Spegnete la fotocopiatrice…

“Quando finite di fare le fotocopie, la fotocopiatrice va spenta!”
Questo è l’ordine perentorio di GrandeCapo, che ha ricevuto da poco la bolletta della luce e considera colpevole di tutto la fotocopiatrice ed i computer (ma non sa come spegnere i computer e farci continuare egualmente a lavorare…), ed ogni ordine perentorio di GrandeCapo va eseguito, almeno finché non si rende conto delle c@##ate e dà immediatamente il contrordine perentorio…
A nulla è valso cercare di inculcargli del buon senso, infatti lui ha deciso che è così, e “…mi è stato confermato anche dal tecnico dell’assistenza…”
Per capire il senso di questo discorso, occorre considerare che, quando ha chiamato il tecnico per l’ultima riparazione gli si è appiccicato alle costole, finché il poveraccio, stressato dagli assurdi sproloqui, ha annuito quando GrandeCapo ha espresso il suo parere sul fatto che la macchina spenta consumi meno che in stand-by… (?)
Forte di tanta assicurazione, GrandeCapo si è ricordato di tale momento ed, in occasione di una crisi mistica, ha dato l’ordine nefasto… ed io, in quanto seduto a fianco della macchina, sono responsabile che l’ordine venga eseguito…
OK! La sera spengo la macchina prima di andare via e piazzo un cartello che dice più o meno “Terminate le fotocopie, spegnere la fotocopiatrice”, con riferimento a Chi ed a Quando…
Arriva Amministrativa, accende la macchina e aspetta all’incirca una ventina di minuti che la macchina si resetti e si predisponga per avviare la sua fotocopia, fa una fotocopia e sta per andare via, ma io la richiamo all’ordine “Amministrativa! Spegni la macchina!” Lei mugugna, ma esegue…
Arriva PiccoloCapo e… “C@##o ha sta macchina?!” “E’ spenta! Ordine di GrandeCapo!” (non so se si nota, ma io e PiccoloCapo ci stimiamo parecchio...)
Dopo una serie di mugugni a bassa voce, PiccoloCapo accende la macchina e attende circa venti minuti che sia pronta, poi fa le sue due fotocopie e fa per andarsene… “Ehi! Spegni la macchina!” “Ma ho ancora delle copie da fare!” 
“Non mi importa! Le porti qua tutte insieme e le fai tutte, ma se ti allontani dalla macchina la devi spegnere!” “Devo ancora stamparle, vado di là, le stampo e vengo a fare le copie…” e se ne va, ma io allungo il braccio e spengo la macchina… 
PiccoloCapo ritorna dopo circa dieci minuti e “C@##o hai fatto?!?! Ti ho detto che venivo subito…” “E io ti ho detto che l’ordine di GrandeCapo è che questa macchina resti spenta quando è inutilizzata! Ed io ne sono responsabile!” 
Una serie di bestemmie a mezza voce e PiccoloCapo riaccende la macchina, aspetta una ventina di minuti imprecando e bestemmiando in tutte le lingue e i dialetti, fa le sue fotocopie e… prima di andarsene la spegne…
Arriva Segretaria (fortunatamente è già stata trasferita presso l'ufficio di GrandeCapo) che deve fotocopiare un paio di relazioni, accende la macchina e sta venti minuti a rompermi l’anima con le sue ciance… (dov'è il tasto per spegnerla???... Lei, non la fotocopiatrice...), poi inizia a fare le fotocopie.
Fotocopiata una relazione, si allontana per rilegarla ed io, perfido come non mai, non mi faccio sfuggire l’occasione di utilizzarla (lei, non la fotocopiatrice…) per far cambiare idea a GrandeCapo (in fondo un pochino mi dispiaceva agire così,... ma moooooltooooo in fondo... e solo un pochino, ma pochino pochino...) “Ehi! Sai leggere?” 
“Cosa?” “Quel cartello!”
Lei non è eccessivamente sveglia (o forse lo è fin troppo, ma simula molto bene…) così mormora “Ah! Scusami…” e spegne la macchina, va a fare la rilegatura nel tavolino di fronte (consentendomi una discreta visuale delle sue parti migliori…) poi si avvicina alla macchina per iniziare a fotocopiare la seconda relazione e… “Oddio! Adesso è spenta!” “Come deve essere quando non la si utilizza, secondo gli ordini di GrandeCapo…” 
“Ma io devo fare altre fotocopie…” “Accendila!”
L’idea le pare abbastanza sensata, quindi la attua…
Altri 20 minuti di rottura di marroni… (ma non riesce proprio a starsene zitta,… presto: un telecomando con silenziatore, o una pistola… anche senza silenziatore...) ed infine può fare le fotocopie della seconda relazione. Diligentemente spegne la macchina e si avvia al tavolino della rilegatrice, consentendomi una seconda visione della marca di biancheria che preferisce…
Tornata da GrandeCapo, gli consegna le fotocopie rilegate e si ode una sfuriata del genere “…Un’ora per quattro fotocopie… Ma che c@##o di discussioni sono? … Chi ha dato questo ordine?…” (si udivano solo le urla di GrandeCapo, i piagnucolii di Segretaria non giungevano alle mie orecchie… (magari avessi avuto un simile filtro prima...)
GrandeCapo si precipita immediatamente da me urlando “CHE C@##O DI IDEA È QUESTA DI SPEGNERE LA MACCHINA?!?!?!”
Io non rispondo nemmeno, gli indico il cartello che lui legge, poi legge l’ultima riga “…ordine di GrandeCapo, del DataOrdine…”
Si ricorda di colpo tutta la discussione, ammutolisce e se ne torna nel suo ufficio.
La sera mi chiama e mi fa “Spegnete la macchina solo la sera, prima di andare via… e leva quel cartello!”
Io annuisco, saluto e me ne vado…

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