Strano, ma vero, quel giorno ero solo in ufficio (cioè ero solo nel mio antro, visto che i miei coinquilini erano in giro per cantieri.. o per negozi..), quando vedo arrivare Segretaria che si piazza dietro al monitor del mio computer.
“Ciao MK” “Ciao Segretaria”
“Posso chiederti una cosa?” “Certamente, dimmi tutto”
“Volevo sapere.. tu come ce l'hai?”
Sono rimasto ammutolito per un istante, poi ho accennato a rispondere “Cosa?”
Lei mi guarda un attimo, poi fa “Ma quello, no?” indicando la parte di sotto della mia scrivania, in direzione delle mie gambe..
“Non ho capito bene..” “Massì, aspetta che faccio prima a controllare io direttamente!”
Fa il giro della scrivania e mi si approssima, piegandosi poi su di me.
Io già sto sudando, sebbene sia inverno, quando sento che mi fa “Dov'è?”
Risvegliandomi dal sogno, mi rendo conto che c'è qualcosa che non va (in fondo, al controllo mattutino era presente..), e le dico (a costo di apparire stupido) “Ma di cosa stai parlando?” “Ma del tuo computer!” risponde lei, guardandomi come se fossi un alieno.
“Ahhhh... è lì!” e indico sotto la scrivania laterale (il ramo della T che mi separa da Disegnatrice).
Lei lo individua e fa “Devo prendere il numero di serie, il modello e le varie caratteristiche!” mostrandomi una tabella e una penna.
“Fai pure...” le faccio.
Lo spazio è limitato e lei, impedendomi di alzarmi per permetterle di lavorare più agevolmente, mi consegna foglio e penna e si sdraia sulle mie gambe infilando la parte alta del corpo sotto la scrivania, e inizia a dimenarsi per pastrocchiare con il mio aggeggio e a dettarmi numeri e sigle che evidentemente pare io debba scriverle nella tabella.
“Hai scritto tutto?” “Si..”
Lei si alza, prende il foglio, si sincera che io abbia scritto tutto senza errori, poi si ricompone gonna e maglioncino e se ne va, lasciandomi solo, per andare a controllare i computer degli assenti...
Presto!!
RispondiEliminaSiediti su una delle altre sedie vuote!
Corri ;-)
Ma se era sdraiata su di te... come mai non ti ha chiesto cosa ci faceva lì quella torcia?
RispondiElimina@ Claudio: non ho fatto in tempo: dovevo ricompormi anch'io... ;-P
RispondiElimina@ Kaspa: non so nemmeno se mi ha chiesto qualcosa: ero troppo distratto ammirando ciò che avevo sott'occhio (all'inizio non avevo nemmeno capito che dovevo scrivere io, così è rimasta un po' di più a ridettarmi tutto) ;-P
Io per capire certi comportamenti femminili sono un po' negato... un po' tanto negato... insomma, per me è arabo puro, quindi il mio dubbio è questo: ma quando dei personaggi del genere si fanno dei numeri simili, le hanno presenti le implicazioni di quello che stanno facendo (e quindi si divertono a mandarti l'ormone in fuorigiri, le birichine), oppure non hanno la minima idea delle "cose della vita"? E nel secondo caso, come fanno a sopravvivere in un mondo che al 50% è maschile?
RispondiEliminaIo sono ancora più negato di te a comprendere i profondi misteri della psiche femminile, ma ho il vantaggio di conoscere la tipa in questione, quindi posso escludere direttamente la seconda ipotesi.
RispondiEliminaPer cui, credo proprio che sia una forma di sadico divertimento...
Un malpensante diffidente come me potrebbe anche immaginare qualcosa in merito a richieste danni a seguito di denuncia per molestie su luogo di lavoro da parte di colleghi spinti oltre la "linea di non ritorno", ma sarebbe proprio un caso limite.
Una cosa così non credo la fai per malizia, semplicemente non ci pensi. Specie se la considerazione nei confronti del poveretto che la subisce non è molto significativa, come dalle precedenti storie pare di evincere.
RispondiEliminaProbabile: non avevo pensato a una terza ipotesi rispetto alle due formulate da lukasbrunner.
RispondiEliminaVista la considerazione che costei ha sempre dimostrato per me, sono anche propenso a darti ragione: sono stato semplicemente il "mobilio" più vicino dove appoggiarsi...
@likasbrunner: tranquillo che le donne lo sanno benissimo come funzionano gli uomini
RispondiElimina