Ciofecoski...

Ebbene si!
A un certo punto di questa prestigiosa carriera serba, ecco che ResponsabileCantiere mi dice "Dobbiamo cominciare a fare delle verifiche e delle progettazioni interne, senza dipendere sempre dalla sede italiana!" "Ok!"
"Abbiamo quindi bisogno che tu proceda con questi lavori..." "Sto già facendo!"
"Si, ma dobbiamo farne di più!" "Bene! Dimmi cosa dobbiamo fare!"
"Dobbiamo attrezzarci con tutti i programmi necessari!" "Ok, io ho quello che mi serve!"
"Hai tutto?" "Si: draftsight per disegnare, openoffice per scrivere le specifiche e per preparare i bill of quantities e il lettore pdf per leggere le tabelle e le guide che scarico da internet!"
"E per fare i calcoli?" "La calcolatrice funziona benissimo!"
"No, i calcoli elettrici!" "Appunto parlavo di tabelle e di calcolatrice!"
"Ma non esiste un programma per fare i calcoli elettrici?" "Certo, anche più di uno, li ho scaricati quasi tutti e li uso quando serve!"
"E quanti sono?" "Ho il programma di ABB, il programma di Schneider, utilizzo anche Tysistem, anche se non usiamo apparecchiature di quella marca, ma si possono impostare i dati relativi alle altre apparecchiature ed è piuttosto semplice da utilizzare..."
"Ma in Italia non usavi un programma specifico?" "No, usavo le stesse cose che uso qua, oltre alla ciofeca..."
"Eccappunto!!! E' quella che ci vuole!" "Quella serve a pulirsi il q...!"
"Ma no, ma no! Fattela dare!" "Cosa?!"
"Chiama in Italia e fattela dare!" "Chi devo chiamare?"
"Chiama SuperAmministratore e fattela dare!" "Preferirei chiamare Segretaria, per farmela dare, ma vorrei farti notare che quel programma non serv..."
"CHIAMA E FATTELO DARE!" "Oooooook! Chiamo!"
Prendo il telefono, chiamo Segretaria, evito accuratamente di chiederle di darmela, e mi faccio passare SuperAmministratore che è felicissimo di sentirmi "...zzo vuoi?" "Ciao anche a te, mi è stato richiesto di chiedere una copia della ciofeca da usare qua in mezzo al nulla!"
"Ok, mandami una richiesta formale e dettagliata di cosa ti serve!" e attacca.
Procedo quindi con la ricerca in internet delle caratteristiche del programma (o almeno di quello che millantano come caratteristiche di quello che millantano come programma) e recupero l'elenco di quello che mi serve: modulo base, modulo di media tensione (che forse ci tocca anche progettare le cabine elettriche di trasformazione e potrebbe essere utile vedere se mi sbrigo prima con le mie tabelle o con il succitato accrocchio), modulo di calcolo prezzi (alla fine dobbiamo fare stime, quindi qualche prezzo serve), modulo per i calcoli fotovoltaici (era rimasto solo, perchè lasciarlo?)
Una veloce email al servizio di "astinenza tennica" (cit.) dove chiedo se il loro programma è in grado di funzionare anche in Serbia, specificando chiaramente che non mi riferisco al clima e all'aria inquinata, ma semplicemente all'utilizzo delle normative internazionali (la risposta che mi arriva è favolosa: "si, abbiamo anche la possibilità di produrre report in inglese e in tedesco, quindi va bene ovunque!" ovviamente nessun cenno all'utilizzo di normative internazionali) e quindi mando la richiesta in sede, dove viene evasa con tempi da multinazionale (dopo solo 3 mesi e 6 solleciti, peraltro sollecitati da colui che non ha visto l'arrivo del programma entro 10 minuti dalla richiesta e quindi ha subito una crisi isterica)
Alla fine, ho tra le mani il cd della ciofeca, apro il computer serbo e lo installo, chi segue ha già nota la procedura di installazione della stessa e di conseguenza passiamo oltre: al termine dell'installazione e dei riavvii, ho quindi un programma in più nell'elenco, che adesso scopro supporta anche openoffice, nel senso che nell'elenco dei componenti aggiuntivi, oltre ai normali autocad/intellicad, word ed excel, adesso appare anche una casella con su scritto "clicca se usi openoffice" (ovviamente dopo il click dovete comunque indicare la directory dov'è installato word... anche se forse potete provare a indicare dov'è installato openoffice, se riuscite a fargli capire che difficilmente troverà word e dovrà accontentarsi di writer), e quindi procedo con le varie configurazioni aggiuntive, osservato attentamente dal collega serbo che dovrebbe diventare il ProgettistaLocale, al quale dovrei insegnare appunto a usare tale programma, perchè altrimenti non potrà dimostrare quanto è bravo... 
Appena appare la prima schermata, mi guarda nauseato e mi dice "Ma che schifo! E' in italiano!"
Effettivamente, sembra che aver impostato la lingua inglese non faccia effetto: il mega finestrone del programma resta in italiano, per la gioia degli autoctoni che dovranno utilizzarlo, comunque effettivamente ho poi scoperto che stampa i report in inglese :D
Naturalmente, subito dopo i primi exploit, ProgettistaLocale ha preso cd e chiavetta e se l'è installato sul suo laptop personale, per studiarlo di notte, col benestare di CapoCantierista e di ResponsabileCantiere, e in fondo anche col mio, così ho la scusa buona per non usarlo (la chiave ce l'ha lui, o la va a prendere a casa oppure i calcoli se li fa lui stanotte!) e per fare i calcoli con qualcosa di più efficiente (programmi delle case costruttrici, tabelle e calcolatrice!)
Naturalmente, in Italia sono sempre convinti che qua tutto fili liscio e tutto funzioni bene, ma gli italiani sono così: alcuni non hanno ancora nemmeno capito che c'è la crisi... ;)

Commenti

  1. In Italia è così. Va tutto ben madama la Marchesa, finché non capita il SuperMerdone®, ed allora i capi si riuniscono, e cominciano a correre intorno al tavolo in panico strillando e strappandosi i capelli. Allora qualcuno pensa di far venire il (presunto) SuperTeNNIco; lo fanno chiamare dal Grande Capo, lo fanno spostare d'urgenza senza dirgli niente, quando arriva gli fanno mille pipponi, ed alla fine gli spiegano il problema. Di norma, (presunto) SuperTeNNico pensa "il problema non è difficile, ma se me lo dicevate tre giorni fa invece di giocare a fare i misteriosi perché era SuperCapo che doveva dirmelo, magari avevo tre giorni in più per studiarci". Poi, visto che loro sono stati tanto bravi a gestire il problema, chiedono a (presunto) SuperTeNNico di unirsi a loro nella loro corsa intorno al tavolo, perché è così che si risolve il problema... (Che so, "Telefona a Tizio, senti Caio, parla a Sempronio!" Le specifiche me le hai date, che ne diresti se io cominciassi a pensare a come implementarle invece di arroventare i telefoni?) Ovviamente, il problema va risolto in una settimana, la rete del cliente è blindata, e per avere le credenziali per accesso ai server ed accesso a Google serve un mese. Quindi se (presunto) SuperTeNNIco non si è portato dietro la *sua* chiavetta Wi-Fi (ché l'Azienda non glie ne ha assegnata una, quelle costano e servono ai Banfonauti®), per fare qualche ricerchina e provare qualche configurazione sui *suoi* server di laboratorio ricavati surrettiziamente da macchine mal dismesse ed ancora accese, succede un patatrac di dimensioni comunitarie.
    Ogni riferimento a fatti recenti e persone realmente esistenti è puramente casuale, ovviamente.

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    Risposte
    1. > Ogni riferimento a fatti recenti e persone realmente esistenti è puramente casuale, ovviamente.

      Chissà perchè, ma immaginavo qualcosa del genere.

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  2. Ancora con OpenOffice?
    In seguito alla vendita di Sun ad Oracle, la maggior parte dei sviluppatori che ci lavoravano su sono confluiti nella Document Foundation, creando LibreOffice.

    OpenOffice ormai è moribondo, ed è tenuto su solo dalla sua fama.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, ma il suddetto programma ha appena cominciato a (fingere di) riconoscere (anche) qualcosa di diverso da office... poi qua anche libreoffice viene chiamato openoffice...

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