No, quello non è un apposito sostegno…

A Torino, gli autobus non sono sicuramente un esempio di comodità.

Attualmente stanno migliorando il parco macchine, ma ai tempi di questa storia (praticamente quando usavo i mezzi pubblici per motivi scolastici e non lavorativi) si trovavano in giro solamente catorci. Come dicevo, attualmente stanno migliorando il parco macchine.. ma solo quello!

Normalmente erano vecchi e molto scomodi, sempre strapieni al punto che talvolta sarebbe stato preferibile lasciar passare e attendere il successivo, se non fosse che si rischiava di aspettare per delle mezz'ore buone, per giunta la maggioranza dei conducenti che incontravo io guidavano come dei veri pirati della strada e, di conseguenza, tra l'affollamento, le manovre brusche e la difficoltà a reggersi agli appositi sostegni praticamente inaccessibili a chiunque non sia alto esattamente come il progettista originale di tali mezzi, qualcuno rischiava pure di capitombolare, al chè sopraggiungeva l'istinto di sopravvivenza, le mani scattavano alla ricerca disperata di un sostegno a cui aggrapparsi e..
..e fu così che quel lontano giorno salvai da un capitombolo una donna, grazie alle eroiche prestazioni del mio supporto hardware e alla mia prontezza di spirito nell'afferrarla e tenerla con le mani, in modo che si rassicurasse sul proprio equilibrio... e la smettesse di stringere così forte i sostegni ai quali si era aggrappata...
Miiiiii...cheddolore!!!

6 commenti:

  1. Eh, i pullman di Torino... Gli interni lavati col gasolio... Gli autisti da Formula 1 che tirano frenate da 15g... I minchioni in piedi davanti al posto libero, o che stanno in piedi e sul posto libero ci mettono la borsa... Ci sarebbe da farci un blog apposta.

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  2. Hai proprio ragione: sarebbe da farci un blog apposta.

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  3. Ah, perche' gli automobilisti torinesi invece?

    Il classico controviale in contromano in retromarcia perche' hai sbagliato a svoltare? Lo strombettio che scatta 0.01 secondi dopo il verde? (con l'unica spiegazione possibile che gli automobilisti abbiano imparato a memoria i timing dei semafori, visto che il tempo di reazione medio occhio-mano e' 0.2 secondi). L'inversione a U criminale saltando sullo spartitraffico?

    Ogni volta che vengo a torino mi chiedo come facciano i miei amici a non montare due mitragliatrici sul cofano

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  4. Beh, per quanto riguarda gli automobilisti, non mi pare che altrove siano tanto meglio.
    Almeno nei posti che ho girato io, quelle azioni che indichi sono lo standard, e sovente anche le meno pericolose per l'altrui incolumità...

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  5. Ah, non lo so, io son di Genova e da noi la macchina si prende solo per fare due tragitti: concessionario->garage e garage->concessionario (opzionale garage->sfasciacarrozze).

    L'ultimo parcheggio riuscito risale pare al 75, ma dicono che sia una leggenda.

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  6. Ti dirò: anch'io la uso molto poco la mia punto (praticamente è quasi un "punto fermo") e principalmente sul tragitto casa->centro commerciale->casa, e in estate casa->collina->casa (ma il ritorno è tutto in discesa, basta levare il freno a mano... :D )
    Niente garage: posteggio in strada, o nelle strade adiacenti quando non c'è posto.
    A volte, quando capita l'occasione, c'è anche uno speciale tragitto casa->cliente->casa (ma è abbastanza raro, purtroppo...)

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