober» è l'aggettivo «buono»; si dice inoltre «lako» al posto di «laku» e «nasvèdinje» per dire «arrivederci».
      Interessanti le diversità tra le due lingue... soprattutto per uno come me che odia studiare le lingue...

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    3. si, in fondo entrambe derivano dallo stesso ceppo, come anche il russo, come faceva notare Mika Ela.

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