Il giorno designato mi presento quindi all'indirizzo e individuo subito il cantiere (da un lato della strada c'è un paio di edifici e qualche negozio, dall'altro un benzinaio con dietro una recinzione al cui interno torreggiano un edificio in costruzione, una gru e una serie incredibile di ponteggi.
Entro e mi si avvicina un personaggio che risulta essere il responsabile del cantiere edile.
CapoCantiere: "Buongiorno! Che volete?"
Io: "Sono MK, GrandeCapo mi ha detto di presentarmi qui oggi!"
"Ah! Voi siete l'ingegnere?" "Beh, per essere ingegnere lo sono, non so però se sono quello che intendete!"
"Se voi siete l'ingegnere elettrico allora siete quello giusto!" "Sarei elettrotecnico, ma adesso ci chiamano tutti elettrici quindi si: sono io!"
"Allora venite, che vi porto dal vostro collega!" "Ok, la seguo!"
Mentre cercavo di capire se mi dava del "voi" per via del mio fisico a due piazze o per via delle sue evidentissime radici "diversamente nordiche" lo seguo mentre camminiamo sul fango e mentre urla ordini a destra e a manca col tipico fare di un dittatore, e infine scavalchiamo quella che dovrebbe essere una finestra ed entriamo nell'edificio, dove vediamo un altro che urla e sbraita in continuazione, ma con un accento più vicino a quello locale.
"PiccoloCapo!" "Che vuoi tu?"
"C'è sta qui l'ingegnere vostro!" "Ah, sei tu MK?"
"Si, sono io..." "Ciao, io sono PiccoloCapo e sono il responsabile di questo branco di sbandati che realizzeranno gli impianti per questa struttura!"
"Ciao..." "E lui, invece, è CapoCantiere, il responsabile di tutto quello che c'è qua dentro!"
"Ciao..." "Buona giornata, ingegnere!"
"Ora andiamo, che ti mostro la roulotte-ufficio, poi ti faccio fare un giro turistico qua dentro, in modo che tu prenda confidenza con questi labirinti..." "Che labirinti e labirinti? Io ho costruito una palazzina precisa e perfetta, mica un labirinto!"
E mi rendo quindi conto che c'è un continuo battibeccare tra i due, ma d'altronde è normale: edili e impiantisti non vanno molto d'accordo, quasi come ingegneri e architetti... a proposito: PiccoloCapo è architetto!!!
Comunque la struttura risulta ben sistemata, anche se tutta in cartongesso (le pareti interne, ovviamente, che quelle esterne erano mattoni e cemento) e i labirinti si riducono a un solo corridoio ad anello per ciascuna delle due ali di ciascun piano.
Mi volto verso di loro e chiedo "Ok, bella è bella, ma cosa dovrebbe essere questa struttura?"
Uno mi guarda come se fossi appena sceso dal lato opposto della Luna, l'altro scoppia a ridere "GrandeCapo non ti ha detto nulla, vero?" "Se me l'avesse detto non l'avrei chiesto!"
"Giusto. Allora, questa sarà una RSA! Qua ci verranno un centinaio di anziani, la metà circa probabilmente affetta da disabilità! Nella baracca ti darò la chiavetta USB con i file di progetto, così potrai vedere cosa bisogna fare!"
Dopo che CapoCantiere si è quindi allontanato, io e PiccoloCapo andiamo nella baracca dove mi fa vedere alcune tavole stampate e mi rendo conto che c'è una discreta dose di lavoro, poi mi dà una chiavetta USB con tutto il carico di file di progetto (un paio di centinaia di PDF) e mi dice "Ti conviene studiarteli bene!"
Lo guardo un attimo e gli chiedo "Quando si comincia?" "Oggi è il nostro primo giorno qua dentro!"
"E quando va consegnata?" "Entro fine novembre!"
Quando mi riprendo dall'attacco di singhiozzo lo guardo stupito "Ma siamo a metà maggio e cominciamo oggi! Come si fa a consegnare a fine novembre?" "Infatti!" risponde lui.
Poi usciamo e mi fa "Lunedì ci sarai?" "Credo di si: almeno i primi giorni cercherò di essere presente!"
"Ottimo! Adesso andiamo a conoscere l'elemento fondamentale che tiene in piedi tutto questo casino!!!" mi dice sogghignando.
Lo seguo e, usciti dal cantiere attraversiamo la strada e ci infiliamo in un piccolo baretto, dove lui entra ed esclama "Ehi, Bionda! Ti ho portato carne fresca!"
Io lo guardo stupito poi sento una voce femminile "Ma ciao! E tu chi sei?"
Mi volto e la vedo: bionda, giovane e bellissima, ma bellissima davvero! Resto quasi scioccato da cotanta bellezza, ma è pur vero che lei mi ha fatto una domanda ed è giusto che le risponda
"Ciao, io sono MK!" "Ciao, io sono Bionda! Lavorerai anche tu in quel cantiere?" e mi dà la mano attraverso il bancone.
"Si, credo di si..." "Ma aspetta: ma tu sei mica l'ingegnere?"
"Beh si, sono ingegnere..." "Ohhh! Ma allora sei un cliente di riguardo! Aspetta un secondo!"
ed esce dal bancone, fa il giro, mi si avvicina e mi abbraccia appioppandomi un paio di bacetti sulle guance, poi mi sorride "Questo è il mio benvenuto personale! E ora prendi questo!" e mi dà un biglietto da visita, che leggo prima di mettermelo in tasca.
"Lì ci sono i recapiti del locale e il mio cellulare! Ogni volta che avrai voglia di qualcosa ma non potrai venire qua da me, mi chiami e verrò io da te!" "Qualsiasi cosa?"
"Qualsiasi cosa che sia presente in questo bar!" "Compresa te?"
Lei scoppia a ridere e PiccoloCapo interviene "Niente scopate e niente pompini! Al massimo ti masturbi pensando a lei..."
Lei lo guarda male ma scoppia a ridere "Non porre limiti: al massimo sarò io a limitare i servizi offerti!"
Lui la guarda sogghignando "Ehi, e queste confidenze con i nuovi arrivati? Con me mica hai mai fatto così!"
Lei scoppia a ridere "Tu sei un architetto sposato, lui è un ingegnere scapolo: è ovvio che preferisca lui a te, no?" e mi strizza l'occhio ridendo.
...
Vabbè, almeno pare che ci sarà un lato divertente, in questo lavoro!